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Re: la transizione: un parere dagli esperti

19/09/2009, 12:10

Lavorare stanca e leggere Grinto pure :lol:
Conoscevo già il documento "La transizione agroalimentare" e ringrazio Francesco per l'occasione di rileggerlo anche se ho avuro la stessa impressione della prima volta.
Ottima analisi del problema, ma mi sembra un pò carente dal punto di vista agronomico. Noi agronomi siamo diventati un pò come i geologi, veniamo chiamati solo per mettere una firmetta in una relazione o un piano di miglioramento, ma nessuno ci chiede un serio parere professionale finchè le case crollano per un terremoto o il terreno si stà desertificando.
No sono daccordo sui biocarburanti e sulla biomassa utilizzata come combustibile, ma l'impiego per fermentazione anaerobica e produzione di metano.
L'azoto si rende disponibile alla pianta attraverso la degradazione della sostanza organica per opera dei microrganismi nitrificanti. Il fosforo è sempre presente nel terreno, ma immobilizzato dalla alterazione del ph, anche in questo caso l'opera deile micorrizze permette di renderlo disponibile alle piante.
Il problema è salvaguardare la vita di questi piccoli e indispensabili amici che vivono nei primi 10 cetimetri del nostro terreno.
Non credo sia economico e privo di rischi utilizzare il compost urbano per fertilizzare i terreni, ma inserire nella rotazionei un bel prato polifita che produce biomassa da utilizzare nell'allevamento o biodigestore.
Ciao a tutti.

Re: la transizione: un parere dagli esperti

19/09/2009, 16:02

ho letto l'articlo sull'infrmatore agrario sul problema dei gas serra sul numero tra l'11 e il 17 settembre 2009


a prescindere sulla bonta di colui che ha fatto questa ricerca,la critica pero da parte di un italiano verso uno straniero,e' dobbligo ( non mi dite che uno che fa condor di cognome , e' italico).

mi sta bene i dati e tutto , mi sta anche bene che dobbiamo cambiare modo di coltivare e allevre, ma dire che il 90% dei gas serra e' dell'agricoltura questo no ,

anche eprche non riesco a capire quel 8,3% all'inizio , e poi dice che il 90%

cioe nn e' specificato bene..


come si fa a dire che il 10% e' extra agricolo , come lo si misura?

vorrei fare una analisi molto dettagliata su un punto.

l'azoto nelel deiezioni per la amggior parte deriva da una cattiva assimilazione delle proteine , ora come ora con il costo della soya , un buon management , puo far si che la quaota di azoto secreto non solo si dimezzi , ma si riduca aun terzo .

mentre per quanto riguarda il metano prodotto , secondo em e' diretta conseguenza della qualita della fibra indigesta, cioe' dalla parte lignea .

per cui un alimentazione piu curata in questi fattori e' indispensabile.

sul fatto dell'anidride carnbonica ,principale problema dell'effetto serra , ma le auto vanno ad acqua?


le risaie producono metano? , ma se il riso nn fa molta biomassa , che fermenta a fare.


a me pare , ma nn voglio accusare nessuno , che una persona estera che fa queste analisi , vuol far si che qui si diminuiscano le produzioni , a pro di altri

Re: la transizione: un parere dagli esperti

19/09/2009, 18:14

invece io ho letto lo speciale al numero 33 da dove si evince che da un'analisi economica della remuneratività di una filiera integrata la filiera girasole,olio,energia conviene.
Si riporta poi il caso di agricoltori che fanno reddito con la cogenerazione.
Ottime le prospettive e le convenienze con i digestori anaerobici

Re: la transizione: un parere dagli esperti

19/09/2009, 18:47

eugenio hai fatto centro , secondo me e' la viasu cui si possono aprire molte inaspettate vie ,
non dimentichiamo che le piante sono i nostri pannelli fotovoltaici da sempre , sono oro che riescono a sintetizzare dall'energia solare tutto quello che ci serve..
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