la crisi dovè qui non sembra

"divide et impera",nessun'altra frase e'piu' attuale di questa.
La politica,l'economia non fanno altro che dividerci anziché unirci.Ci iniettano paure,che diventano ansia mi modo che ci abbandoniamo a credere e a fare quello che ci viene detto,lavorano sul singolo individuo.Ma mi domando: si potrà mai arrestare questo processo?Credo di si,essendo uniti nello spirito e,mantenendo la nostra unicità.Attenzione però...che "essere uno" non vuol dire "globalizzarsi".La globalizzazione io la definisco" accentramento del potere sulle delle masse programmate"attraverso gli svariati sistemi di controllo sociale per far si,che tutti si ubbidisca alle stesse regole dettate da pochi.
Un sistema globalizzato permette,tramite "piccoli gesti",di creare dei semplici automi da gestire in pochissimo tempo,e la blanda opposizione da parte di pochi "ribelli",serve a creare quell'alone di falsa democrazia necessaria al sistema.

"...e'nell'interesse del tiranno tenere la sua gente in povertà,così che non possano permettersi il costo delle armi con cui proteggersi da soli,che siano così occupati,dal lavoro quotidiano che non abbiano tempo di pensare a ribellarsi"
Aristotele

Alberto1987 ha scritto:Butto lì una domanda che è anche un pochino una provocazione: ma siamo sicuri che il problema sia QUESTA classe politica? Non riesco a scrivere ora chiaramente ciò che penso (lo farò poi), ma studiando la storia politica italiana dal '45 in poi è pieno di personaggi poco trasparenti: i primi nomi che mi vengono in mente sono Andreotti e Craxi. In generale, ogni governo è durato pochissimo e sempre (o quasi) per questioni che con la politica reale avevano ben poco a che fare. Che il problema possa essere più profondo rispetto semplicemente a QUESTA classe politica? Ben inteso, non difendo nè voglio prendere le parti di nessuno, diciamo che è uno...spunto di riflessione.

Io non credo a tesi complottiste e nemmeno penso, al momento e sino a prova tangibile, che la colpa sia dell’Europa. L’Europa attuale non risponde alle mie aspettative di europeista convinto, si è bloccata, sta degenerando anziché evolversi verso una vera unità, ma dare la colpa a questa Europa dei mali che affliggono l’Italia, è come offrire un bell’alibi, in un piatto d’argento, ai veri responsabili dei nostri guai.
Alberto, hai colpito nel segno: questa crisi ha radici profonde, ma onestamente mi sa che stai un po’ esagerando. A quanto mi risulta, nel primo dopoguerra (quindi a partire dal ’45), la classe politica era fondamentalmente onesta. È negli anni ’50 che piano piano le cose hanno cominciato a cambiare: ha cominciato ad entrare nei vari partiti (dove più e dove meno) gente corrotta, che pensava solo ai propri interessi (e di amici e parenti), alla propria carriera. Alla fine, i corrotti erano tanti che hanno preso il sopravento e gli onesti, che cercavano di contrastarli, venivano emarginati. La qualità dei politici, anche professionalmente, è andata via via scadendo, fino arrivare allo sbando attuale. La colpa è anche nostra, che (quando si poteva scegliere il candidato, non abbiamo saputo scegliere gli uomini giusti: addirittura si è arrivati al punto di eleggere al Parlamento Cicciolina, la famosa pornostar. Come si fa ad avere una buona classe dirigente quando si fanno scelte simili? E poi la gente si lamenta! Infine, per toglierci ogni dubbio, hanno fatto la “porcata elettorale”: non possiamo scegliere nessuno, al posto nostro scelgono i partiti, mettendo chi vogliono loro, gente di ogni risma, basta che siano “fedeli”: estetiste, faccendieri, scribacchini, voltagabbana e chi più ne ha più ne metta. Incapaci che non sanno neanche che pesci prendere. E non vedo vie d’uscita. Penso che siamo arrivati ad un punto di non ritorno
Saluti
Pedru

be i primi che attuano questa politica sono i genitori: essi hanno tutto l'interesse a dividere i figli, prenderli a parte, mai fare un discorso solo guale x tutti , sanno che finche litigano li comandano..

