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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08 Messaggi: 734 Località: Grosseto
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anch'io amo molto leggere anche se ultimamente non ho molto tempo per farlo, il libro che mi è rimasto più impresso da bambina è stato senz'altro "Zanna bianca", tutti i bimbi dovrebberlo leggerlo da più grande sono riuscita a leggere il "Nome della rosa" in tre giorni facendoci le 5 del mattino, da quanto mi aveva letteralmente assorbita nella vicenda l'ultimo libro che ho letto ultimamente de di cui vi voglio raccontare qualcosa è: " In un'altra vita", un libro che non si trova ancora nelle librerie e non so se mai ci approderà perchè è un'edizione locale fatta in omaggio a una mia collega scomparsa recentemente per una grave malattia genetica. il libro trae origine da un manoscritto che Maria Flora Santi ha lasciato e di cui erano a conoscenza i suoi amici più intimi è stato pubblicato grazie all'ausilio di Norbeto Sabatini che dai manoscritti ha dato un senso compiuto alla storia e alle associazionni: Fondazione il Sole e Associazione Grossetana Genitori Bambini portatori di Handicap delle quali è stata socia promotrice Maria Flora. Per tornare al libro è fondamentalmente una storia d'amore, d'amore per un uomo ma sopratutto d'amore per la vita anche quando si fa più difficile e dura, una storia di coraggio e di speranza che non viene mai meno........una storia di amicizia che non manca mai.
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12/07/2011, 14:26 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Il libro per il quale ho sofferto, che mi ha tolto il sonno per tre mesi dopo averlo letto, che mi ha inchiodata alle sue pagine e messo dentro un'angoscia spaventosa è I Demoni di Dostoevskij. Ho letto tutto dello scrittore russo, che è il mio preferito in assoluto. Ho apprezzato sia i romanzi che gli scritti minori.....ma I Demoni ha qualcosa di davvero diabolico, come una malattia, ti contagia e poi non ti abbandona più. Il protagonista, Nikolaj, che entra in scena dopo una "preparazione" (lo scrittore racconta lo scenario, i personaggi, fra i quali si svolgerà la storia) è un nichilista, ha un'animo che sembra invulnerabile, intoccabile, privo di qualsiasi sentimento. Eppure è affascinante, persino simpatico, è così familiare e ci sembra di riconoscerlo: come una parte di noi! Il demone in lui, che consiste nell'assoluta mancanza di ogni principio, lo porterà sul baratro, ma Nikolaji riuscirà a sorprendere il lettore con una presa di coscienza ed un esito scioccante e sconvolgente. Dostoevskji, che già in Delitto e castigo era riuscito a farci amare un assassino, a farci comprendere le sue ragioni, a perdonarlo se non addirittura a giustificarlo, arriva con I Demoni a farci sentire il peso della coscienza umana in una maniera nuova, schiacciante e devastante. Ho letto Camus, Lo Straniero. Qualcuno lo ha accostato a Dostoevskji; penso che per fare un tale accostamento ci vuole più che fegato, sfrontatezza.
_________________ Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme……
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12/07/2011, 19:27 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Un libro che ho voglia di rileggere da tempo è Fiesta di Hemingway. Meno "epico" di molti grandi romanzi dello scrittore americano (se posso fare un parallelo fra letteratura e cinema, direi che Hemingway è stato lo Scorsese della letteratura moderna, o Scorsese è l'Hemingway del cinema americano...) ha però una suspance tutta sua, i personaggi sono così ben caratterizzati che ci si sente immersi nel contesto come fossimo uno dei protagonisti che non prende parte alla storia attivamente, ma che in qualche misura vi partecipa. Una sorta di osservatore, o...una spia! Come in Cronaca di una morte annunciata del sanguigno Gabriel Garcia Marquez, si vorrebbe correre da una parte all'altra per avvisare il personaggio di turno di ciò che si trama alle sue spalle, di ciò che ignora e potrebbe essergli in qualche modo fatale. Un libro che ha la stessa caratteristica è il dimenticato "Il tesoro della Sierra madre" di Bernard Traven da cui hanno tratto il celeberrimo film. Traven però è così particolare che merita un discorso a sé, soprattutto per un altro suo dimenticato romanzo, il terribile "La nave morta". Anche quello dovrò trovare il tempo di rileggerlo...
