vedi grinto io adesso parlo da fuori ma fino a qualche anno fà c'ero dentro in quanto figlio di agricoltori e ti posso assicurare sul fatto che io mi "scandalizzo" è perchè non è cambiato nulla.Pensa la piccola azienda che mio padre teneva in fitto era ad appena 800 metri dal mare ed io lo vedevo solo da lontano.Di domenica e negli altri festivi si lavorava più degli altri gg.E molto probabilmente se mio padre non fosse morto troppo presto avrei fatto lo stesso lavoro. x bea mi piace come reagisci ai post xchè mi piace la gente reattiva che ha il rispetto degli altri.Non mi piacciono coloro i quali travalicano mancando spesso di rispetto ed educazione.Volendo tutti siamo capaci di offendere.Personalmente evito di farlo. sempre x bea tira fuori la tua ricetta x l'insalatona al chiar di luna con la dolce metà ciao
eugè, mi sa che se non pago le bollette, al chiaro di luna ci saremo presto!!! sapessi quante volte ci rido, su questa situazione... anche perchè, sto scoprendo che ci si diverte con niente, se si vuole. che non molto ci serve materialmente, per vivere. che l'importante è credere in quello che si fa, e farlo. costi quel che costi! la ricetta è questa, te la divido in punti: 1- girellare per l'orto e cercare di scovare qualcosa da mettere sotto ai denti che non sia l'ennesimo cetriolo della settimana! 2- fare un raid nel pollaio, con sdegno delle galline, e imporre loro di pagar l'affitto, altrimenti... padella! in genere, dalla paura, se lo fanno addosso, l'uovo... 2bis-passare davanti all'ovile, guardare gli agnelli e ... non riuscire neanche a pensare se sono buoni in forno, da quanto ti fanno tenerezza... 3- mettere tutto in un sacchetto e maneggiare con cura fino a casa, soprattutto per mantenere in salvo le uova 4- arrivati a casa, se le uova non sono più "salve", ci fai la frittata.. (senza parmigiano però, che costa troppo) io gratto il nostro pecorino... 5- se le uova sono salve, le fai sode, nel frattempo il tuo uomo si è messo, per ingannare i morsi della fame, sul divano a suonare in sordina la chitarra, dopo aver apparecchiato... (e qui comincia l'atmosfera...) 6- tu lo ascolti e senti che la dolcezza delle note ti arriva fno al cuore, così intanto distrai lo stomaco 7- rimetti insieme tutto quello che hai trovato. se hai trovato solo patate, le lessi e le unisci all'insalata, che quella c'è sempre... 8- prendi una bella insalatiera, la riempi di tutto quel che hai, (intanto lui continua a suonare...) e affetti tanto pane, che quello costa poco. 9- la tavola deve essere di rigore apparecchiata con cura, anche se hai solo i bicchieri della nutella. in questo caso, a lui dai quello con topolino, tu ti prendi minnie.. 10- adesso possiamo cenare.. e continuiamo a parlare di poggioallorso, di come sono venute bene le patate che ho seminato io (quelle rosse) e di come lui abbia aggiustato la pompa che funziona con il trapano, che a sua volta funziona con il generatore... l'unica nota triste? che lui, per mangiare, smette di suonare la chitarra... un caro saluto bea
io nn ce lo con te ma con la vecchia maniera di fare all'italian.
ti piego . la storia della mia famiglia se la spiegassi , sembrerebbe la trama di qalche teleromanzo.
tagliamo corto , quello che ora , e negli ultimo 45 anni mia madre ha sepre rinfacciato a tutti e tutto , e che gran parte della famiglia di origine , antenati e collaterali di mio padre , l'unico che sia rimasto a dare un seguito alla tradizione , lavorando al terra .
