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Re: Lavorare come agricoltore

08/06/2014, 22:23

Lumacosio, qui ci siamo già arrivati.
Noi produttori di suini facciamo parte del consorzio di Parma e San Daniele, abbiamo degli obblighi in più burocratici e di tracciabilità dei mangimi e mi sta anche bene, però quando è il momento di avere un aiuto ti attacchi al tram, arrivano i maialini di 1 mese dall'estero e nessuno vede niente.

Re: Lavorare come agricoltore

08/06/2014, 23:16

E chi vede tace...

Comunque non e' nemmeno tanto un problema di importazione (quanto made in Italy va all'estero, e tra questo, quanto e' di infima qualita'?), quanto di trasparenza.
Non penso che i suinetti esteri siano per forza inferiori ai nostrani, solo dovrebbero seguire un circuito loro, se i disciplinari delle dop prevedono l'uso di animali di genetica italiana (sono suinicolturalmente ignorante completo) e di questo, come per tutto, i disonesti sono su tutta la filiera, facendo un po' di autocritica..

E meno male che in questo marasma c'e' pure chi si vuol imbarcare in un'impresa del genere.

Re: Lavorare come agricoltore

08/06/2014, 23:44

nel fare qualità sulla carne sia rossa si confonde la qualità con la certificazione della produzone che e' un altra cosa.

io posso avere tutto certificato , ma avere una qualità organlettica scadente .

come posso avere un rpodotto ottimo , ma nn certificato...

una delle prime accese discussioni qui sopra che ho avuto , era sul consiglio che avevo dato a un utee che voelva allevare 50 polli da mettere nel freezer x le feste di natale , senza spendere uan follia in pulcinotti , ma senza avere x le mani 50 broiler dalal carne poco consistente.

io consigliai 50 maschi dell'ovaiola, pulcini che in genere vengono tritati appena schiusi , che hanno uan carne a 4mesi di vita soda , sui 3kg..

nn l'avessi mai fatto ... bisogna usare le razze da carne italiane ... si ma trovare 50 pulcini a 50cent ...

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 0:10

Porca locca! Poveri pulcini maschi...
comunque un mercato smarchiato esiste, tutti i prosciutti cotti sono esteri.
Il Parma è Dop quindi se non è cambiato qualcosa la materia prima deve essere fi origine italiana, solo di alcune regioni.
Quello che è strano è che le scrofaie chiudono ma i prosciutti non mancano.

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 0:47

sono sempre piu convinto che bisogna tornare a fare una " restaurazione " delle vecchie leggi ,

chiusura parziale delle frontiere e tornare all antico tipo anni 80 dove tutti lavoravano ...

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 6:33

E fare la battaglia del grano e quota 90...


e magari i cholchoz, dove la mia ex azienda, che oggi va con 3 dipendenti, nell'80 ne aveva a libro paga 568.

neoagricolo se fai una roba cosi' il giorno dopo ti cambiano il contatore dell'energia, e poi andate col trattore a vela..

Milli non e' strano che sia cosi'. il mio vicino con 500 mila euro ha preso 90 ettari corpo unico a cancelli chiusi con le stalle e fa suini da 130 kg che oggi su per giu' vende a 5-5,50 zl al kg (1,25 eur)
un suinetto lo trovi a 30 euro, un operaio lo paghi 500 euro al mese finito di contributi (che tra l'altro e' un signor stipendio, i braccianti ne prendono 390).

Giacche' tanti hanno buona merce, perche' sputarci sopra? Il problema e' poi gestire tutto dopo.

Vuoi un esempio?
A Natale mi hanno chiesto un preventivo per bistecche alla fiorentina italiane, 150 kg.
Scorro il dettaglio e vedo: nato in PL, macellato in PL, sezionato in Italia e venduto per italiano. Chi e' il disonesto? il polacco o l'italiano?

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 7:30

pero' finche ci sono regole diverse e soprattutto fiscalita diverse nn si va da nessuna parte..

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 8:10

... credo che Marco a questo punto sia fuggito :mrgreen: :lol:

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 13:42

grintosauro ha scritto:pero' finche ci sono regole diverse e soprattutto fiscalita diverse nn si va da nessuna parte..


si va all'estero..
a parte scherzi, i rumors dicono che l'allineamento con costi occidentali sara' affare di una decina di anni, piu' o meno, e le prime avvisaglie in questa direzioni sono gia' evidenti nel frattempo qualcosa di buono si combina.

D'altronde facciamoci 2 conticini: Salvo smentite io e te avevamo un'azienda simile (23 ha e 50 vacche pmt), io dovevo ancora farmi le vasche del letame, comprandoci il terreno di proposito, farmi una casetta (mutuo) e, come avvenuto, mettere sulla bilancia di mantenere un figlio (magari piu' d'uno, chi vivra' vedra').

Grinto, con una stalla del genere e con risultati decorosi in qualita' e quantita' prodotti, tu lo faresti? ci staresti dentro?
e non conteggio il lavaggio del cervello di avere i vicini con le firme per le mosche e 2 fratelli "normalmente" occupati che tutti i mesi portano a casa lo stipendio, e non i calzoni smerdati da mettere in lavatrice..

E la vita e le scelte che fai, fino a che punto la puoi imporre a tuo figlio?

Cari miei, si macina fin che passa l'acqua, poi rimane l'amaro in bocca di non averci nemmeno provato, e, visto il questito posto al principio, la mia opinione e' no, in Italia non ne vale la pena, a meno di avere il culo abbondantemente parato o l'azienda ammortizzata dai vecchi allora non e' cominciare, ma difendere qualcosa che c'e', ammesso valga la pena.

Re: Lavorare come agricoltore

09/06/2014, 14:49

e' quando ti cambiano le carte in tavola a meta perché si ragiona col .. che cambia il discorso, lo stato r' quello che e' da 20anni..
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