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15/07/2011, 14:29 |
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ely
Iscritto il: 15/03/2009, 21:31 Messaggi: 1426 Località: Lombardia
Formazione: laurea
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ottima iniziativa! Candy ha scritto: Io invece come prima lettura, vorrei proporre una raccolta, i Sessanta Racconti di Dino Buzzati. Un nostro grande giornalista, un uomo dal talento poliedrico, pittore, giornalista, scrittore, amante della montagna e provetto alpinista. I suoi racconti surreali, metafisici, focalizzano via via l'attenzione sui labirinti interiori che appartengono a ciascuno di noi, a volte sulle ansie, sui nostri atavici tabù o paure, sulla bellezza e l'indulgenza della natura, dell'universo, o sulla sua metamorfosi, sulla sua apparentemente ingiustificabile crudeltà Anch'io apprezzo Buzzati che ho letto la prima volta alle superiori. Il libro s'intitolava "Le notti difficili" e quoto pienamente Candy sulla recensione che ne ha fatto. Tosco ha scritto: Cita: Un libro che tutti, ma proprio tutti gli esseri umani dovrebbero leggere, è Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
lo lessi in seconda media...avevo 12 anni e lo apprezzai tantissimo. L'ho riletto di recente, e l'ho apprezzato ancora di più stesso percorso: letto a 12 anni circa, riletto anni dopo: sempre un'emozione! Altri autori che personalmente mi hanno colpito sono: Kafka (ricordate la Metamorfosi?), Poe (rimanevo ammaliata dalle donne mostruose e pericolose dei suoi racconti horror), Lovecraft (i suoi racconti di alieni trans dimensionali che si nascondono tra noi, in atmosfere oniriche e da incubo mi tenevano sveglia la notte...) e.......bellissimo il romanzo (diverso - credo - dalla serie Tv) di "Uccelli di Rovo". Non ricordo l'autore, ma il romanzo secondo me non è di serie B... Candy ha scritto: Il libro per il quale ho sofferto, che mi ha tolto il sonno per tre mesi dopo averlo letto, che mi ha inchiodata alle sue pagine e messo dentro un'angoscia spaventosa è I Demoni di [b] Dostoevskij mi manca...effettivamente! Terrò presente i tuoi consigli Candy, visto che - mi sembra di vedere - abbiamo gusti simili!
_________________ mi chiedo se...
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16/07/2011, 13:33 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Cara Ely, ti consiglio senza dubbio Dostoevskij, e anche un altro grandissimo scrittore cui nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, non viene dato il giusto spazio: Goethe. Ho amato I dolori del giovane Werther di cui ho già scritto e la cui protagonista femminile, la giovane Lotte, è una delle più belle figure femminili di tutta la Letteratura. La donna ideale dell'autore, probabilmente davvero esistita e fra l'altro con lo stesso nome - Charlotte - viene poi riproposta più adulta, matura, ma con le stesse caratteristiche di Lotte, ne Le affinità elettive. E' come se la donna ideale dello scrittore sia cresciuta e maturata insieme a lui e ce la racconta, di lei narra, via via che scrive romanzi nel corso della sua vita. I protagonisti "positivi" di Goethe sono anime cristalline, dal temperamento sensibilissimo ma forte e determinato, profondamente legati a valori assoluti; soffrono in silenzio, soffrono moltissimo, ma non antepongono mai il proprio benessere o la propria felicità al bene altrui, a ciò che reputano giusto ed etico. Questi giganti limpidi e perfetti, questi colossali meravigliosi, ideali eroi, sono ormai icone che hanno ispirato molti scrittori nei protagonisti di altri romanzi che a volte hanno avuto egual fortuna, a volte meno, ma gli originali goethiani...sono imperdibili!
