http://www.lescienze.it/news/2014/03/22 ... i-2063615/

tratto da un post der ns amico Moderarore Arborea

Il punto di vista di greenpeace :

http://www.greenpeace.org/italy/it/camp ... lden-Rice/

giusto per par condicio.

strano che per una volta nn dicono che e' cancerogeno come al solito, anche loro ammettono che il problema e' politico economico

parla di credenze popolari , brevetti, di monocoltura

strano che aprli di monocoltura quando nelle risaie a gradone dell'Indonesia, Tailandia sono più di mille anni che fanno 2raccolti trapiantando il riso sempre nelle medesime vasche.


http://it.wikipedia.org/wiki/Golden_Rice


e soprattutto


http://biotecnologiebastabugie.blogspot ... -rice.html

@ Grintosauro :

preciso che il link che ho postato non era per te (e' nota la tua posizione su OGM e chimica in agricoltura e dato che ognuno ha le proprie idee e se le tiene, non le cambiera' sicuramente per una discussione su di un forum) quanto era per chi non avendo mai sentito parlare di golden rice voleva sentire, appunto, anche l'altra campana.

Punto, finito, stop.

Credo che chi voglia farsi un'idea lo possa gia' fare e se qualcuno vuole partecipare (o meglio scontrarsi con te ... ) faccia pure, io me ne tiro fuori.

Ciau

Io penso che la razza umana, al pari degli altri animali, non si possa arrogare il diritto di cambiare Madre Natura.
Se in India muoiono, un motivo ci sarà, e non è certo per colpa del poco mangiare, ma casomai per colpa del sovraffollamento.
Pensiamo che una volta sfamati smetteranno di riprodursi al ritmo dei conigli?
Non credo, dopo 20 anni di riso e quant'altro OGM per sfamare tutti, non basterà di nuovo, come non basterà l'acqua potabile, come tutti vorranno vivere al massimo delle loro possibilità ecc ecc.
E nel frattempo la Terra implode... Siamo troppi, iniziamo a considerarlo.

che siamo in troppo lo sappiamo da almeno 30anni , che in india muoiono dobbiamo considerare anche che e' ancora un paese che ha una democrazia a livello di 5 secoli fa , in cui molti nn hanno diritti , se fino a 25anni fa molti paesi di 500/600abitanti nn erano nemmeno recensiti .

Harley nn e' per altro ma ritengo più fondato scientificamente un blog di studenti in biotcnologie , di gente che che da una parte urla ai 4 venti contro l'armagheddon, e dall'altra non si capisce bene da chi prende soldi


http://blogcacciaitalia.altervista.org/ ... -scandalo/


almeno io nn faccio l'ignavo come molti di cui prendi le parti

Quello che scrivi si chiama "terrorismo mediatico", non buon senso, dettato dall'egoismo degli occidentali....

E ovviamente, lo sfoltimento bisogna iniziarlo da quelli che si riproducono come conigli e che vorrebbero vivere come noi. Ma dico io... che impudenza. Vorrebbero avere due o tre automobili, casa al mare, plasma e smartphone, vestiti firmati e cani con tanto di mantellina?
Per quanto riguarda il golden rice, a mio avviso si tratta di un cavallo di troia.

si modello lady godiva ...

finche diamo l'immagine agli africani che qui tutto e' un dirititto e nn ci sono doveri...

un po come quelli che ignorano che in agricoltura il 40% dei raccolti va gia solo in affitto dei terreni, che le quote dei contributi unificati incidono quasi per il 25% della Plv e col restante 35% Devi farci stare dentro tutti i costi da quelli dei carburanti , concimi sementi , e amgari anche qualcosa x viverci..

Dubito fortemente ce gli africani guardino la cosa dalla prospettiva dei diritti e doveri ma piuttosto dal punto di vista di chi non riuscendo a mettere insieme il pranzo con la cena, per modo di dire, visto che spesso si tratta di un unico pasto al giorno, si chiede come sia possibile questo mentre noi altri sprechiamo cibo per un valore di circa 13 milioni di euro l'anno. Parlando solo dell'Italia, che deve ancora faticare per raggiungere il livello degli Stati Uniti, dove di cibo ne buttano dieci volte tanto.
In Italia costa molto produrre cibo? Non solo, dobbiamo anche pagare per smaltire quello che sprechiamo.
E poi la terra non basta e bisogna affidarsi agli OGM... Ma per favore.

Dimenticavo, si tratta, ovviamente, del cavallo di Troia, non di troia. Per chi non l'avesse capito.