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Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 14:21

ciao grinto! mi fa piacere tu sia tornato.
mi sembra che tu e massimo parliate del tempo come chronos, così come diceva pallino... e che questa volta i vostri punti di vista convergano, ma kairos, dove lo mettiamo? Kairos, il tempo dell' occasione, della crisi e quindi dell'opportunità di cambiamento, il tempo che ci permette di partecipare al cambiamento e di esserne protagonisti...
ma temo che la definizione di TEMPO sia ancora più vasta...
infatti, io stavo cercando di trovare una chiave di lettura degli eventi che avesse un senso matematico, ritmico.
una sorta di formula che spiegasse il perchè degli squilibri...
per esempio, quando pallinof parla di armonia tra uomo e donna, intende un ritmo, una cadenza. non un incontro casuale e scoordinato delle essenze reciproche...
la natura ha ritmi, cicli. e la natura è l'unica, almeno per me, e almeno fin'ora, che può dare, attraverso l'analogia, risposte a tutte le domande che l'uomo si può porre. perchè, mi chiedo, questa perfezione matematica? questo risultato sicuro, anche senza la riprova del nove?
bea

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 14:36

bea, sei alla ricerca di certezze da quello che leggo.
mi spaventa la ricerca delle certezze.
anche la musica e tutto il resto si può ricondurre a regole matematiche, certe.
ma siamo sicuri che siano queste leggi che originano le cose o piuttosto la visione matematica sia il nostro modo umano di ricondurre a qualcosa di comprensibile le cose?

massimo

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 15:00

Carissimi amici, è giunto il momento che io scenda da questo treno. Non mi sento più a mio agio, mi sento confuso e rischio di perdere il senso dell'orientamento. Per me anche una goccia di pioggia modifica qualche cosa e nel momento in cui vedo che è necessario che io debba tutelare il fatto di continuare a essere me stesso, allora premo il campanello della prossima fermata. Io sono abituato a prendermi le mie responsabilità e a pagare quando ho sbagliato e su questo treno ora mi sento di troppo, incominciano a duolermi le meningi.
Mi è piaciuto fino ad un certo punto lo ammetto e porto via con me quello che di buono ho imparato ed auguro buon proseguimento agli altri viaggiatori. Voglio scendere al "giardino dei semplici" è così che da domani chiamerò il mio orto!
Ci sentiamo negli altri topic.
Ciao
Domenico

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 15:08

non sono alla ricerca di certezze. se le trovassi poi, finirebbe il divertimento di vivere!
forse sono stata troppo drastica nello spiegarmi però.. la matematica è uno strumento usato dall'uomo perchè necessario ad interpretare (decodificare) ciò che lo circonda. o anche: tutto può essere riportato ad una
formula matematica perchè essa è intrinseca di ogni cosa.. credo che tutte e due le teorie possano essere accettate.
ritorno allora al concetto di armonia di cui parlava pallinof. uomo e donna, culture diverse, opposti in genere. quando c'è disordine nella società, è perchè manca quest'armonia. quella stessa che vige in natura invece.
l'armonia è ritmo, il ritmo è matematica...

sta entrando adesso un post di dommi...

no dommi, non lo fare! possiamo stare benissimo tutti insieme! l'uomo nuovo è il materialista, ma anche il poeta o il filosofo... adesso si sta esprimendo un aspetto di lui, ma non c'è solo questo...
possiamo tornare benissimo a parlare di valori più concreti, se questo ti turba, e magari fare insieme qualche "conteggio matematico" nel contempo. avevo chiesto, se volavo troppo alta, di tirarmi giù!!!
stiamo parlando degli stessi valori, solo da un altro punto di vista. tutto il discorso matematico significa semplicemente che è l'armonia che dovrebbe guidare l'uomo nuovo. l'equilibrio, la collaborazione, non lo scontro o il rifiuto.. ok ok, scendo. non voglio perdere i tuoi interventi!!
un abbraccio a dommi
bea

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 15:18

Dommi ormai siamo un'orchestra.
Ognuno col suo strumento per intonare insieme la melodia.
se lasci ci mancherà un tassello.
a volte si parte per la tangente e si seguono parole e concetti come nel jazz o nella poesia dove non si sa mai dove si può o si vuole arrivare, o ancora meglio se si vuole arrivare.
dacci tu l'accordatura questa volta.

