milli ha scritto: però l'agricoltura diventa un lavoro, la cascina un 'azienda, si pagano le tasse e compagnia bella.
Guarda l'agricoltura è un lavoro ad alto rischio di impresa e spesso margine ridotto, più di altri settori, nonchè se fai una ricerca sulle statistiche noterai che le aziende agricole sono quelle a rischio di fallimento più alto. Io sconsiglio di investire in agricoltura anche se ho un'azienda agricola avviata , io credo molto di più nel commercio (sono punti di vista) per la maggiore flessibilità nel seguire le richieste ed il mercato seppur non semplice, sono d'accordo. Per avere una buona azienda agricola devi:
- avere un buon volume di vendita ( meglio se diretta ) - investire su marketing e visibilità per dare valore aggiunto ai propri prodotti - integrare con del commercio per "rafforzare" la vendita della produzione.
questo è un annuncio di lavoro che ho trovato in rete...non so se sia sinonimo di crisi o di gente miserabile...però credo che è vero che c'è gente viziata che pensa a macchine e i pod...ci sn però giovani che farebbero questi lavori (giovani italiani)...ma a queste condizioni...........
"""Cercasi aiuto pastore per andare in montagna nei tre mesi di giugno luglio e agosto al pascolo con 150 capre e pecore al seguito...essendo un'azienda agricola appena avviata con debiti possiamo offrire solamente 300 al mese più vitto e alloggio...si precisa che per tale periodo il pernottamento è in roulotte...se interessati.....contattatemi xxxxxxxxx!!!"""
credo sia un azienda del nord italia...io sono del centro Sardegna..ho letto alcuni post..tipo che in Calabria non si nota la crisi...qui da noi è crisi nera...sembra di essere tornati agli anni 50-60 quando veramente la Sardegna era simile al terzo mondo...i giovani sono allo sbando (non si può nemmeno emigrare perchè le oppurtinatà di lavoro sono poche ovunque..grossa differenza rispetto a decenni fa)...il lavoro in nero dilaga (perchè molti giovani vanno alla giornata a decespugliare, fare un pò di legna,qualche lavoro di muratura...estrazione sughero)...ma è tutto bloccato cmq...il sughero nn ha più prezzo( i tappi di silicone ..)...il latte te lo pagano 10..produrlo costa 15 (campano solo grazie agli aiuti e ai contributi)...l'edilizia è bloccata perche sia caro traghetti,sia imu, sia perche anche al "continente" la gente normale le ferie non può più farsele e se ne sta a casa...l'industria chimica e petrolifera (che non è una cosa per la sardegna) è falllita da tanto...anzi è fallita prima di iniziare... tornare alla terra....come dice qualcuno..si avere una mucca, l orto ,farsi la legna va benissimo...ma un minimo di entrate in soldi ci deve essere... bello sfogo...saluti un giovane disoccupato!
Formazione: diploma del obbligo e varie qualifiche
Re: la crisi dovè qui non sembra
17/05/2013, 10:27
Barbagia ha scritto:questo è un annuncio di lavoro che ho trovato in rete...non so se sia sinonimo di crisi o di gente miserabile...però credo che è vero che c'è gente viziata che pensa a macchine e i pod...ci sn però giovani che farebbero questi lavori (giovani italiani)...ma a queste condizioni...........
"""Cercasi aiuto pastore per andare in montagna nei tre mesi di giugno luglio e agosto al pascolo con 150 capre e pecore al seguito...essendo un'azienda agricola appena avviata con debiti possiamo offrire solamente 300 al mese più vitto e alloggio...si precisa che per tale periodo il pernottamento è in roulotte...se interessati.....contattatemi xxxxxxxxx!!!"""
credo sia un azienda del nord italia...io sono del centro Sardegna..ho letto alcuni post..tipo che in Calabria non si nota la crisi...qui da noi è crisi nera...sembra di essere tornati agli anni 50-60 quando veramente la Sardegna era simile al terzo mondo...i giovani sono allo sbando (non si può nemmeno emigrare perchè le oppurtinatà di lavoro sono poche ovunque..grossa differenza rispetto a decenni fa)...il lavoro in nero dilaga (perchè molti giovani vanno alla giornata a decespugliare, fare un pò di legna,qualche lavoro di muratura...estrazione sughero)...ma è tutto bloccato cmq...il sughero nn ha più prezzo( i tappi di silicone ..)...il latte te lo pagano 10..produrlo costa 15 (campano solo grazie agli aiuti e ai contributi)...l'edilizia è bloccata perche sia caro traghetti,sia imu, sia perche anche al "continente" la gente normale le ferie non può più farsele e se ne sta a casa...l'industria chimica e petrolifera (che non è una cosa per la sardegna) è falllita da tanto...anzi è fallita prima di iniziare... tornare alla terra....come dice qualcuno..si avere una mucca, l orto ,farsi la legna va benissimo...ma un minimo di entrate in soldi ci deve essere... bello sfogo...saluti un giovane disoccupato!
