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Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 11:34

L'ultima e mi fermo xchè vedo che ti riscaldi :oops:
geologia l'avrò anche studiata e probabilmente visto il tuo richiamo anche dimenticata ma non condivido che con la distruzione si creino le condizioni per miglioramenti futuri.In natura capita ed io vorrei non capitasse.Se nella tua oasi si aprisse una voragine in seguito ad un movimento tettonico e malauguratamente tu ci finissi dentro inghiottita nelle viscere della terra non credo saresti tanto contenta.
Razionalizzare l'uso dei mezzi tecnici in agricoltura va nella via di tutelare la salute del mondo.Moltre altre concause ed attentano alla salute del pianeta ti pare?

però, ora che ci penso, che sia proprio perchè.... non siamo pecore....??

Penso che in questo casi stia peccando un poco di arroganza

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 11:57

io sono per un certo verso per l'estentivizzazione dell'agricoltura

solo che sotto certi prezzi di vendita, non ce sviluppo , ma si torna ai vecchi regimi del medio evo , dove a chi lavorava resta solo le briciole, e non sto parlando solo di agricoltura , ma anche di coloro che sono operai , trasportatorti , muratori e chi piu ne ha piu ne metta..

altro che ..." se il progresso non e' condiviso da piu persone possibili, non e' vero sviluppo .." di americana cultura...

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:09

concordo con Eugenio....non è questione di pecore o no....di giusto o sbagliato in senso assolutistico.
il problema è : DA CHE PARTE SI STA ?
che ci sia una agricoltura in evoluzione che si avvale di tutte le metodologie che inventa va MOLTO bene perchè soddisfa la stragrande maggioranza della popolazione che non ha SCELTO di rinunciare a niente... anzi !!!!
se poi queste tecnologie aiutano veramente (?) i popoli affamati ancor meglio.
una parte di noi sta su una riva del fiume e non è detto che sia quella giusta e gli altri dall'altra e anche lì la certezza del giusto non c'è.
noi difendiamo il nostro modo di vedere le cose e i nostri dirimpettai fanno lo stesso.
un dialogo è possibile a livello accademico ma credo impossibile la sua attuazione pratica.
io sono venuto in montagna perchè penso che la soluzione possa essere, per ora , esclusivamente individuale o attuata da piccoli nuclei di cascine di un ben preciso territorio.
si, mi direte, ma l'altra parte ci impesta di ogm e altre schifezze che a noi non piacciono. vero ma ritenete di poter dialogare con un potere politico che ha fatto il salto da ideologico a puramente economico?
se si buona fortuna.
io ho l'obiettivo di vivere per quanto più mi sia possibile secondo i principi che ritengo non giusti ma più affini alla mia visione del mondo/vita/tempo.
le barricate esistono, per fortuna.
bisogna solo capire da che parte si decide di stare .
le soluzioni se mai ci saranno saranno sulle spalle dei nostri figli o nipoti.
io auspico un mondo futuro di disadattati spinti agli estremi che debbano per forza di cose trovare soluzioni.
sono stato felice quando i miei figli, nonostante l'ottimo profitto scolastico, hanno deciso di dare un calcio a tutto.....che stia veramente iniziando l'epoca dei disadattati.
io, nel mio piccolo ho cominciato.
Massimo.

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:15

non mi sto scaldando eugenio, anzi, ti sono grata perchè mi permetti di poter esporre certi punti di vista nella speranza che facciano almeno un pochino da bilanciameno all'inarrestabile degrado in cui stiamo precipitando.. ma non credi che sia il caso di smettere di fraintenderci?
se mi si apre una voragine sotto i piedi è OVVIO che non sono contenta... (prchè mi prendi alla lettera? :( )ma so che non posso far nulla nei confronti dei movimenti tellurici o delle glaciazioni... e proprio perchè non ho arroganza in questo senso, ti dico che dobbiamo adattarci noi alla natura. la distruzione in natura da sempre adito a nuove forme di vita. la distruzione prodotta dall'uomo no. hai mai visto in natura un albero di sacchetti di plastica? sai quelli che non si degradano mai....

condivido assolutamente la razionalizzazione dei sistemi di agricoltura, ma tenendo sempre pesente quella base di partenza di cui ti parlavo prima. insomma, non voglio tornare alla clava, vorrei solo che ci fosse meno abuso di potere ed opportunismo e più rispetto e amore per ... il piatto in cui tutti noi dobbiamo mangiare. siamo scemi, se ci sputiano, no...?
per quanto riguarda l'arroganza, no, non sono arrogante. son realista (finalmente, dirai tu!).
navigo spesso in solitaria proprio per le mie idee, non sono un animale da branco, sono misantropa e quindi molto più orso, che pecora. (o forse... lupo? ;) ) , il che, certo non vuol dire che faccia le scelte giuste. ma solo che faccia le "mie" scelte...

