si, me la ricordo pure io una storia, vagamente, sui cuscini e materassi, ma, essendo un paese di pecorari, i nostri erano di lana. credo si dovesse controllare periodicamente che non ci fossero fatture nel cuscino o nel materasso. peccato che non riesco proprio a ricordarmi come avrebbero dovuto essere fatte, ste fatture. oppure te le trovavi appese alla porta di casa la mattina. ce la trovammo anche noi, una volta e, siccome non andavamo dallo stregone, venne lui da noi dopo qualche giorno, dicendo che sentiva il male o cose del genere, boh?!
. dato che mia nonna l'aveva bruciata ( era un sacchettino di stoffa con un fiocchetto, se non ricordo male, ero piccolo ) lui disse che la nostra famiglia avrebbe patito le pene dell'inferno se, sempre lui ovviamente, non ci avesse messo riparo con incantesimi difficilissimi. al "và murì t'accitèndi tì e là fattura" (vai a morire ammazzato tu e la fattura) che mia nonna, poco signorilmente, gli propinò, se ne andò sconsolato
. me lo immagino "lo lupe", così lo chiamavano perchè viveva nei boschi, che girava di notte ad appendere sacchettini con robazza dentro alle porte del paese per rimediar clienti. un lavoraccio.....