Ho vissuto un po' di anni in Piemonte e devo dire che solo lì ho visto campicelli frammezzati così tanto da sembrare striscioline in cui a malapena entrava una mietitrebbia. Mi hanno detto che si sono ridotti in questo modo per varie successioni ereditarie, non so se è vero.

qui son riusciti a dividere x 2 mappali di 6000mq... , e bada che a volte pezzi di 3000/3500metri sono di 3 proprietari indivisi, e ancora più assurdo a volte chi pianta le grane sono i comproprietari che sono 1/2generazioni che nn sono agricoli.. se poi tra questi ci son esodati , e' guerra totale

insomma lumaosio , sulla uova ce ne sarebbe da dire, visto che x 25anni abbia
mo avuto centro di imballaggio e anche galline da riproduzione

ce anche da dire che le uova , tra i prodotti di agricoltura intensiva , e' quello che risente di più del gusto stesso , sarebbe un po come dire che tutti i formaggi pasta fresca tipo certosa hanno tutti lo stesso gusto..

oltre che cmq sono prodotti che risentono abbastanza del fatto frigoconservazione , soprattutto nel periodo estivo, e posso garantirti che a volte preferiscono spendere il 30% in più , ma vedere dove si allevano el galline, che comprarle anonimamente in un punto vendita, e quando vanno a fare la frittata dover buttare via tutto , e andare la sera dal kebabbaro a prendere 4panini..

Ho scritto un uovo perche' e' la prima cosa che mi e' venuta in mente, poteva essere una mela, un litro di latte o una partita di quel che vuoi te.

Potrei forse renderti di piu' l'idea con l'esempio di miei amici che caseificano e hanno lo spaccio che per arrivarci devi andarci di proposito e ancora tribolare per trovarli. prima vendevano a 5-6 euro e vivevano, adesso devono prenderne dai 15 a salire.

Non mi sembra acuto come filosofeggiare, perche' a quel punto per comprare una toma buona fin che vuoi ma pur sempre una toma buona come ce ne sono altre la prendo dal formaggiaio in piazza che la pago uguale e mi risparmio il viaggio, o no?

Comunque cade a fagiolo il fascicoletto pubblicitario recapitato oggi, tanto per far 2 prezzi:

Pesche 0,87
Nettarine 0,87
Angurie 0,37
Tutto italiano o spagnolo o greco, presso il piu' importante cash and carry polacco, stesso prezzo, provenienze diverse, considerato le diverse distanze.


casa nostra su 5000 metri di terreno aveva 7 comproprietari che non si parlavano tra loro, per comprare fu tosta...

nn e' filosofia, ma se ci pensiamo un po il grosso del business la gdo lo fa sulle produzioni destagionalizzate , e soprattutto sui prodotti che tipicamente nn sono coltivati in quella regione .

dimmi quanti aranceti ci sono in Piemonte, e dove si pesca il pesce azzurro /tonno nel Tanaro ..

su mee , pere , uova formaggi , i negozi di prossimita a volte possono ancora fare al diferenza

ormai sulla carne sempre più raramente, anche se...

Non te lo discuto, io parlavo di fare filiera corta in cooperazione tra agricoltori, che sembra utopia quando potrebbe essere un uovo di colombo...

Qui stanno muovendo i primi passi le macellerie aziendali di vitellone, perche' da quando sono andate giu' le barriere la carne rossa e' passata in un lampo da 15 a 45 zl al kg, contro i 12-20 del maiale.
A vedere qualche conoscente non sembrerebbe nemmeno andar male.



