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Re: la teoria dell'amore

29/06/2010, 16:46

ah, mi tranquillizzi, anche il mio lui è rompic...ma sincero ( e sennò col cavolo che lasciavo la mia Romagna).
Quindi la tua signora ha tutta la mia comprensione. :lol:

Re: la teoria dell'amore

29/06/2010, 23:19

dommi ha scritto:Anna, con poche parole hai detto tutto :!:
Anche io sono convinto che il concetto di amore non si limiti alla vita di coppia per il semplice fatto che dopo aver superato il periodo dell'attività sessuale l'amore continua come sentimento più nobile proprio perchè si è liberato del condizionamento sessuale, e in quel momento somiglia moltissimo all'amore che si prova per i figli, un fratello, una sorella, la natura, gli animali e chi piu ne ha più ne metta...perciò l'amore è uno solo ed è quello che si prova per le altre creature :!: :!: :!:
I giovani lo conoscono bene e ne hanno più bisogno di noi perchè nella maggior parte dei casi si tratta di figli di coppie separate ed hanno pagato colpe che non hanno mai avuto :!:
AMIAMOLI !!!
Domenico

è proprio vero Domenico quello che dici.
I miei genitori erano convinti che non bisognava essere troppo affettuosi con i figli per paura di viziarli e io adesso faccio lo sbaglio opposto. Cerco sempre di giustificarli, di capirli di far trasparire l'amore che ho per loro. I nostri figli hanno così poche certezze, spesso sono così insicuri e bisognosi di conferme, hai ragione tu forse per loro è ancora più difficile.
Anna

Re: la teoria dell'amore

30/06/2010, 0:47

mmmhh amore :? :? :? ho provato con il traduttore automatico di google per capire cosa sia, ma per me è ancora incomprensibile :cry: :cry: :cry:
a che serve :?: :?: :?: :?: :?: :?:

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 13:39

l'amore serve a star bene, a essere felici, ad avere mille farfalle che ti svolazzano nello stomaco e viaggiare sopra le nuvole ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)
Aldo ti auguro di innamorarti così potrai colmare questa tua enorme lacuna culturale :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 14:05

ora a parte gli scherzi concordo con Dommi che dice che non esiste un solo tipo d'amore,è che spesso l'amore viene associato al sesso, ma in realtà sono due cose ben distinte tra loro,altrimenti non si spiegherebbe come uomini e donne possono fare sesso mercenario :o
io penso che quello più sincero e incondizionato sia l'amore dei genitori per i figli :shock: già perchè i genitori continuano ad amare e a sacrificarsi per i propri figli anche quando questi non se lo meriterebbero, un pò come nella parabola del" figliol prodigo" :o
c'è l'amore verso il nostro compagno/a che muta e si rinnova durante la vita, c'è l'amore verso gli altri basta pensare a madre Teresa di Calcutta che ha dedicato la sua vita al prossimo, un amore che lei diceva essere il riflesso del suo amore per Dio.......questi sono esempi positivi dell'amore,ma ce ne possono essere anche di negativi come l'amore per il denaro,la ricchezza il potere......che strano sentimento è quest'amore................. :? :? :? :? :? :?
c'è l'amore per le auto per gli animali per la giustizia....................
Aldo tu dove sei :?:
so che anche dentro il tuo cuore, magari un pò nascosto, vive l'amore,magari si cela in un libro regalato ad un bambino ;) , basta saperlo ascoltare :P

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 19:26

per il sesso bastano pochi minuti :(
l'amore può durare una vita intera :o
miria

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 20:26

Concordo con Miriap, è colpa di discorsi come questo se non conoscete l'amore 8-) ...

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 21:14

l'argomento è talmente serio che si fa del tutto per sdrammatizzare...
anche questo va bene ma bisogna ricordare che stiamo parlando di quella magica forza che fa girare il mondo e ci possiamo coprire gli occhi fino ad un certo punto :!:
Se è vero come è vero che abbiamo un anima, bisogna ammettere che non si può nutrire di pane e formaggio...
Domenico

Re: la teoria dell'amore

01/07/2010, 22:22

basta che non si spacci per amore la dipendenza dall'altro, il bisogno divivere attraverso la vita di un'altro. La condizione è che non sia un sentimento soffocante, prevaricante. L'ideale è essere capaci di amare non dimenticando la nostra identità, non rinnegando le nostre idee e i nostri valori: quelli che rendono ognuno di noi una persona unica e irripetibile. insomma imparare a volerci bene, prima di parlare di amore per l'altro, non come fatto egoistico ma come rispetto per la nostra individualità
MAMMA MIA che mi è venuto fuori
saluti Anna

Re: la teoria dell'amore

03/07/2010, 1:07

L'amore è stato il tormento della mia vita, tutte quelle belle parole, in verità sono lunghe ore di dubbi di attese di tristezza in attesa di qualcosa che quasi sempre non si realizzerà.
:mrgreen:
Diceva un mio conoscente, sgarrato come me, intendo essere quello che nel gruppo non è mai la prima scelta da parte del versante femminile, che in tutta sincerità in genere sceglie con criteri di assoluta stupidità, e ne pagherà le giuste conseguenze del cieco amore a cui il matrimonio ridà la vista.
:lol:
Comunque diceva: "le brutte non mi piacciono e le belle non mi vogliono".
Come dicevo non ero mai la prima scelta e neppure la seconda, però al cospetto di chi provato dalla sofferenza della delusione godevo di una considerevole considerazione di confessore e consolatore.

Ho percorso l'Europa intera in omaggio alla ricerca di un sogno mai raggiunto. ;) Escluso il lato amoroso non ho fatto altro che arricchirmi, non solo in moneta.
Il vero amore che penso aver più intensamente goduto, stà tutto in fugaci sguardi di una ragazzina di religione islamica, che solo per pochi giorni (stavo in un college in Inghilterra) incrociai prima e dopo le lezioni di inglese.
Tornò negli Emirati Arabi e non restò che un ricordo bello, leggero, pulito e struggente.
Poi l'ordinario, la fidanzata per 5 anni che sicuramente convinta assicura il suicidio in caso di mia dipartita, mi sembrava esagerato e di troppo grande responsabilità. :) Mi preoccupavo inutilmente, dopo un anno e mezzo di matrimonio, vedendola partire più contenta che al ritorno, fatta la fatidica domanda, venne la semplice risposta.
:|
L'avvocato nostro amico comune, con evidente sorpresa ci fece le pratiche per il divorzio consensuale.
Fu la libertà, non riconquistata, ma imposta, parafrasando Simon Bolivar:" Vi darò la libertà a costo di imporvela".
La moglie mi liberò dell'incomodo, chiudendomi la porta e aprendomi un portone.
Bastava saperlo e la vita poteva essere diversa.
Ora da oltre vent'anni sono fedelmente accoppiato con una compagna con cui condivido moltissimo.
Ognuno gestisce le proprie cose e casa.
Quando lei viene da me è ospite.
Quando vado da lei io sono ospite.
Non abbiamo bisogno di sforzarci per conservare il rapporto, ne abbiamo semplicemente una reciproca convenienza, che ci da quella tranquillità che ti permette di non dover sempre affacciarti alla finestra.
Dopo la cinquantina, il marito, lascia la moglie per la cantina.
Non è il mio caso, ma finalmente, a volte se non mi va una proposta femminile (non necessariamente sessuale), dico semplicemente di no senza drammi ne ripensamenti e vivo in santa pace, senza questa parola amore spesso secondo me impropriamente usata e dai valori taumaturgici alquanto abusati.
Saluti montani
Sergio
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