p.s. eugè, un saluto con simpatia
bea

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:24

la razionalizzazione dell'ambiente incui viviamo , si parte anche da cose che con l'agricoltur CENTRANO marginalmente.

pensiamo che sono 60 e passa anni che si cerca di rendere navigabile il po , o di fare un canale navigabile da venezia a torino , am e' solo una chimera, oggi abbiamo tanti e tlai mezzi che si potrebbe fare benissimo , solo che meta della spesa va nella progettazione

(come avra fatto napoleone 250 anni fa a fare una rete di canali navigabili in frncia , con le sole forze delle braccia? come anno gli vedesi che son riescono a portare ile navi emrcantili finoa 600metri di altezza rispetto al livello del mare? per noi italiani rimarra sempre unmistero..)

il razionalizzare l'ambiente e' anche fare tutto cio che significa prevezione, abbaimo i letit dei fiumi perni di rena e ghiaia, ma prova a tolgiere una badilata di ghiai di fianco al ponte sul po a crescentino e sicuro passi piu guai di uno stupratore..

no parliamo dei boschi e dei vovi nei boschi , e delle piante morte a terra da toliere per scongiurare incendi , qui si arriva alla utopia piu impensabile.

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:24

anche io nel mio piccolo ho cominciato, massimo.
ma non credo che basti. o meglio, la mia coscienza mi dice che non posso guardare solo al mio orticello quando faccio parte, che mi piaccia o no, di un'intera umanità. è questo senso di individualismo che dobbiamo toglierci di dosso. i miei errori ricadono, anche nel piccolo, su chi mi sta vicino, e a volte anche lontano... siamo maglie di una rete, non singoli individui.

ma questa, è di nuovo filosofia... a dimostrazione che, la filosofia è la base delle ragioni umane...
bea

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:31

a me piace l'idea nata tra i celti , che l'umanita e come una ragnantela , e noi siamo un singolo filo, quello che succede a un singolo individio , si riflette agli altri , vibrando il filo si fa vibrare tutta la ragnatela.

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 12:38

mentre io ed eugenio stiamo "battagliando" sui principi, grinto continua, giustamente, a portare argomentazioni concrete...
ha ragione quando parla di razionalizzazione anche come prevenzione e quando fa notare quanti siano gli interessi economici che ci mangiano sopra, a questa razionalizzazione...
allora, vogliamo continuare a fare l'interesse dei potenti o cominciamo finalmente a fare davvero l'interesse dell'umanità?
e poi, forse dobbiamo scindere la situazione mondiale da quella nostra nazionale, come fa notare grinto.

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 13:19

non scindo la nazione dalla globalita.

io sono sempre uno che si batte per evitare che diventiamo omogenei , non per dividreci.

ognuno di noi comunque rimane unico.

stiamo andando verso un mondo in cui l'unica legge che e' globale e' l'economia, cioe ognuno deve gadagnare il poiu possibile in qualsiasi campo.

che questo guadagnare sia fatto di soldi , oppure potere, oppure diritti , non importa , l'importante e' tutelare quello che abbaimo.

e forse e' anche peggio , quello di rincorrere il potere ,senza averne i requisiti.

sul come be e' sotto gli occhi di tutti, qui la morale si mette da parte , e ci scandalizziamo se chiamano papi il premier..

io la vedo dura uan lotta ne nostro piccolo , per mantenere l'ambiente per il futuro,

perche si fanno campagne contro l'uso dei pesticidi, e manco uno contro interi centri storici che cadono a pezzi...

Re: «L'agricoltura del futuro deve essere razionale»

13/08/2009, 14:13

bea, è un pò banalizzare parlare di "orticello" o forse non sono riuscito a comunicare il mio pensiiero.
in un'altra sezione del forum, per me molto più stimolante, si disse : l'inizio è sempre nel singolo, nel piccolo. continuo a crederci.
si può dissertare di massimi sistemi dell'ecologia perchè è utile e bello ma poi l'unica realizzazione ce l'hai nel tuo orticello di terra, di mente e di cuore.
questo sistema (non la natura ) va sfruttato, va ricambiato della stessa moneta con la quale ha pagato noi in tutti questi anni.
tante piccole realtà con tanti Bonnot all'interno.
e un occhio puntanto sull'orizzonte che noi non toccheremo ma che dovrà essere assolutamente diverso
penso al Dinamite Bla dei fumetti con il suo fucile a trombone e i piedi perennemente nudi a difesa della sua terra e delle sue idee

Massimo
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