Massimo

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 15:36

scendo anch'io,
non ce la faccio a seguirvi, sul serio, non sto scherzando :(

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 15:44

ragazzi che avete capito! Io scendo perchè vi voglio bene e non voglio ostacolarvi! Continuerò a leggervi Bea tu sei nata per volare e nessuno te lo potrà impedire mai!!!
Ci potremo incontrare su altri topic.
Io non dimentico gli amici.
Un abbraccio
Domenico

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 16:16

ciao a tutti,dommi aspetta un minuto a scendere.

il mio ultimo post risale alle ore 8,06 del 27/07/09; al momento in cui stò scrivendo sulla carta questo post sono passate 55 ore i post si sono susseguiti con un incremento del 44% rispetto alla media delle ore precedenti, (102 post in 116 ore 69 post in 55 ore).

credo che purtroppo buona parte dell'incremento sia stato solo dannoso, in primis per la fautrice del topic, che per sua ammissione, ne esce amareggiata. (amareggiata è un eufemismo)

durante la mia assenza (in scrittura dal topic) mi sono divertito ad aprire in documenti una cartella per ciascun partecipante dove ho salvato in modo cronologico i vari post, vi consiglio di fare altrettanto perchè ne scoprireste di belle!!

e doppo un attento esame ed una buona riflessione vi accorgereste come siano state disattese le speranze di beatrice di poter trovare l'uomo nuovo.

non si potrà negare che il ns. comportamento è esattamente agli antipodi di come si dovrebbe comportare l'uomo nuovo, infatti emergono: <<rancori razziali, xenofobia, odii familiari, volontà di rivalsa verso chi ha idee politiche diverse dalle nostre,(senza conoscerne le argomentazioni della diversità) ssuperficialità nel giudicare i compagni di cordata,senza aver cercato di comprendere le ragioni,od i torti per cui scrivevano determinati post,la volontà di voler far emergere la propria ""ragione" come se fosse l' unica valida; eeeeehhhhhh noooooo cari amici sono estremamente deluso, come sicuramente lo è colei, che ha avuto il torto, di credere che forse in qualche anfratto esistesse il pur minimo segnale di nascita di qualche germoglio dai quali potessero svilupparsi gli uomini nuovi.

con il ns. comportamento gli abbiamo propinato l'immagine ( la nostra) che è in perfetta sintonia con l'uomo delle caverne, delle palafitte (anche se alte 400 metri)

beatrice cercava qualche cosa di diverso la stessa cosa che intelligentemente ci aveva sollecitato con i due topic precedenti, visto il fallimento della ricerca ha intavolato lo stesso discorso con massimo, e con chi ne voglia partecipare, cambiandogli il nome, adesso lo chiamano tempo, ma la ricerca è sempre la stessa; tempo inteso come ritmo di crescita dell' umanità, un sogno??

certamente il sogno di beatrice, e come avevo postato in questa discussione i sogni sono quanto di più logico debba esistere nelle aspettative di una persona, non costano nulla e non sei costretto a gettarli se non si avverano subito puoi smpre ritentare, sapendo che possono ancora deluderti per il mancato avverarsi.

un particolare saluto a beatrice cui và tutta la mia solidarietà, un caldo saluto a tutti gli altri e spero di ritrovare dommi sullo stesso carozzone,in considerazione che a quanto pare la tempesta è passata.

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 16:39

bea mi fai domande a cui nn so risposondere.
per me la vita e' tutto cioe che i 6 sensi riescono a precepire .
il tempo e' inteso come sensazione , come una cosa da interpretare .

forse sara una visione eliocentrica (o ego centrica) , e anche molti scienziati ammettono che luce e tempo potrebbero seguire le stesse regole.

Il fatto che simo aprtiti dall'uomo nuovo , io lo sempre intesa come umanita' nuova,perche l'uomo e' innanzitutto un animale sociale , ma con uno spirito diverso daglia ltri animali.
a differenza , degli altri oltre l'istinto della sopravvienza , che delle carattieirstiche percui noi parliamo di persona , e non solo di uomo.

la differenza tra noi e l'uomo nuovo secondo ma sara' quello di come dispone delle qualita che ha ,di come si rapporta con glia ltri in quell'equilibro di liberta e responsabilita , e di come si rapporta con il mondo in quanto tale(fauna e flora, e regno minerale) nell'ottica del preservare quello che ha avuto uin prestito dalla vita.

Il tempo la luce , il trascendente , hanno un origine comune, puo far paura , come puo dar serenita'. sta a noi comprendere

Re: L’Uomo Nuovo…

29/07/2009, 17:54

ciao grinto, luce e tempo non sono le componenti di una stessa formula; il tempo è regolato dalla luce, la luce è regolata dalla geofisica.

vorrei che mi illuminasti dove hai letto di scienziati che ammettono che potrebbero seguire le stesse regole, mi interesserebbe leggere per imparare.

l' uomo nuovo non "" deve "" disporre delle qualità che ha, l'uomo nuovo deve adattarsi alle qualità altrui, non credere che stia dicendo delle castronerie, se tutti noi utilizziamo le qualità di cui disponiamo saremmo sempre gli uomini vecchi.

se invece modificassimo la ns. personalità in funzione di quella altrui avremmo un effetto domino, e forse,dico forse, avremmo imboccato la strada giusta per la costruzione dell' uomo nuovo.

il tempo,la luce,il trascendente non possono avere origine comune,sono esattamente contrapposti, non confondere trascendente con trascendere, anche se uno deriva dall'altro il significato è completamente diverso.

sono invece completamente in accordo con te quando dici che sta a noi comprendere il significato e le varie differenze ciao
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