e anche verso i parenti più prossimi

e' un fatto di cultura

dopo tutto uno dei proverbi nella mia zona tradotto fa. quando puoi fregali

Alberto1987 ha scritto:Butto lì una domanda che è anche un pochino una provocazione: ma siamo sicuri che il problema sia QUESTA classe politica? Non riesco a scrivere ora chiaramente ciò che penso (lo farò poi), ma studiando la storia politica italiana dal '45 in poi è pieno di personaggi poco trasparenti: i primi nomi che mi vengono in mente sono Andreotti e Craxi. In generale, ogni governo è durato pochissimo e sempre (o quasi) per questioni che con la politica reale avevano ben poco a che fare. Che il problema possa essere più profondo rispetto semplicemente a QUESTA classe politica? Ben inteso, non difendo nè voglio prendere le parti di nessuno, diciamo che è uno...spunto di riflessione.

Diciamo che a mio semplice parere dipende da che storia studi, insomma, da chi è stata scrittà, poi visto che vuoi riflettere e
visto che abbiamo perso la guerra e visto che solo in Europa ci sono 347 basi militari americane, bhè... non riflettere molto,
che ti danno del terrorista...

Alberto1987 ha scritto:Butto lì una domanda che è anche un pochino una provocazione: ma siamo sicuri che il problema sia QUESTA classe politica? Non riesco a scrivere ora chiaramente ciò che penso (lo farò poi), ma studiando la storia politica italiana dal '45 in poi è pieno di personaggi poco trasparenti: i primi nomi che mi vengono in mente sono Andreotti e Craxi. In generale, ogni governo è durato pochissimo e sempre (o quasi) per questioni che con la politica reale avevano ben poco a che fare. Che il problema possa essere più profondo rispetto semplicemente a QUESTA classe politica? Ben inteso, non difendo nè voglio prendere le parti di nessuno, diciamo che è uno...spunto di riflessione.

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concordo ...

i discorsi sarebbero lunghi ....

il difficile è farlo capire , che oramai siamo modellati mentalmente a ragionare in un modo...

ora c' è la nuova Bibbia delle masse : la TV

ecco un articolo di qualche anno fa sui danni della Tv sui piu' piccoli ....che saranno le generazioni future ...e che avranno ancora meno coscienza di oggi....

http://www.disinformazione.it/televisione.htm

in poche parole ...rincxxxxniti....

http://www.pensieriparole.it/proverbi/piemonte/pag15


nn hanno tutti i torti..

@ Pedru: forse i primi 2 anni saran stati politici onesti, ma dal fascismo cambiò meno di quanto si pensi. La cosiddetta epurazione, ossia l'eliminazione dei fascisti dalle cariche pubbliche, avvenne solo in minima parte e questo a tutti i livelli, magistratura compresa. L'idea che mi son fatto è che anche in quel caso si cambiò poco per non cambiare niente. Non so se credere ai complotti (tendenzialmente non lo faccio), dico solo che, oltre ai personaggi che ho citato nel mio scorso post, ce ne sono altri che mi chiedo come abbiano fatto ad arrivare dove sono arrivati. Mi viene in mente la buon'anima di Moro, che tutti dopo la morte hanno osannato (per carità, non meritava quanto accadutogli), ma che storicamente viene riconosciuto soprattutto per la politica dei due tempi, che da "prima rendo stabile il clima politico, poi faccio" è diventata "prima non faccio nulla, poi continuo a non far nulla".

@ Jean: è vero, di storie ne son state scritte tante, ma il dato storico, ciò che è stato, non può essere cambiato. Può cambiarne l'interpretazione e questa è cosa fondamentale perchè si crea, nel dibattito, una coscienza.

qui si dice:

"vate a cugiè "

il problema politico in europa e' un altro , e l'italia e' solo la punta dell'iceberg .

fosse un sistema chiuso , ci sarebbero meno problemi , ma e' un sistema di banderuole al vento .

aperto al mercato intencontinentale solo se fa comodo , sia in entrata che in uscita.

ora come ora , i prodotti extraComunitari soono a buon prezzo , per un euro forte, ecco perché il petrolio che e' legato ai dolalri costa cosi caro .

ma se l'euro dovesse eprdere valore e perdere il 40/50% del valore in 2/3anni , cosa succederebbe?
basta dopo tutto che da 80centesimi , il dollaro torni a 1,3 ovvio che se gli arabi vogliono di nuovo vebdere il petrolio in europa , un po calera il petrolio.. ma le altre importazioni? x dirla breve , cereali soya carne ? porteranno al carne bovina a 50 euro al kg?