sai massimo quando sono felice io? quando preparo un'insalatona del nostro orto e, mentre mi scorre l'acqua sulle mani, sento il mio uomo che suona la chitarra... e per sentirlo meglio, non accendo la tv...
mi piace la funzione di stimolatore comprendo lo sfogo di bea ma non condivido certe incazzature nei miei confronti.La situazione descritta da Bea la conosco molto bene perchè come gia detto x lavoro sono in contatto con tante aziende i cui titolari sbarcano il lunario grazie all'autoconsumo, acquistano indumenti al mercatino settimanale, non "soffrono" nelle macchine per andare in vacanza e spesso pagano le bollette solo xchè c'è la pensione(misera) dell'anziano genitore. Non mi piace però che gente che non conosce il mondo agricolo spari stronzate.
a parte il fatto che credo nessuno condivida le incazzature nei propri confronti, io sono solo amareggiata dal fatto che tu parli di povertà perchè dici che la conosci attraverso gli altri.. viverla è tutta un'altra cosa, credimi. tu, tu personalmente, eugenio, quante volte hai dovuto comprare abiti usati? e quante volte la pensione dei tuoi ti ha pagato le bollette? solo nel momento in cui passi da avere il portafoglio pieno e poterti comprare un computer quando ti aggrada, al momento in cui non puoi nemmeno comprare il vino per la tavola, allora ti accorgi davvero cosa significa essere poveri. lo senti dentro, dentro lo stomaco, dentro l'anima...
ma una domanda adesso te la devo fare:chi è che non conosce il mondo agricolo e spara str...te? se sei più chiaro credo sia meglio, perchè potresti parlare con me, ma anche con chiunque altro... o sono io che non capisco? ciao bea
rileggo i miei ultimi due post e temo di essere forse troppo sotto stress, proprio per la situazione che ho detto, perchè la bea così reattiva non me la ricordavo.... chiedo scusa ad eugenio che ne ha fatto le spese. mi riprometto di essere un pochino più calma e civile, la prossima volta.... e vado a nanna! bea
ogni mondo e paese ci si scandalizza perche una coppia di pesone ha una figlia di 5 anni che non ha visto il mare. e qui a volte trovi gente qui attorno che si e no ha visto il mare quando ha avuto 18 anni , e ha girato l'italia quando il militare era un obbligo , ma di fatto non esce mai di casa . perche d'estate tra lavori e turni dell'acqua tutti i giorni sono uguale , e di inverno , le giornate sono corte , e qundo non fa molto freddo , sei fuori a potare , o tirare giu le piante x l'anno sucessivo .
piccolo o grande il alvoro in agricoltura e' sempre quello
non mi scandalizzo perchè la bimba di 5 anni non ha mai visto il mare!! Mi incazzo xchè la coppia che di figli ne ha 4 si smazza dalla mattina alla sera ed anche la notte abita ad appena 50 km dal mare e forse non riposeranno neanche il 15 di agosto. Rappresentano la maggior parte delle aziende agricole del sud cioè aziende allo stremo che sopravvivono grazie a residui di sussidi comunitari.
perche d'estate tra lavori e turni dell'acqua tutti i giorni sono uguale , e di inverno , le giornate sono corte , e qundo non fa molto freddo , sei fuori a potare , o tirare giu le piante x l'anno sucessivo
Fanno le tue stesse cose per cui se tu ti puoi lamentare xchè io non potrei scandalizzarmi?
Che razza di esseri umani saremmo se non ci incazzassimo ogni tanto? E chi sta in campagna è autorizzato ad incazzarsi il doppio!!! Bea sei proprio come immaginavo che fossi! Non una virgola di più! Un essere umano! Domenico
l'industria è riuscita, ormai da un trentennio, a convincere gli agricoltori che si può trarre un reddito solo dalla coltivazione di grandi distese di terreno con una singola pianta molto redditizia... i risultati delle monoculture sono stati invece; la perdita di varietà genetica nei campi, la meccanizzazione e la dipendenza dal petrolio... gli agricoltori hanno triplicato si, in breve tempo, la resa dei propri campi, ma contemporaneamente hanno ridotto di 2/3 la manodopera e quadruplicato il bisogno di energia per produrre... chi ha un'azienda a conduzione familiare, è spesso obbligato, non potendosi permettere macchinari che costano e consumano, a divenire un disoccupato urbano... e coloro che rimangono, sono ormai semplici produttori di materie prime e consumatori di tecniche di produzione.... la settorializzazione ha distrutto la vera essenza dell'agricoltura, intesa anche come zootecnia. oggi il mercato chiede solo grosse quantità di prodotti monotipo, animali o vegetali, poco importa... questo crea una realtà fatta di carenze sulla varietà alimentare, fatta di costi molto alti per le piccole produzioni, fatta di monogusto insipido.... l'industria farmaceutica ci ha convinto che abbiamo bisogno di medicine per star bene, l'industria petrolifera che abbiamo bisogno di petrolio per sopravvivere... io, se vendo un agnello tiro sù un'ottantina di euro. da questi 80 euro devo togliere il fieno e il granturco per la madre... e non ci vivo. il pastore che ha 800 capi vende 300 agnelli allo stesso prezzo, ma da quel prezzo deve togliere i soldi per il lattosio, i bolli la manutenzione e il gasolio dei mezzi che gli sono serviti ad auto produrre fieno e granturco... lui ci vive?
tremor, senza filosofeggiare, mi puoi dire quanto spendi di gasolio l'anno? bea
personalmente grinto, non credo che eugenio si "scandalizzi". anche se anche io ho reagito ai suoi post (e lo rifarei, ma senz'altro con meno energia). come tutti noi, forse vede e sente quanto il sistema ci stia strozzando, per mandare avanti solo l'interesse delle multinazionali. sai cosa pensavo ieri? che molti hanno difficoltà a pagare le varie gabelle. ora lo stato, se non puoi pagare queste gabelle, ti pignora la casa, la macchina, e forse tra un pò anche le mutande... bene, mi immagino tra 20 anni, ma nemmeno, uno stato che ha il possesso materiale di case, macchine e... mutande, ma neanche una lira, visto che ha messo egli stesso il popolo in miseria... che se ne farà allora, di tutti quei beni? voglio dire che una politica economica così opportunista fa male a tutti, anche a chi la genera, sulle lunghe distanze. un re che governa sudditi in miseria, è un re misero... o sbaglio?
non riesco a capire il perche tu ti scandalizzi da fuori e noi che siamo dentro , non dovremmo neanche lamentarsi.
senbra quasi di sentire mia sorella , che quando e' venuta dividere tutto , canche su quello che abbimo fatto dopo che se sposata, bene, ma di pagare la sua quota di debiti , e' colpa delgi altri , che lei ha una famiglia da mantenere, ect ect..
e io che ho rinunciato ad avere una famiglia x pagare anche la sua part i debiti che sono , un il disgraziato di turno?