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L’Uomo Nuovo… 
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Iscritto il: 31/12/2008, 0:16
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carissima bea, sei proprio forte.

Ti ho fatta arrabbiare e tu mi hai mazzuolato per benino.

Credo di aver capito il tuo pensiero.Touché.

absit iniuria verbis = non ci sia offesa nelle parole
spiegazione: non si intende, malgrado le apparenze, offendere qualcuno con le proprie parole.
(riferito al fatto che ti avevo definito un'aliena)

_________________
IMPARA A SCRIVERE LE TUE FERITE NELLA SABBIA ED A INCIDERE NELLA PIETRA LE TUE GIOIE.


30/07/2009, 23:51
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buongiorno!
ciao giampiero. non ho voluto mazzuolarti... solo che proprio il latino non me lo ricordo... troppi anni sono passati, da quando le povere suore di un convitto magistrale, cercavano di ficcarmelo in testa...
e per il francese, è lo stesso... :) . però, quel touché è molto gradevole, all'orecchio...
bentornato eugenio. si la discussione sta facendo delle flessioni notevoli, ma credo questo dipenda dal fatto che, quando si parla di uomo, nuovo o vecchio non importa, si parla di un universo di cose... la qualità interiore dell'uomo si esprime nel benessere (o malessere) sociale, quindi che si parli di filosofia, di economia, di valori o che altro, comunque si parla dell'uomo e della sua evoluzione. non mi dite che chi tiene un popolo succube e lo rincretinisce di discorsi per convincerlo che va tutto bene, è persona evoluta....
giustamente come dice tremor, "non precipitare". hai ragione, era una botta di entusiasmo... burattini in giro ce ne sono e parecchi... ma sono burattini od opportunisti della situazione? :?
molte volte ho immaginato di essere un alieno che vede la nostra tv.. e mi sono sempre chiesta se ci prenderebbe per imbecilli...
(a proposito, vi siete accorti che adesso si apre da sola anche la pubblicità in internet? metre scrivo, da qualche giorno, si aprono in automatico pagine di offerte :( , che io regolarmente e con disappunto, chiudo.. ma che mi fanno sentire perseguitata :geek: .)
perseguitata... ecco un'altro aspetto negativo dei giorni d'oggi... il quarto potere, l'occhio che ti spia... sapete che girando con un cellulare, anche se spento, ci possono trovare ovunque? ci stanno riempiendo di tessere magnetiche, siamo schedati, catalogati come esemplari rari, controllati in tutti i nostri movimenti, sia fisici che.. bancari...ci sono telecamere ad ogni angolo di strada (almeno in città), in ogni negozio...le telefonate possono essere controllate e registrate in ogni momento.... e così tutte le mie connessioni internet...
basta. vado a poggio all'orso... almeno lì, a parte l'elicottero del catasto :? sono sicura che nessuno mi spia...
buona giornata, e speriamo sia un pò più fresca di quella di ieri...
bea

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Bea


31/07/2009, 5:31
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"... una volta raggiunto un culmine di vitalità, tutte le civiltà tendono a perdere energia culturale e declinano. elemento essenziale, in questo decadimento culturale, è la perdita di flessibilità.quando strutture sociali e modelli di comportamento sono diventati così rigidi da impedire alla società di adattarsi al mutare naturale delle situazioni, essa diverrà incapace di continuare il processo creativo dell'evoluzione culturale e finirà col decadere e quindi disintegrarsi...la perdita di flessibiltà è accompagnata da una perdita di armonia tra i suoi elementi, discordia e disgregazione sociale. ma, nonostante in questo momendo di decadenza la maggioranza possa aderire a modelli stereotipati ed ormai rigidi, ci sono sempre minoranze ancora creative, che continuano il processo di sfida-risposta che da vita alla società... ovviamente, le istituzioni non desiderano cedere il loro ruolo-guida a queste minoranze, e questo agevolerà soltanto l'ulteriore loro declino e la disintegrazione finale, che lascerà il posto ad una nuova curva crescente, di una nuova civiltà....."

tratto da: "Il punto di svolta" di Fritjof Capra edito nel 1982

consideramo che questo saggio è stato pubblicato ben 27 anni fa...
e se fritjof ha ragione, io vorrei tanto appartenere a quella minoranza creativa....


