L'Austria chiude le frontiere.

Questo è quello che dicono gli Eritrei, la puoi trovare facilmente sui quotidiani Italiani

Comunicato stampa della Comunità Eritrea in Italia

Con grande dispiacere la Comunità Eritrea in Italia sta assistendo alla solita strumentalizzazione politica dei migranti ospitati, in questo momento, dalla nave Diciotti.

Noi conosciamo bene la verità del fenomeno migratorio via mare e sono anni che tentiamo di raccontarla denunciando questo traffico di esseri umani ma, purtroppo, la nostra voce è rimasta inascoltata. Finora i politici e i media italiani hanno preferito dar voce a quelli che vogliono tenere aperti i porti per aumentare i numeri dell’esodo dell’immigrazione clandestina. Noi abbiamo lottato e continueremo a farlo affinché si entri in Italia per vie legali e fermare così le morti in mare.

Non abbiamo mai condiviso quella legge internazionale che per oltre un decennio ha favorito i nostri connazionali con la protezione umanitaria che mirava esclusivamente a fare regime change in Eritrea svuotandola dei suoi giovani. A meno che non ci sia una politica diversa su questa materia, cosa che ci farebbe molto piacere, riteniamo che per coerenza e rispetto delle leggi vigenti queste persone abbiano tutti i diritti di sbarcare e di essere aiutate.

Ovviamente la nostra solidarietà si estende a tutti gli altri africani presenti sulla nave.

Da sempre ad attirarli in Italia è stata una rete di criminali travestiti da buoni samaritani ed umanitari. E oggi che i porti sono chiusi ci sono, bloccati in Libia, migliaia di disperati provenienti da numerosi paesi africani. E proprio quando gli sbarchi sembravano quasi azzerati, i trafficanti hanno imbarcato più “eritrei”.

In Italia ci sono alcuni attivisti eritrei, o sedicenti tali, con contatti in Libia che collaborano con attivisti italiani pro accoglienza, quali Ong, politici e mainstream media (il quotidiano Avvenire ne è un esempio lampante). A questo punto ci chiediamo: Non sarà che usando i giovani eritrei si stia tentando un “regime change” anche in Italia?

Comunità Eritrea in Italia

JeanGabin ha scritto:La maggior parte dei migranti sono "economici" non "profughi", sta qui il problema non altrove.

Prima di poter fare questo discorso bisognerebbe cambiare la costituzione: articolo 10:" lo straniero al quale sia impedito l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla costituzione italiana, ha diritto d'ailo".

accoglienza a parte il problema diventa poi quello della permanenza.
la frau ne ha presi tanti ma ha voluto gente istruita, poi raggiunto lo scopo che era quello di mano d'opera a basso costo ha detto stop e stiamo pagando 6 miliardi di € al dittatore turco per bloccarli alla frontiera, la Francia ha ancora colonie quindi stiano zitti ed aprano i confini visto che vogliono dare lezioni agli altri,senza contare che tutto questo bordello lo hanno creato loro per soppiantare gli italiani negli accordi commerciali con la Libia, cosa che il GERONTOFILO Macron o micron che sarebbe più adatto sta ancora portando avanti.
cosa mai potranno fare se non bighellonare tutto il giorno , essere preda dei malavitosi o finire sfruttati peggio degli animali nei campi e messi a vivere in baracche di cartone.
questa è disumanità non accoglienza, per molti va bene è un modo per arricchirsi e lo dicono le intercettazioni delle forze dell'ordine che i migranti rendono più del traffico di stupefacenti.
concordo con Jean, sono poveri cristi illusi e convinti dai trafficanti schiavisti che in Europa potranno fare una bella vita.
c'è un'altro argomento: l'ex ministro Miniti aveva iniziato tramite accordi con le varie fazioni e tribù della Libia a contenere le partenze e tutti sapevamo e sapevano che i migranti rianevano in Libia nei famosi campi.
nessuno ha mai detto niente, ora che è cambiato il colore del governo si levano le voci che nei campi vengono massacrati e torturati.
sarà anche vero non lo metto in dubbio ma questo avveniva anche prima con il governo precedente.
l'immigrazione non si potrà fermare, ma è doveroso controllarla per permettere a noi di essere sicuri in casa ns ed a chi viene accolto di avere una vita dignitosa.

giotemerario72 ha scritto:

JeanGabin ha scritto:La maggior parte dei migranti sono "economici" non "profughi", sta qui il problema non altrove.

