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Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 15:41

scusa la cavagnola, ma sei l' autore di odissea nello spazio :?: :?: perchè la tua affermazione sul presidente degli U S A è se non altro fatascientifica :!: :!: :!:

è come dire che fidel castro è stato portato al potere dai sostenitori di batista :mrgreen: :mrgreen: stessa fantascenza :!: :!:

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 16:22

:D :D :D no, purtroppo non scrivo libri di fantascienza! lo so che ho scritto qualche cosa di forte o perlomeno di fantascientifico. Ma cerco di spiegarmi meglio.
Obama è stato eletto dagli americani con votazioni regolari...ma non riesco a non pensare, per esempio, che la campagna elettorale fatta dai suoi avversari ha avuto tutta l'aria di una messinscena. Ma ti ricordi il suo avversario? McCain? Mia moglie lo aveva soppranominato BigJim, sembrava un pupazzetto di gomma leggermente alticcio. Ma veramente i sostenitori di Bush, coloro che lo hanno eletto, non avevano nessun altro da contrapporre all'astro nascente obama? Non credo ai complotti fantascientifici, non credo che le torri se le siano buttate giu da soli, non credo che il mondo sia in mano alla massoneria ebraica....ma non credo neanche che Obama sia il nuovo, il democratico che risolleverà quella grande democrazia che sono stati gli Usa. Come non credo che il Berlusca sia il nuovo, come non lo è Bersani, come non lo sono Fini, Di Pietro, veltroni etc. Se permetti non lo è neanche Grillo! Qualunquismo? no, affatto....voto e partecipo alla vita politica nel limite dell'indispensabile, (voto turandomi il naso, sia chiaro) e per il resto....bhe, allevo capre!
p.s. Fidel Castro ha preso il potere con le armi, liquidando oppositori e anche una bella schiera di amici, per instaurare una bella dittatura alla faccia "dell'uomo nuovo"!!

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:00

bravo, fidel eletto dai sostenitori di batista era appunto l'esempio della fatascientificità, del tuo post.molto probabilmente la parte avversa di obama non avevano nulla di meglio da presentare, tieni presente che forse l'avversario più ostico lo aveva nella candidatura della clinton (non il vino) :lol:
ciao

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:07

Vorrei ritornare al post iniziale e dire la mia.
Come al solito farò la parte del "bastian contrario" (d'altronde sono piemontese, o no?)

In generale sono d'accordo sul fatto che servirebbe ridurre gli sprechi di denaro pubblico in
tutti i campi, e questo è un dei tanti, non certo l'unico.
Quindi largo a tutte le critiche agli importi, agli aumenti delle cifre, al fatto che in pratica
non viene rimborsato quanto speso, ma di più, al fatto che le elezioni siano una specie di scommessa,
molti vincono, qualcuno perde (soldi).

Però secondo me bisogna tenere ferme alcune cose:

- il referendum in italia non legifera, abroga in tutto o in parte una legge esistente, tant'è che in
molti casi, dopo il referendum, il legislatore deve rivedere la legge parzialmente abrogata, per evitare
normative inapplicabili. Perciò il fatto che un referendum avesse tolto valore ALLA LEGGE A QUEL TEMPO
VIGENTE, dal punto di vista costituzionale non impediva al parlamento di rilegiferare sullo stesso
argomento, come ha fatto. Cioè non esiste una irregolarità giuridica, ma eventualmente politica.
Dico eventualmente perchè se veramente la maggioranza degli italiani sentisse questo problema, la nuova
legge avrebbe potuto essere nuovamente sottoposta a referendum, ma nessuno si è più mosso per
raccogliere le firme.

- se crediamo ancora ai principi democratici (ho scritto SE, non è obbligatorio crederci), una forma
di finanziamento a chi si dedica alla politica, secondo me è opportuna, altrimenti chi non ha i soldi
per la campagna elettorale è automaticamente fuori, lasciando la piazza a chi i soldi li ha e ciò non mi
pare bello in termini di democrazia o di "libertà" di cui tutti facciamo i gargarismi ogni giorno.
Se un politico dice cose che pochi elettori approvano, preferisco che siano gli elettori stessi a dirlo,
nella cabina elettorale, piuttosto che sia impedito a rendere pubbliche le sue idee dalla mancanza di
fondi. E vero che i fondi si possono prendere in prestito, ma poi in questo modo c'è il pericolo (dico
il pericolo ... mica succedono spesso queste cose) che lo stesso, una volta eletto, rimborsi l'aiuto
ricevuto predendoli dove sono, e avete capito quello che voglio dire.