Io non riesco a capire il motivo per cui , abbia dovuto foraggiare tutti , da quando 50 e passa anni fa mori mio nonno.
e non riesco a capire il motivo per cui , questa odiata decisione da mia madre che e' esterna a questa situazione , con mille discorsi.
ora la storia si ripete , perche nelel situazione in cui e' e' trovato mio padre , ora mi ci ritrovo io. pero al posto di fare le cose eque, e di dare a cesare quello che di cesare , e prendere una posizione, ritorna alla tradzione .
mm e poi noi ci perdiamo dietro all'uomo nuovo? alla visione di riditribuire responsabilita' , liberta tra tutti .
qui e' al solita minestra riscaldata , stra riscaldata , in cui tutti vogliono viaggiare in prima , ma chissa' perche ai soliti viene sempre applicata la vecchi legge .
pernso che i tempi dell' Ius primae noctis sia passato da un pezzo .
perche ci cade da cavallo , e' inutile dice che tanto voleva scendere comunque
ciao a tutti vi stò seguendo come un pulcino segue una chioccia.
1950 popolazione dedita all'agricoltura circa il 54%(credo di ricordare,ma non sono certo) 2009 persone dedite all'agricoltura circa il 5 % con una produzione raddoppiata per ettaro della stessa coltura gli appezzamenti territoriali per azienda erano in media inferiori ai 5 ettari con 4/5 vacche un toro 2/3 vitelli in piena stagione un cavallo pochissima meccanizzazione e famiglie abbastanza numerose per il lavoro manuale; le famiglie viveveno senza mai andare al mare (quelle contadine) con un paio di scarpe per la domenica un armandio a due ante per l'inverno e l'estate neanche pieno niente luce elettrica nella maggior parte dei casi, niente generatori,niente radio,niente televisioni niente telefoni, nelle serate fredde si riunivano 2 o più famiglie nella stalla e gli uomini discutevano di tutto quanto inerente al lavoro e a quanto succedeva nella zona, la notizia di un avvenimento successo a 300 km. di distanza arrivava dopo 15 giorni dall'avvenimento stesso, ed i giovani rimanevano in ascolto ed imparavano.
le donne rimanevano in casa a lavorare di ferri per fare calze, maglie con la lana riciclata da maglie vecchie e disfatte,le giovincelle si preparavano la dote per quando si sarebbero sposate,non pensate che vi stia raccontando la trama di un film è sacrosanta verità che ho vissuto sulla mia pelle, ma non vi erano le lamentele che ho letto nei post di beatrice,grinto,tremor, non è che le lamentele derivano dal fatto che siamo un pochino tutti come l' agnello che era andato in città, ma orfani della pecora che ci faccia da mamma come l' agnello di beatrice?
non mi riferisco alla radio, televisione,ecc.ecc. mi riferisco a tutto quello che vogliamo in più rispetto a quello che abbiamo, una volta il fieno si tagliava a mano si rastrellava a mano si ammucchiava a mano si caricava sui carri si portava a casa e con 2/3 passaggi si metteva sul fienile dove i bambini lo calpestavano per compattarlo è poi arrivata la barra falciante trainata dal cavallo,poi quella da applicare al trattore,poi le bcs poi le rotanti a due giranti adesso le rotanti multiple, e di conseguenza i girelli i ranghinatori le presse le rotoballe i semoventi telescopici e chi più ne ha più ne metta chi avrebbe avuto più diritto a lamentarsi i contadini del 1950 o quelli odierni? e attenzione nel 1950 non esistevano contributi a fondo perduto,e tanto meno a tasso agevolato; se il vicino comprava un trattore da 25 hp non si facevano carte false per averne uno, solo, per dimostrare che non si era inferiori. forse nella loro ingnoranza erano più intelligenti di noi perchè facevano il passo leggermente più corto di quello che avrebbero potuto fare perchè l'esperienza tramandata nelle serate passate in stalla aveva insegnato loro che non sempre sono anni di abbondanza ogni tanto capitano gli anni di carestia, e se nel fienile vi è rimasto del fieno dell' anno prima magari diminuendo le razioni gli animali avrebbero avuto comunque da mangiare.
con questo non voglio dire che non ci si debba lamentare ma molte volte siamo noi che ci mettiamo nelle condizioni che ci costringono ad essere incazzati con il mondo intero proprio perchè non abbiamo avuto la mamma pecora che ci ha aperto gli occhi.