bea

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Bea


31/07/2009, 6:26
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Località: cuorgnè-torino
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l'intervento di Eugé mi ha fatto riflettere .
Il "filosofeggiare" usato da Eugenio come termine attribuibile ad un gruppo di "intellettuali di sinistra" con le terga al caldo e tanto tempo da sprecare su "massimi sistemi" lo trovo fuori luogo e riduttivo.
Fare filosofia è "amore per la conoscenza" (anche etimologicamente) e quindi il desiderio di FILOSOFEGGIARE nasce dalla voglia di comprendere il proprio rapporto con il mondo, con se stessi.

ora mi preme fare dei distinguo.
si è parlato di diritti nell'agricoltura ma anche qui ci sono differenze. mi spiego meglio.

esiste una moltitudine di realtà diverse nel mondo agrario e non tutte assimilabili.

esistono vere e proprie AZIENDE che producono quantità industriali di prodotto. Situazioni che sono strutturate come industrie con stalle modello, trattori da MMMILLE cavalli, ettari ed ettari di coltivazioni.

esistono realtà con potenzialità più modeste di quelle descritte prima ma con l'aspirazione di crescere nella stessa direzione.

esistono realtà più piccole, molto più piccole che cercano di raggiungere un sorta di autosufficienza alimentare e ottenere un surplus di produzione da destinare alla vendita.

si può quindi intuire che le esigenze e le necessità di queste diverse realtà difficilmente potrà essere assimilato.
ad una grossa o media realtà poco importano le norme super restrittive relative alla produzione e trsformazione. ha i capitali o ha le carte in regola per ottenerli, investe, si adegua ed entra in una dinamica di PRODUZIONE.
mi dispiace che la gente sia costretta ad irrigare la notte (anche qui a Saltincelo lo facciamo) e mi dispiace per la bimba che non ha mai visto nè mare nè montagna........a patto che appartengano alla terza categoria di realtà.
Massimo

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ho finito di tagliare l'erba del prato e aspetto domani per ricominciare. La vita è un'eterna manutenzione


31/07/2009, 8:14
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condivido con massimo per quanto riguarda il "filosofeggiare". anche io l'avevo notato, ma non ho voluto sollevare la questione, vista la reazione che c'era stata da parte di alcuni quando il punto di vista si era spostato ad un livello più "filosofico". continuo a sostenere che non è importante il punto di vista quanto il problema stesso. come si parli si parli, la situazione sociale attuale comunque è grave e credo vada presa in considerazione.qualcuno, non ricordo chi, diceva qualche post fa, molto giustamente, che ognuno reagisce con i mezzi che ha...

eugenio usa questo termine con un'accezione negativa. il che, di per se, non è un errore, ma la Filosofia come disciplina è quella attraverso la quale l'uomo si pone domande e cerca di dare risposte al senso del mondo e dell'esistenza umana, tentando di studiare e definire i limiti della conoscenza...

« Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui. »
(Aristotele, Protreptico o Esortazione alla filosofia)


in questo modo credo di rispondere anche all'ultimo post di pallinof, che consigliava, insieme ad altri, non solo di tornare a zappare, ma di "fare più silenzio". credo che i grandi cambiamenti invece, facciano sempre un gran rumore. l'importante è che sia rumore ricco di significato, e non la cacofonia di chi si parla addosso. personalmente, in questa discussione, fino ad ora ho trovato solo voci consapevoli, seppur molto diverse tra loro.

infine, caro massimo, aggiungo un'altra "disgraziata" categoria a quelle che tu hai elencato: quella di realtà minori che tentano l'autoconsumo, la vendita dei pochi prodotti in esubero e un'indirizzo totalmente biologico e naturale, tenendo conto (pure) del benessere psicofisico degli animali da reddito... io sono una di questi. sigh.
bea