In ultimo direi che i lai del corriere della sera, ampiamente foraggiato dallo stato, siano
leggermente strabici, molto preoccupato per i soldi che vanno agli altri e molto taciturno per quelli
che incassa.

E adesso sparatemi pure.

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:18

...Senza volerlo stiamo rispolverando il famoso post di Beatrice "l'uomo nuovo" Fateci caso: noi facciamo la medesima vita tutti i giorni, senza cambiare una virgola in ogni cosa, e ci aspettiamo, come per miracolo, che sbuchi fuori un "uomo nuovo" che ci governi senza commettere errori ! Il guaio più grosso è che ci sottovalutiamo a priori e non ci sentiamo abbastanza partecipi ai cambiamenti (anche se dentro di noi li desideriamo).
Invece dobbiamo fare come in agricoltura: se un anno non ci vanno bene i fagiolini, l'anno dopo piantiamo le patate e, se non vanno bene le patate, non dobbiamo ripiantare i fagiolini perche esistono le cipolle, l'insalata, i cavoli ecc. ecc.
Domenico
Ps- diamo un poco di tempo ad obama e poi vedremo...

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:24

non vi è bisogno di spararti, vi è solo bisogno che le elezioni non debbano essere un lucroso affare perchè così facendo ad ogni elezione avremo 70/80 simboli diversi, molti dei quali pagati anche dalla parte avversa per erodere consensi all'avversario, spendo cento devo percepire al massimo 95, e non 105 tutto qui.

e a proposito di bastiancontrario ricordo che in collina sopra torino vi era un ristorante molto famoso che si chiamava appunto bastiancontrario.

ciao

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:26

Le liquidazioni d’oro dei consiglieri regionali ci costano 33 milioni

Questa la spesa se dopo il voto del 2010 gli eletti non saranno riconfermati. In Piemonte la buonuscita è di ben 85mila euro

Hanno anche la liquidazione, i consiglieri regionali. E che liquidazione: da decine di migliaia di euro. Un beneficio noto agli addetti ai lavori, ma di cui l’opinione pubblica non sempre è consapevole. Almeno fino a ieri. Già, perché l’arcivescovo di Torino, Severino Poletto, ha avuto l’audacia di biasimare i politici che in tempi difficili come questi mancano di sobrietà. Al cardinale non è piaciuta la superindennità che i consiglieri uscenti della Regione Piemonte percepiranno fra tre mesi, quando si chiuderà la legislatura. Ben 85.770 euro, netti, per 5 anni di lavoro.

Il Tfr piemontese è il più alto d’Italia, seguito a poca distanza da quello pugliese, con un’indennità di 80.600 euro a legislatura. Una regione del nord e una del sud; la mappa delle liquidazioni stravolge la consueta geografia politica e civica. Infatti tra quelle virtuose troviamo al primo posto la Calabria con 21.920 euro, seguita dall’Emilia Romagna con 24mila euro e dal Veneto con 27.497 euro. Insomma: quanto a emolumenti non c’è differenza tra settentrione e meridione, come risulta dalle statistiche della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e dai dati che il Giornale ha raccolto interpellando i Parlamenti locali.

Il motivo? Semplice: ogni regione è libera di determinare l’entità degli emolumenti. La conseguenza? Intuibile. Le elezioni che si svolgeranno la prossima primavera costeranno parecchio alla collettività. La media delle indennità di fine mandato nelle tredici regioni che si recheranno alle urne è di 42.901 euro, sempre al netto delle tasse e dei contributi. Pur essendo molto difficile stimare il Tfr maturato complessivamente fino ad oggi, considerato che riguarda ben 709 consiglieri - alcuni dei quali di prima nomina, altri invece veterani - abbiamo tentato un calcolo indicativo. Ipotizzando che tutti i consiglieri avessero una sola legislatura alle spalle e che tutti venissero sostituiti, il costo complessivo ammonterebbe a 32.633.086 euro. Una bella somma in tempi di crisi, tanto più che il costo reale è di gran lunga più alto.