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16/07/2011, 14:07 |
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ely
Iscritto il: 15/03/2009, 21:31 Messaggi: 1426 Località: Lombardia
Formazione: laurea
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Candy ha scritto: Cara Ely, ti consiglio senza dubbio Dostoevskij, e anche un altro grandissimo scrittore cui nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, non viene dato il giusto spazio: Goethe. Ho amato I dolori del giovane Werther I protagonisti "positivi" di Goethe sono anime cristalline, dal temperamento sensibilissimo ma forte e determinato, profondamente legati a valori assoluti; soffrono in silenzio, soffrono moltissimo, ma non antepongono mai il proprio benessere o la propria felicità al bene altrui, a ciò che reputano giusto ed etico. non mi meraviglio che Goethe non viene proposto: e quando mai gli autori stranieri sono proposti? Spesso solo d'estate o solo quando nella stessa epoca o nello stesso movimento letterario non ci sono validi equivalenti italiani. Non ho letto Goethe, ma ne ho sentito parlare come ne parli tu relativamente alle affinità elettive. E per questo non mi attira + di tanto: mi piacciono personaggi + "umani" in cui potersi riconoscere. Dostoevskij sarà la mia prossima lettura...quando avrò tempo...! Grazie per i consigli!
_________________ mi chiedo se...
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16/07/2011, 18:29 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io son piu leggero
tra libri troppo impegantivi,
mi e' paiciuto un sacco il decamerone del boccaccio , e
Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita di Giulio Cesare Giacobbe i 7 euro meglio spesi x farmi unregalo di natale 2009
ora sto leggendo un libro che parla di programmazione neuro lingustica, cioe e'quais 2 anni che me lo hanno regalato, ne ho letto buona paerte , ma anche s ebello cerca un po di incanalare e dopo un pos tufa,anche se ha aiuta a capire dove sbagliamo e a sgamare chi cerca di condizionarci in engativo
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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16/07/2011, 19:37 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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E' anche giusto diversificare, nel senso che non sempre si ha la voglia, la concentrazione per dedicarsi a letture impegnative. Magari si ha poco tempo libero da dedicare alla lettura, o si arriva a sera stanchi e di certo è più allettante una lettura meno impegnativa, più rilassante. Non necessariamente meno impegnata, infatti a mio avviso anche Richard Bach è impegnato...ma non è impegnativo! Il fatto che sappia parlare di grandi valori in modo semplice, vuol solo dire che è bravo a farlo senza alchimie letterarie, trame complicate o interminabili giri di parole e volumi da duemiila pagine Alla sera spesso preferisco leggere qualcosa di divertente, che mi rilassi e mi faccia sorridere. Mai leggerei un romanzo di Gesualdo Bufalino! Avete letto Il Signore degli anelli? Dicono che il libro sia molto più bello dello già stupendo film...
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16/07/2011, 22:24 |
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Marco15
Iscritto il: 18/06/2009, 13:52 Messaggi: 304 Località: Varese provincia
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I miei libri preferiti sono: Il sergente nella neve Uomini boschi e api Il bosco degli urogalli Quota Albania Le stagioni di Giacomo che sono tutti di Mario Rigoni Stern Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi Alexandros L'armata perduta Chimaira Palladion L'ultima Legione, tutti di Valerio Massimo Manfredi Caduta libera di Nicolai Lilin Beato fra le bestie Creature grandi e piccole di James Herriot e tanti altri Marco
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17/07/2011, 23:28 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Il sergene nella neve è piaciuto molto anch e ame, ed è per ora il solo di Rigoni Stern che ho letto Rimedierò... Oggi mi sento di consigliare un breve romanzo - o un lungo racconto...- di uno degli scrittori moderni che amo di più: Memorie di un giovane medico di Michail Bulgakov. Il giovane neolaureato dottore, viene inviato a presiedere ad un minuscolo e sperduto ospedale di periferia, a chilometri e chilometri dalla capitale, dove ha studiato...il medico dovrà affrontare molte avversità e confrontarsi con la forza della natura nei suoi molteplici aspetti, dovrà abbattere il muro di diffidenza di chi fino al giorno prima si è fidato di un medico esperto, dovrà sconfiggere la solitudine, la paura di non essere all'altezza della situazione...il tutto fra episodi e piccole e grandi emergenze che fanno parte della vita di un medico e che a volte inteneriscono, a volte fanno sorridere, altre spingono a meditare sul senso della vita. Un libro che consiglio a tutti quelli che almeno una volta nella vita, hanno temuto di non essere all'altezza di portare avanti una missione...(e a chi mai non è successo almeno una volta?!)
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20/07/2011, 15:04 |
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