che bel post, manto. e che bel periodo... almeno per certi aspetti. poi magari, lo vai a dire a quelli del '950, che era un bel periodo e ti sputano in un occhio... grazie per esserti ricordato di mamma pecora che va in città. mi fa molto piacere .... bea
ciao bea sei bravissima a non dirmi quello che pensi, (se mi dovessero sputare in un occhio quelli del '50 figurati quelli del2009 vero?) comunque era tutto preventivato che potesse accadere.
la differenza stà nel fatto che parlo ancora con diverse persone che erano i componenti di quella società e non mi sputano assolutamente negli occhi, mio zio 88, sua moglie mia zia 83, la sorella di mia madre e di mio zio 84, mia madre morta purtroppo 3 anni fa 88(oggi ne avrebbe 91) cugini vari con età variabile dai 68 agli 84 ed in più conoscienti vari chiaramente gente che ha potuto essere una componente attiva di quei tempi, ma questo non è tutto, il bello è che anche generazioni di uomini di epoche successive come quella di alcuni miei cugini, sono nostalgici di quei periodi ma non perchè erano più giovani ma per una serie di motivi che i figli di internet non sarebbero in grado di comprendere, esclusi pochi soggetti.
credimi beatrice che se ti dico che i contadini che dovevano lamentarsi (ambo i sessi e se un sesso avesse il diritto di lamentarsi più di un altro è sicuramente quello femminile) erano certamente QUEI contadini. ciao continuerò a fare il pulcino che segue la chioccia
scusa la dimenticanza, quando in un post precedente dove parlavo di semi, dicevo che tutti noi ci saremmo ricordati di alcuni passaggi che ci avevano colpito, intendevo dire propprio questo è vero che l'agnello in città non fà parte di questo topic, ma ho anche postato che questo è il naturale proseguimento anche di quello, e se non siamo capaci di assimilare le cose veramente meritevoli di essere chiamate ""illuminanti"" avrebbero ragione quelli che dicono che filosofeggiare non porta a nulla e considerare la filosofia una materia astratta (non è il mio pensiero)ciao, grande.
non ti dico il mio pensiero semplicemente perchè.. chi tace acconsente.. tutto qui. anche io vorrei tanto tornare indietro, per me la crescita negli ultimi 30 anni è stata troppo precipitosa e ha perso gran parte del significato umano che dovrebbe avere... a volte sono così stanca, che tornerei volentieri anche al medioevo... un caro saluto, pulcino! bea
si pero 50 anni fa , quanti quintali di grano servivano per attrezzaersi, azzardo 500, per un trattore?
oggi se volessimo fare un paragone con allora costa 30 volte di piu attrezzaersi .
anche perche i tratotri che costano poco tutti meccanici , li vendono al terzo mondo , e noi che siamo piu furbi di tutti , ci rifilano quelli piu cari , ..
che l'agricoltura aveva poche prospettive lo aveva capito mio nonno paterno nel 1930 circa. Era nato nel 1880 e partendo da niente era riuscito a tirar su una piccola fattoria come descritta da mantovano con in più la produzione del formaggio (che ora è diventato famoso da quando slow food lo ha adottato, il bra dop), e di conseguenza, per i figli nati nel 1904 ,1905 dalla 1a moglie, e nel 1921, 1923, 1924 dalla seconda , ha fatto di tutto per trovare un altro lavoro. Nessuno ha continuato il suo lavoro. Senza prospettive.
E così il primogenito ha preso i soldi e ha aperto un negozio latteria-commestibili, il secondo manovale, perchè non aveva testa, il 3° ferroviere, il 4° (mio padre) scuola professionale di falegname dai salesiani a torino, l'ultimo, che aveva testa ma non aveva voglia di studiare, ha imparato il mestiere di faleganame nelle piccole boite (piccole officine di artigiani, in piemontese) poi è entrato in fabbrica ed è diventato operaio specializzato modellatore (facevano gli stampi per le carrozzerie).
Ma se in piemonte, che non è una regione ricca, ma neanche povera, le cose stavano così già allora, perchè adesso ci lamentiamo tanto? Non è che ci siamo illusi di cavar sangue dalle rape?