Comunque adesso ho capito perche' hai pubblicato nelle ricette il post sulle frittate.. ahahaha

da noi la regola e' 1 al gg

si , ho capito tutto il discorso delle sinergie commerciali, industriali per abbassare i costi ,

ma alla fine con tutta la concorrenza che ci si fa, in italia e all'estero, tra agricoltori nessuno guadagna piu' bene

... eccezzion fatta per le GDO che incassano ogni giorno e pagano tra quanti mesi ???

e magari con i soldi in mano x 3 mesi o piu ci speculano in accordo con il gruppo principale , magari di proprietà di qualche banca ....

tutto questo giro di soldi per :

tenere migliaia di produttori con i conti quasi alla pari ...senza potere contrattuale

far chiudere bottega a migliaia di esercenti

tenere decine di ragazzi al lavoro tre mesi x tre mesi in un eterno limbo ...

per me il sistema è sbagliato .

il mercato non deve essere Re .

quando il mercato è Re, non ci sarà nessun limite a nulla .

Mettiamocelo bene in testa .

a volte prendo le uova al supermercato perchè la mia lionata robusta è in età di pensione...e mi aiuta solo a toglire le formiche dal piazzale ...

quando le apro il tuorlo è quasi bianco o giallognolo ....

poi vado in campagna da un falegname che alleva i polli e il tuorlo è arancione scuro , come dovrebbe essere...


con questo non vorrei si confondesse il senso derivato da precedenti messaggi :

una cosa è la qualità

un altra cosa è il progresso

senza dubbio aver selezionato uve rosse che producono in modo tale da poterle meccanizzare è pure pregevole... (ma intanto una decina di vendemmiatori rimarranno a casa).

senza dubbio la signora della pubblicità alla TV , sensuale, giovane e sopratutto magra come un grissino,come la moda vuole,

che compra le uova alla GDO farà effetto perche da un idea di pulizia e " modernita " ,

ma le uova cosiddette " casarecce " sono tutta un altra cosa .

e questo per l'esame visivo , se andassimo a vedere le analisi chimiche-nutritive non penso ci sarebbe storia .

Un conto è avere strutture per fare soldi accellerando a dismisura i processi naturali ,

un conto è prendere prodotti naturali che hanno il loro periodo di formazione biologico .

Glli stessi oli spagnoli da piante nane che durano 25 anni , siamo sicuri che hanno le stesse qualità in polifenoli,e altro etc. di oli di piante italiane normali ?
chi mi dice che le olive spagnole non siano state depositate x 15 gg, se va bene, con irrancidimenti vari dovuti al tempo delle contrattazioni, vendite, trasporti etc etc..?

e ce ne sarebbe da continuare ....

il problema è sempre quello di prima :

il mercato vien fatto Re per ossequiare il denaro di pochi

Oramai la politica, l unica cosa che poterbbe cambiare verso alle cose, ha perso completamente potere e credibilità, vedi il 50 % di votanti x le europee ...

chi ci va sotto sono gli italiani, lobotomizzati dalla TV e da gruppi di " opinionisti " intervistai all'uopo , che con la loro "captatio benevolentiae" fanno il lavaggio del cervello decine di volte al giorno a chi li sente .

ripeto ,

una cosa è il progresso

una cosa è la qualità

e non sto dicendo che non possano coesistere .

Il mercato e' sempre e comunque quel che comanda, perche' il circolo e' che si lavora per produrre, si produce per vendere e per guadagnare per comprare per vivere nel mondo che consideriamo civile e che ha queste regole.

Se il mercato lo detenessero i produttori e i consumatori, nel limite del possibile, ci sarebbero altre situazioni. Ma questo non lo decide la politica, ma la testa della gente che predica bene e razzola male, perche' non ha soldi, non ha tempo, ha tutto sommato altri miti da inseguire o forse ormai e' talmente assuefatta che dargli una verdura di gomma e una di campo non sente nemmeno la differenza ed ha conseguentemente perso il senso critico delle cose.

Riguardo alla qualita', parlando di produzione e prima trasformazione, sono d'accordo che in genere la gdo non ha vette eccelse di sapore, ma sono anche quelli che in genere hanno i mezzi (costosissimi) per testare la qualita' igienico-sanitaria del prodotto, anche per autotutela contro scandali alimentari.

Se la vita media si e' allungata non e' solo merito delle medicine, ma di tutto il sistema che si e' migliorato.
Quindi vedi che ci sono sempre diversi modi di vedere la stessa cosa.