Prima di poter fare questo discorso bisognerebbe cambiare la costituzione: articolo 10:" lo straniero al quale sia impedito l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla costituzione italiana, ha diritto d'ailo".

Perchè lo devi cambiare? I migranti economici non sono impediti della pregorativa democratica nel proprio paese.

Poco fa il TG3 parlava di battaglia navale nella Manica tra pescherecci francesi e inglesi per la guerra delle cappesante!!!
Praticamente si speronavano a vicenda.
Cerco d'allegare un link...se mi riesce.

https://www.quotidiano.net/esteri/pesca ... -1.4111469" target="_blank

la morale é che non siamo neanche l'ombra di un'Europa unita, a parte il fatto che l'Inghilterra é ormai fuori.

Dotati di una proverbiale prepotenza, le due Nazioni allargheranno le falle ??

Mi sovviene jean quello che scrivevi qualche giorno fa, da qualche parte, se in Europa ci fosse qualcuno che opera a favorire la guerra.

Alle volte oltre a lauti guadagni per tutti, ci si mette anche la fatalità.
Bisogna comunque che gli animi da belligeranza siano pronti.

di fatto il mondo intero è una polveriera sempre sul punto di scoppiare.
oggi la RUSSIA ha fatto sapere che inizierà la battaglia contro gli ultimi ribelli siriani ed ha detto che non tollererà interferenze, monito rivolto agli USA che pare stiano anche loro per lanciare un attacco.

mhanrubalamotho ha scritto:di fatto il mondo intero è una polveriera sempre sul punto di scoppiare.
oggi la RUSSIA ha fatto sapere che inizierà la battaglia contro gli ultimi ribelli siriani ed ha detto che non tollererà interferenze, monito rivolto agli USA che pare stiano anche loro per lanciare un attacco.

E trovo assordante il silenzio dei media, ci sono due flotte militari dispiegate praticamente davanti all'Italia, in caso di errori potrebbe scoppiare un conflitto di grave entità,
se non addirittura una guerra su larga scala e nessuno ne parla, la pace non interessa più nessuno....

breve notizia nei tg, si parla di esercitazioni navali nel mediterraneo
magari gli scappa un missile come nella strage di Ustica (pardon non ricordavo che l'aereo era esploso da solo

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/08/31/tel-aviv-rione-popolare-contro-africani_d210841f-23d2-412f-b95d-61ae1af58588.html

JeanGabin ha scritto:Questo è quello che dicono gli Eritrei, la puoi trovare facilmente sui quotidiani Italiani

Comunicato stampa della Comunità Eritrea in Italia

Con grande dispiacere la Comunità Eritrea in Italia sta assistendo alla solita strumentalizzazione politica dei migranti ospitati, in questo momento, dalla nave Diciotti.

Noi conosciamo bene la verità del fenomeno migratorio via mare e sono anni che tentiamo di raccontarla denunciando questo traffico di esseri umani ma, purtroppo, la nostra voce è rimasta inascoltata. Finora i politici e i media italiani hanno preferito dar voce a quelli che vogliono tenere aperti i porti per aumentare i numeri dell’esodo dell’immigrazione clandestina. Noi abbiamo lottato e continueremo a farlo affinché si entri in Italia per vie legali e fermare così le morti in mare.

Non abbiamo mai condiviso quella legge internazionale che per oltre un decennio ha favorito i nostri connazionali con la protezione umanitaria che mirava esclusivamente a fare regime change in Eritrea svuotandola dei suoi giovani. A meno che non ci sia una politica diversa su questa materia, cosa che ci farebbe molto piacere, riteniamo che per coerenza e rispetto delle leggi vigenti queste persone abbiano tutti i diritti di sbarcare e di essere aiutate.

Ovviamente la nostra solidarietà si estende a tutti gli altri africani presenti sulla nave.

Da sempre ad attirarli in Italia è stata una rete di criminali travestiti da buoni samaritani ed umanitari. E oggi che i porti sono chiusi ci sono, bloccati in Libia, migliaia di disperati provenienti da numerosi paesi africani. E proprio quando gli sbarchi sembravano quasi azzerati, i trafficanti hanno imbarcato più “eritrei”.

In Italia ci sono alcuni attivisti eritrei, o sedicenti tali, con contatti in Libia che collaborano con attivisti italiani pro accoglienza, quali Ong, politici e mainstream media (il quotidiano Avvenire ne è un esempio lampante). A questo punto ci chiediamo: Non sarà che usando i giovani eritrei si stia tentando un “regime change” anche in Italia?

Comunità Eritrea in Italia

Puoi citare due o tre fonti attendibili, per favore?