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Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 8:35

Se toccate un geco sotto le zampe (solo la sera) vi resterà il segno dell'imponta.

@Noemi la coda delle lucertole riscresce ogni volta che loro stesse la staccano per sfuggire ai predatori e ricresce con il tempo,è un mezzo di difesa, una specie di tassa per la vita.

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 14:55

micalizio ha scritto:Se toccate un geco sotto le zampe (solo la sera) vi resterà il segno dell'imponta.

@Noemi la coda delle lucertole riscresce ogni volta che loro stesse la staccano per sfuggire ai predatori e ricresce con il tempo,è un mezzo di difesa, una specie di tassa per la vita.


a alle lucertole volte crescono due code e se le prendi sarai fortunato per tutta la vita.... ..
da piccoli andavamo a caccia di queste lucertole con un filo di erba molto lungo (non ricordo il nome) vacevamo un cappio per prenderle per il collo..

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 15:14

L'ho fatto anche io. :mrgreen: Il cappio essendo elemento vegetale, non creava nelle povere bestiole allarme e si catturavano facilmente. ( poi però le liberavamo)

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 16:31

la storia della scopa di traverso alla porta contro le streghe deve essere universale. c'è, para para, anche nella mia zona dell'abruzzo e qui dove vivo ora. però, da noi, quella che ti si metteva sul petto e non ti faceva respirare era la JANA, una specie di strega/vampira che ti ruba il fiato. non riesci ne a muoverti ne a urlare, ma se riesci anche a fare un piccolo movimento deve andare via. quando un bambino era deperito, cosa non rara in zone rurali depresse, fino anche a pochi decenni fa, lo stregone della zona diceva che le streghe lo portavano via di notte e se lo lanciavano l'un l'altra facendolo passare su un fuoco per farlo morire lentamente (perchè, poi, non lo so mica, forse per cattiveria boh?!) quindi faceva gli incantesimi necessari contro le streghe, ma non poteva garantire nulla, dipendeva da quanto tempo era che lo stavano facendo :D. se invece un adulto cominciava a stare male in primavera, non c'era dubbio! gli avevano fatto una fattura e l'avevano legata ad una ginestra, lo stregone, con arti magiche e potenza della mente cercava la ginestra, perchè, se non la trovava prima dell'inverno, la persona fatturata moriva con l'andar in svernamento della suddetta ginestra. la ginestra la trovava sempre, ma a volte troppo tardi :twisted: per altri tipi di fattura lui doveva individuare il colpevole e il fatturato doveva fargli "rescì lo sangue", farlo sanguinare, ma senza ammazzarlo perchè se nò la fattura si "fissa" per sempre :? vi lascio immaginare che succedeva quando qualcuno, a ste cavolate, ci credeva :D.

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 16:41

me ne dimenticavo una bellissima, ancora in uso fino a pochi anni fa: se qualcuno con cui eri in lite faceva complimenti a tuo figlio, dovevi mandarlo in giro con i vestiti rivoltati fino a mezzanotte. questo perchè, nelle sue parole, poteva essere nascosta una maledizione. certe scene, quei "citoli" con i vestiti rivoltati :lol: :lol: :lol:

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 17:20

Se pensiamo a quanto fosse facile lasciarci le penne solo pochi decenni fa, quando, per es., non c'erano gli antibiotici.
Ho letto su un libro di storia *( non di leggende) che nel Seicento se una donna si era stufata del marito, gli faceva assumere una sostanza senza che lui se ne accorgesse. Entro 15 giorni moriva di morte naturale... :twisted: ( niente di magico quindi).

*A.Paitta,La vita quotidiana a Roma ai tempi di Gian Lorenzo Bernini, Milano 1998

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 17:23

magia e religione si mescolano ...
Mio suocero (veneto) da piccolo stava per morire per una malattia polmonare. Sua madre fece un voto a Sant'Antonio di Padova e poichè guarì lo fece girare un anno col saio da frate. ( non riesco a immaginarmelo, ma lo ha detto lui, sicchè).

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 17:47

milli ha scritto:Se pensiamo a quanto fosse facile lasciarci le penne solo pochi decenni fa, quando, per es., non c'erano gli antibiotici.
Ho letto su un libro di storia *( non di leggende) che nel Seicento se una donna si era stufata del marito, gli faceva assumere una sostanza senza che lui se ne accorgesse. Entro 15 giorni moriva di morte naturale... :twisted: ( niente di magico quindi).

*A.Paitta,La vita quotidiana a Roma ai tempi di Gian Lorenzo Bernini, Milano 1998

Le mogli ai mariti lo fanno tuttoggi... :lol: :lol:

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 18:45

Anche il contrario.. :evil: :lol:

Re: Leggende "agricole"

16/03/2010, 19:57

di leggende del malocchio ce ne sono tantissime...

se si pensava che un bibmo avesse il malochio si doveva disfare il guanciale e se le penne 8di gallina) erano intrecciate come un cordone si doveva ricorre alla fattucchiera che toglieva il malocchio.

una me la raccontava mio nonno:
prima della guerra (anni 30 ) aveva un camion che una volta non voleva partire, e i vicini davano suggerimenti, fai così, spingi..ecc.. , ma non partiva, è uscita una vecchietta con l'olio e il piattino, ha detto che il motore aveva il malocchio poi ha recitato una "filastrocca" che doveva togliere il malocchio e il motore è partito subito...... nessuno ci credeva ma..
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