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Bea


31/07/2009, 9:07
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se a qualcuno può ancora interessare, mi sembra il momento di tirare le fila....
Come dedotto da mantovano, ho lanciato questo argomento e mi sono mossa all’interno della discussione cercando di stimolare interventi che portassero alla luce quanto noi esseri umani siamo oggi aperti ad una visione più ampia (olistica) della vita.
In questo, prima involontariamente poi in modo più consapevole, mi ha supportato massimo.
Come le rondini in volo, abbiamo planato tutti assieme, ci siamo alzati fino all’incomprensibile (per alcuni almeno) e abbassati nuovamente fino a toccare il suolo…
Ho trovato chi si è ritirato strategicamente, (e questo mi rattrista), con la motivazione di andare in confusione, di non capire più, di sentirsi estraneo…
ho trovato chi si è mantenuto stabile su una rotta estremamente pratica, ma non per questo negativa, soltanto diciamo, con poca attitudine al volo…
ho trovato chi ha cercato di capire ed ha capito, ha indagato tra le parole, ha analizzato i post, mantenendosi comunque su un piano mentale....
ho trovato chi mi ha consigliato il silenzio, senza considerare che la comunicazione (di un certo genere) è lo Strumento per eccellenza dell’essere vivente…
ho trovato chi si è limitato a “limitare” l’argomento, pensando si parlasse di qualcosa di molto più ristretto…
ho trovato infine, l’assenza totale delle donne….
ho trovato comunque tanti contributi, tutti unici nel loro significato.

Le reazioni; a seconda di come venivano proposti gli interventi, spesso cambiavano, si intensificavano o subivano battute di arresto. Rileggere i post, magari per l’ultima volta, è un grosso esercizio di arricchimento che consiglio di mettere in pratica anche a voi.
Fino a stamani avevo intenzione di continuare, ma poi è arrivata un poco di stanchezza, ed ho ritenuto che 22 pagine di interventi fossero abbastanza per poter cominciare a tirare le fila…
In fondo l’ho trovato quest’uomo nuovo, ancora vecchio però. Ancora tutto da sgrossare dalla settorialità che usa per approcciare le discussioni. Ancora impedito ad innalzarsi e poi guardare giù, per vedere la panoramica delle cose, ancora frenato dalla paura di mettere in discussione tutto quello che lui, Uomo, ha fatto nel corso dei secoli… ancora stretto nella visione limitata che è convinto di avere (ma che non ha!), senza alcuna fiducia nella sua personalissima mente, impedito a lasciar andare questa e questa sola a volare alto… un uomo nuovo schiavo della sua vecchiezza… un uomo ancora incatenato al suo passato…

Ringrazio comunque tutti coloro che hanno desiderato partecipare, e pongo l’ultima domanda, ancora tesa ad ottenere una risposta:

“Basta denunciare (ripetutamente) gli orrori della nostra società, cultura, economia per avere un mutamento, o forse può essere opportuno farne anche un’analisi più approfondita a livello sociale e filosofico, (senza paura di non sapere, ma facendo semplicemente funzionare la propria testa in libertà) e cercarne motivazioni, alternative e magari anche soluzioni? Si possono parlare tre o più lingue insieme, oppure dobbiamo limitarci a stare sempre allo stesso, noiosissimo, livello? È concesso, infine, al nostro povero, sgarupato uomo, di spaziare in tutto quel ben di dio che gli è stato donato, o dobbiamo rimanere inchiodati ad affrontare gli argomenti fondamentali dell’esistenza mossi unicamente da biasimo, scontento e.. sindacalismo?

Insomma, noi uomini nuovi, solo un poco da svecchiare, abbiamo la consapevolezza delle nostre effettive capacità, ne abbiamo coscienza? Abbiamo “voglia” di essere consapevoli, o desideriamo solo difendere il nostro orticello personale, senza considerare che domani, in quell’orto che salterà in aria (vista l’inarrestabile evoluzione degli eventi), starà seduto, magari sotto un albero di fichi, nostro figlio?

In questo, avrei tanto piacere anche di sentire il parere finale dei nostri Amici che si sono …defilati.

Ringrazio profondamente chiunque abbia portato il proprio fondamentale contributo, e chiedo scusa fin da ora se posso essere sembrata polemica e critica, ma il destino di quel figlio, mi sta davvero tanto a cuore….
Con un saluto pieno di simpatia,
bea

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Bea


31/07/2009, 14:27
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ciao bea e a tutti gli altri, agli albori della discussione ti dissi che in pratica avevi descritto 2 uomini tu rispondesti che ne avevi descritti più di 2, poi inserì un bellissimo post domenico che inviterei tutti a rileggere perchè forse è la sintesi che fai nel tuo ultimo post.

sei ancora certa che gli uomini non fossero realmente 2 ??