«Mi auguro che questi dati inducano l’opinione pubblica e i politici a definire con chiarezza e senza sperequazioni quanto debba guadagnare un consigliere regionale in Italia», dichiara al Giornale Monica Donini, numero uno del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna e presidente Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni. «Le retribuzioni dei consiglieri sono parametrati all’indennità dei parlamentari a Roma - spiega -. C’è chi è molto parco e si ferma al 60% e chi invece tocca il 100%, come la Sicilia che prende come riferimento addirittura il Senato, anziché la Camera dei Deputati».

La liquidazione di solito corrisponde a una mensilità per ogni anno di legislatura. Lo scandalo del Piemonte e della Puglia è presto spiegato: anziché un mese ne vengono considerati due. Quello di Torino è recente, fu approvato nel 2003 durante l’era Ghigo. La liquidazione è proporzionale al numero di anni trascorsi in Consiglio. Per intenderci: se un consigliere lasciasse dopo tre mandati incasserebbe 257.312 mila euro. Puliti, puliti. Una bella ricompensa, non c’è che dire, che si inerisce in una realtà molto variegata.

Alcune regioni si limitano a calcolarla sull’indennità di carica, dunque sullo stipendio base. È il caso dell’Emilia Romagna dove il Tfr è uguale per tutti. Ma altre regioni come la Toscana e la Campania considerano nel computo anche le altre indennità, come quella di funzione. E la liquidazione, di riflesso, aumenta.

In un’Italia che non è ancora federale, quando si tratta di stipendi ognuno decide per sé. La Lombardia accorda ai propri eletti 68mila euro, molto più del Lazio (31mila euro), dove però le voci extra sono molto numerose e variano a seconda della carica, dunque aumentano in proporzione alla carica.

L’Umbria calcola la liquidazione sulle base degli ultimi dodici mesi, ma con un tetto massimo: il Tfr è limitato a dieci anni in Consiglio, chi supera questo termine non ha diritto a maggiorazioni. Un meccanismo analogo è stato adottato dalla Liguria, ma il limite è fissato a tre legislature anziché due. Sia Umbria che Liguria risultano sotto la media (rispettivamente 28mila e 30mila euro). La Campania dove l’indennità è di 50mila euro ha tentato di arginare i costi, seppur minimamente. «Dal 2006 abbiamo bloccato gli scatti automatici», spiega il consigliere segretario Pasquale Marrazzo del Pdl.

In genere, comunque, la regione che decide di autogratificarsi con stipendi elevati raramente torna sui propri passi, come dimostra ancora una volta il Piemonte. La norma fu votata in pieno agosto su iniziativa del centrodestra, ma l’attuale maggioranza di centrosinistra in cinque anni non l’ha certa abrogata. Solo ieri dopo il richiamo del cardinale Poletto alcune voci si sono levate invocando un cambiamento. Voci da campagna elettorale. Il «salario di reinserimento», così si chiama tecnicamente la liquidazione, fu introdotto con lo Statuto Albertino, addirittura nel 1848. Da allora nessuno ha rinunciato a questo privilegio. http://blog.ilgiornale.it/foa marcello foa il giornale

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:31

ambinguo quel tuo vedremo............ vedremo iin bene o vedremo in male :?: io che sono un istintivo e mi fido molto della prima impressione che mi ispira una persona, credo che se potrà lavorare secondo il suo volere non dovrebbe fare male, ha una faccia ed un modo di porsi molto buoni, e poi gli occhi io mi fido moltissimo degli occhi di una e di come li muove.

ciao

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 18:50

intendevo nel senso positivo...
sempre che non venga fuori "il pazzo di turno" :!: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Dommi

Re: La grande truffa dei soldi ai partiti

27/12/2009, 19:27

mantovano46 ha scritto:non vi è bisogno di spararti, vi è solo bisogno che le elezioni non debbano essere un lucroso affare perchè così facendo ad ogni elezione avremo 70/80 simboli diversi, molti dei quali pagati anche dalla parte avversa per erodere consensi all'avversario, spendo cento devo percepire al massimo 95, e non 105 tutto qui.

e a proposito di bastiancontrario ricordo che in collina sopra torino vi era un ristorante molto famoso che si chiamava appunto bastiancontrario.

ciao


95 su 100 mi sembra ragionevole, ma non so se il corriere della sera pensa la stessa cosa :mrgreen:

il ristorante c'è ancora e io ci sono stato 2 volte, ma anni fa

è un ristorante per mangioni, è praticamente impossibile mangiare tutto quello che ti presentano :lol: :lol:

ciao
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