buon giorno, a tutti barbagia non e che non si sente, non si sentiva al' inzio adesso non trovi lavoro neanche a pregare la gente, pensa che nel axienda dove lavoro io (non si fino a quando) a dovuto ridurre il personale del 60%, eravamo 210 oprai da lunedi dpvremmo essere 70, e ancora non e finita e calcola che noi come azienda non abbiamo mai lavorato con l'italia, sempre e solo con medio oriente o in europa in generale, l'agricoltura non ne parliamo che e meglio, prima non la annusava nessuno, adesso tutti a fare i contadini per cosa poi non lo so reddito meno di zero, l'olio e sceso inesorabilmente la stagione degli agrumi non la nominiamo il paese dove abbito, la mattina ci si mette davanti al distrbutore per vedere se qualcuno ti da lavoro, come gli extra comunitari anzi prima ci facevano concorrenza adesso sono gli italiani che fanno concorrenza a loro, l'edilizia io o uno zio e 3 cugini a spasso con oprai circa 30, che non sanno che pesci prendere non ti dico di più non e facile e la gente che non sapeva neanche cosa era la fame adesso si trova ad andare a rubare per campare(non e il mio caso per fortuna per ora) comunque prima si rubava per vizio adesso si ruba per fame,
ma perchè devono essere diversi questi tempi, da quelli di guerra dei primi 900?
ci lamentiamo che la benzina ha un costo elevato, oggi,( e sono sicuro che salirà ancora) ma 70 anni fa, era certo piu elevato pero se da un lato si lavorava "a mano" dall'altro lato non c'era a concorrenza dei paesi piu poveri
secondo me ritorneremo a coltivare "a mano" certamente minori produzione, ma aumentera il valore di quello che produciamo, rapportandolo agli altri beni,, ed una forma di cacio o un litro di olio potrebbe essere lussi non per tutti..
guardate che avere una gallina che produce un uovo, tra centinaia di persone che non hanno nulla.. è un rapporto di ricchezza enorme..rispetto a chi ha 1000 euro e chi invece ne possiede 10 per conto mio credo solo che dobbiamo accettare ed riabituarci a questo salto indietro nel tempo di almeno 70 anni..perlomeno, tenerci pronti..
vai nelle citta con oltre 25/30mila persone dov el'unica cosa che hanno all'aperto e' il parcheggio condomINIALE e vediamo che ti rispondono...
valloa dire chi a genova e' morto cadendo in mare nel porto perche la garritta e' stat fatta in un posto sbagliato , perche dove volevano farla (50 metri piu interno al porto) creava un impatto visivo col restante del porto nn consono con l'archittura del porto vecchio e con gli edifici circostanti..
nn e' possibile colonizzare tutto il territorio nazionale con dei villini con 5000mq di terrenoa ttorno x fare esperimenti di agricoltura hobbistica..
in 40anni hanno devastato il 50/60% delle terreni piu fertili in italia x fare strade e aree industriali e comemrciali , facendo morire i centri storici( a titolo di informazione nella mia ita ci sono case nella aprte piu vecchia che sono da dopoguerra che son vuote...con gli infissi muraticol pericolo crollo...) per una popolazione che sta che calando , che bisgno ce di costruire nuovo?
sopratutto uan domanda perche certi paesi hano bloccato i piani edilizi, gia 30anni fa e noi ce ne accorgiamo solo adesso..??
io rimango dell'idea che in se x se anche se la crisi e' brutta almeno riesce ad aprire gli occhi x capire dove si insaccano i capitali , ma nn riesco a capire , il motivo perche nsi fa nulla x eliminarli
lorenzo è anche vero che ci sono situazioni rispetto ai tempi passati totalmente diverse...innanzi tutto siamo molti più abitanti..di questi la maggior parte sono nelle città e se lo possono scordare di coltivarsi qualcosa da loro...chi è nelle campagne è vero...potrebbe..ma dovrebbe rinunciare a tante cose...alla luce..all'acqua corrente..all'acqua calda (non sto parlando di cellulari,i pod e robe varie)...considera che prima della seconda guerra si viveva con niente perche effettivamente non c era niente...ora questo discorso è difficile da fare. io riguardo a questa crisi penso una cosa...che i giovani devono ringraziare ogni giorno di avere una famiglia.che le garantisce un letto e un piatto di pasta...perchè altrimenti oggi per un giovane camparsi o iniziare una famiglia è davvero difficile( parlo per un giovane senza spintarelle varie)....a volte anche chi ha veramente voglia di fare nn riesce a trovare nulla( almeno dalle mie parti)...tra l altro qualche straniero dice di sentirsi discriminato in italia..be io dico che ora ce qualche italiano discriminato..perchè per certi lavori ci si rivolge già direttamente allo straniero..e all'italiano nemmeno si kiede più....poi effettivamente 600 euro al mese senza assicurazione..full full full time sono pochini..tanto da sembrare una presa per il culo....però loro lo fanno quindi automaticamente la paga per certi lavori è diventata quella (però loro la mandano nei loro paesi..e li qualcosa vale ancora ...noi dobbiamo vivere in italia...). Pensavo ho una laurea in agraria, un diploma come casaro professionale, mi piacciono e mi arrangio abbastanza bene a lavorare con gli animali e con alcuni lavori di campagna....fossi nato in Canada, Australia o Germania forse sarei qualcuno..qui sono solo un disoccupato!! La crisi cè..eccome se c'è!
quello che e' difficile fr capire , che purtroppo al amggioranza dei rpodotti agicoli non e' conservabile tal quale , ma deve essere processata industrialemnte ,
dagli ortaggi freschi che devonoe ssere puliti e imballati , al latte , all'uva , e su questo gli industriali ci speculano grosso come loro .
gia e' diverso il discorso mais soya e assimilabili , se nnli vendi sta settimana anche un mese , ma entro un anno devi venderli , e qui chi ci specula sono gli importatori , che sec em di riffa o di raffa...perderci nn ci perdono , vedi un po lo scandalo dei cereali bio dell'uraina ( ma io mi chiedo ma in ucraina nn ce cernobil? e come ca@@o fa a d essere biologico?boh vabbe'.. come si diceva : Uso tacendo obbedir, tacendo morir)