a rileggere tutto il topic emergono persone alle quali piace filosofeggiare e vi sono persone a cui piace discutere di concretezza, e se vogliamo in alcuni post appare anche chi guardando alla concretezza non disdegna il discorso filosofico.

ai tempi delle scoperte di filoni aurei nel west degli usa molti pionieri hanno cercato,scavato,setacciato,lavato, tonnellate e tonnellate di terra per trovare una pepita, nella tua (nostra) ricerca dell'uomo nuovo non è proprio vero che non lo si sia trovato, non abbiamo trovato il filone inesauribile dove poter attingere a piene mani per creare il tesoro (umanità) ma qualche pepita è emersa (idee,concetti,propositi) e questo ci dovrebbe dare speranza e rinvigorire le nostre forze per continuare a setacciare; potremmo setacciare all' infinito senza trovare il filone ma potremmo riuscire ad aggiungere una pepita alla volta e creare comunque qualche piccola realtà dove l'uomo nuovo possa vivere in armonia con i suoi simili.

era nella logica degli eventi che il topic prima o poi dovesse giungere ad una fine sul web ma io credo che in realtà non avrà fine perchè credo che tutti noi abbiamo memorizzato quanto scritto e letto se non tutto sicuramente i passaggi che ci hanno colpito maggiormente,che non sono uguali per tutti, e sicuramente in determinate condizioni, nell'evolversi di situazioni particolari ci torneranno alla mente, abbiamo avuto modo di capire le varie realtà che ci circondano,abbiamo sicuramente arricchito il nostro bagaglio di conoscienza intellettiva con le varie mentalità con le quali ci siamo confrontati.

è vero non era un topic relativo all'agricoltura ma sicuramente è servito a seminare concetti diversi di quelli che ha la massa, ma buon dio non possiamo seminare solo mais e barbabietole,
tu hai gettato un seme per una coltura alternativa, che è stato seminato anche da altri su terreni diversi, tutto stà nel farli crescere bene. ciao

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LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!

LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)


31/07/2009, 18:29
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Per tutto il giorno ho avuto problemi di connessione.
La conclusione del topic mi sorprende perchè anche se mi ero "defilato" così dice Bea io vi continuavo a leggere.
Tuttavia da questa avventura ne usciamo tutti con qualcosa in più che abbiamo imparato, se non altro sappiamo che l'uomo nuovo dobbiamo continuare a cercarlo!
Quello che tenevo a sottolineare (è che è stato uno dei motivi del mio ritiro) è che l'acqua ed il fuoco non possono andare in libera sortita a braccetto perchè ogni uno ha il proprio ruolo esattamente come noi!
Lottare per difendere le proprie ideee e i propri diritti è questo che deve fare sempre l'uomo sia vecchio che nuovo e sopratutto lottare contro chi ha convenienza che lui rimanga ignorante!
Io con il "nemico" posso pure "dialogare" ma non sarei mai capace di andarci a cena!
Come esistono i colori che sono infiniti così esistono le diversità è per questo che il creato è meraviglioso, ma il colore che il destino ci ha assegnato ce lo dobbiamo mantenere e difendere!

Per i figli cara Bea , noi non possiamo dargli più di quello che gli diamo ed in cambio teniamoci pure come regalo il fatto di stare sempre preoccupati per loro!

Affidiamoci alla buona sorte col cuore aperto e la pace per tutti

Domenico

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...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"...
Domenico


31/07/2009, 19:11
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il fatto che io abbia tirato le fila, non significa che il topic sia considerato concluso. può darsi benissimo che altri vogliano continuare questo viaggio e apportino ulteriori contributi. nel frattemo, le mie domande rimangono lì, a disposizione di coloro che vogliono rispondere. ;)
bea

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Bea


31/07/2009, 20:34
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Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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[\quote]è vero non era un topic relativo all'agricoltura ma sicuramente è servito a seminare concetti diversi di quelli che ha la massa, ma buon dio non possiamo seminare solo mais e barbabietole,
tu hai gettato un seme per una coltura alternativa, che è stato seminato anche da altri su terreni diversi, tutto stà nel farli crescere bene. ciao[/quote]


a leggere queste tue ultime righe mi e' venuto in mente una cosa
non so se centri , o se e' solo un concetto affine al tuo, quello della aprabola del seminatore.


Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo; ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che spuntò e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


31/07/2009, 23:59
Profilo YIM WWW
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