Ciao, mi ritrovo molto in quanto scrive JG e Grinto... parenti, problemi, ed anche battaglie quotidiane. Tant'è che spesso mi sembra di essere un Don Cischiotte in gonnella, ad agitarmi contro i mulini a vento... e perdo sempre. Però... Ho dato un giudizio molto negativo sul video, e lo riconfermo, ed una definizione molto pragmatica di felicità: raggiungere gli obiettivi che non si spera di raggiungere. Voglio solo aggiungere un paio di esempi che forse chiariscono meglio il mio punto di vista. Abito da poco più di un anno in un posto piuttosto ostile, con persone diffidenti, ed io di carattere non sono molto diversa.... Adesso mi trovo a passare una settimana in ferie, per motivi poco piacevoli, studiando il comportamento del mio cane. E così: ho conosciuto una vecchiettina di 81anni che mi ha raccontato la storia della sua vita, ho conosciuto l'unica altra proprietaria di un maremmano come il mio e ci siamo accordate per far conoscere i cani, ho conosciuto una signora che ha una femmina di golden retriver con cui il mio cane si sarebbe fidanzato volentieri, poi ho conosciuto anche un signore che sembra Pioppino e che forse mi porterà due caprette da tenere in giardino per fare compagnia al mio cane, poi ho conosciuto anche il signore a cui il mio cane ha rubato una gallina... e domani gli porterò due bottiglie di vino friulano di mia madre, ed ho dovuto insistere molto perché non voleva nulla... Ho scoperto che esiste un mulino, nel paese, in un posto di fianco al fiume dove tira una bora tremenda, però ho comprato il grasso per gli uccellini, e ho anche appurato che la presunta macelleria in piazza vende in realtà solo prodotti confezionati che nulla hanno a che vedere con la carne... Questo per me significa moltissimo!! Sono piccole cartoline, istantanee, di relazioni e di emozioni e magari di malumori (avevo finito la carne per il mio cane...). Ci avrei mai sperato?? No! Lasciamo perdere le malattie psicosomatiche, che comunque hanno una ben precisa ragione 'chimica' siamo animali...( la paura, l'ansia, hanno un effetto sulle nostre ghiandole, innescano dei processi che a loro volta incrinano il nostro equilibrio fisico), lasciamo perdere anche la questione di chi percepisce lo sguardo altrui, o viceversa viene percepito come osservatore... Per me vale la pena impiegare la forza del nostro pensiero per ragionare, analizzare e capire come risolvere gli eventuali problemi o raggiungere obiettivi. Poi mi basta godere dei momenti, degli istanti, che la vita ci regala come eccezionali: un sorriso sdentato, un animaletto simpatico, le gemme degli alberi che iniziano a crescere, un buon bollito quando fa freddo....
Desidero solo farti notare che trovi più solidarietà nelle persone anziane, purtroppo, i giovani sono tutti "addestrati" con il coltello tra i denti... Una mia sensazione....
Vero. Nel mondo lavorativo ti do ragione: se io dovessi competere oon un giovane (di oggi) mi farebbe la pelle. Faccio parte di una generazione di 'improvvisati', cioè persone con una preparazione scolastica, nel mio caso anche universitaria, che nulla ha a che vedere con il lavoro che poi mi trovo a svolgere. Spero di aver capito il senso del tuo messaggio. Però da questo punto di vista, mi sento di dire: vinca il migliore! Anche se poi chi ci rimette sono io. E' vero che io non ho famiglia, figli da mantenere e quindi posso permettermi un approccio più sereno a questa eventualità. Il discorso sarebbe molto lungo... Alcuni, per tipo di lavoro, datore di lavoro, etc, non sono mai stati 'allenati', non sanno cosa significhi la competizione lavorativa, iniziano ad accorgersi ora. Altri, chi ha iniziato a lavorare dopo con la partita IVA o a progetto, o in proprio ha iniziato a vent'anni a difendere il suo stipendio mensile. E' una lotta impari ed io purtroppo sto tra quelli che la perderanno. Posso solo dire che non è colpa mia, nel senso che mi sarebbe anche piaciuto confrontarmi con altri, ma nel mio ambito lavorativo non ne ho avuto la possibilità ed ora alcuni dei peggiori scenari che si profilano è semplicemente quello di essere parcheggiati... in attesa di un piano esuberi... e quel che ne consegue. Comunque: per me sarebbe comunque un'opportunità. Tragica, ma comunque un'opportunità. Penso che si possa dare il meglio di sé solo quando si ha veramente la necessità di farlo. Bues Brothers: Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Io non sono certo 'dura', però con un 'calcetto nel sedere'.... magari mi affretto !
JG: magari stavi alludendo a tutt'altro . Ho riletto le tue righe e non ho capito se il tuo riferimento ai giovani era legato al mondo lavorativo (sarà che io, su questo ci sto pensando molto...) o semplicemente al ragazzetto prepotente e maleducato che ti fa passare ogni poesia sull'umanità intera. Certo, ci sono anche quelli... ma stasera sono in vena di citazioni. 'A vent'anni si è stupidi davvero' (di chi è?). E questo è sempre vero.
Sempre baci e serenità. Vediamo se questo mantra c'aiuta..
giuliaxyx ha scritto:JG: magari stavi alludendo a tutt'altro . Ho riletto le tue righe e non ho capito se il tuo riferimento ai giovani era legato al mondo lavorativo (sarà che io, su questo ci sto pensando molto...) o semplicemente al ragazzetto prepotente e maleducato che ti fa passare ogni poesia sull'umanità intera. Certo, ci sono anche quelli... ma stasera sono in vena di citazioni. 'A vent'anni si è stupidi davvero' (di chi è?). E questo è sempre vero.
Sempre baci e serenità. Vediamo se questo mantra c'aiuta..
G
Anche, era in genere, il modo lavorativo ancora peggio, poi con la crisi tutto si fa più arduo.
il mio punto di vista , e che oggi ognuno di noi ha dei diritti , ma derogati dai doveri che uno ha
cioe oggi tu conti non davanti allo stato , ma davanti alal societa , quando dimostri che quello che ti e' chiesto per contribuire alla societa , per lo meno hai al buoan volona di farlo .
poi si e'liberi di andare a vivere come gli eremiti , dove nessuno ti va a rompere letteralemnte el balle , da selvatici, perche non sopporti gli estranei . ma quella e' al tua scelta , non al puoi imporre agli altri.
detto questo , se la buttimao in termini economici si puo ridurre nell'antico detto che chi apga comanda, ma chi comanda paga.
oggi mi sa che non e' piu in questi termini o sbaglio : e' anche vero che in pratica finche nn scuci un centesimo di euro in tasse del tuo lavoro tu non conti nulla ,paradossalemnte un laureato che fino a25/30anni e' sulla gobba dei genitori ,a differenza di altri che lavorano part time non hanno molte scusanti. a prescindere , per me non va riformato il mondo del lavoro , e l'articolo 18, be insomma ce altro su cui discutere ( tanto fumo x quasi nulla) ma va riformato il modo in cui si pagano el tasse , ma questo e' un Tabu' .Guai noi abbimo il sitema di pagare el tasse piu equo del mondo, chi lo critica fa peccato...( vedi el ultime dal vaticano..) Attrarre la fortuna non basta pensare che tutto e' rosa e fiori , ma cercare di cambiare quello che non va , fare si che la fortuna trovi un posto , come una rondine nel nido
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: LA LEGGE DI ATTRAZIONE
09/02/2012, 10:43
Desidero solo farti notare che trovi più solidarietà nelle persone anziane, purtroppo, i giovani sono tutti "addestrati" con il coltello tra i denti... Una mia sensazione
non per contraddirti, ma per me dipende anche dal fatto che i giovani devono correre di quà e di là per il lavoro, i figli ecc, gli anziani hanno più tempo libero, sono più soli e hanno voglia di parlare con qualcuno ( perchè a volte non hanno nessuno con cui parlare). Grintus, no ho ben compreso il tuo ragionamento ma questa frase:
Attrarre la fortuna non basta pensare che tutto e' rosa e fiori , ma cercare di cambiare quello che non va , fare si che la fortuna trovi un posto , una rondine nel nido
secondo me non e' che non ce solidarieta tra i giovani , anzi a volte molto di piu che nella gente comune"adulta" , forse e' inrizzata in modo sbagliata.
intendiamoci il mondo e' cambaito , su certe cose noi nn lo siamo ababstanza. ance se nn sono piu tanto verde , pero mi rendo conto che ci sono molte cose che faccimao che sono prettamente inutili, artificiosamente complicate .
quando faccio x esempio , tu speighi a uno di 18/20anni il motivo per cui si evade il fisco , lu ti risponde : io se avro un lavoro non evado se mi conviene , cioe loro sono i rpimi che chiedono che alcune spese necessarie , anzi costi, siano detraibili dal guadagno , non sono cosi cinici da lamentarsi da uan aprte , e fare "spallucce" quando si tratta di cambiare...
dopo tuto siamo noi che li abbimo indirizzati verso uno stile di vita , piu "liberale, liberistico " ma ora che non ci fa piu comodo e' diffiicle eradicarlo dal pensiero di orami quasi la meta della popolazione sotto i 35anni...
loro sono "attatti" da cose diverse da noi , per loro far ele ferie ad agosto tutti al mare , e' noioso , preferiscono piu tempi spezzettati , slegati dalla "milano da bere" degli anni 80.. La vita normale , il contesto normale ,x noi non e' quello che vogliono loro
è chiaro che ognuno vive il suo tempo, anzi, direi che in passato il divario era minore, adesso con i balzi della tecnologia di questi ultimi anni secondo me i divari sono maggiori e minori come età. Spero di essermi spiegato bene, nel senso che adesso 10 anni di età sono una differeza maggiore che in passato.
Rimanendo in tema, sono d'accordo con la tua frase, bisogna creare i presupposti, con sudore e sacrificio, perchè le cose accadano e diventino positive. Naturalmente capisci che se sei già nella testa negativo tendi a mollare prima di raggiungere l'obiettivo o addirittura a nemmeno iniziare alcun sacrificio, con la scusa che "non ce la posso fare" ti circola nella testa? Come dire, "volere è potere"...