riporto la mia esperienza.
Sin dall'età di 16 anni sono in cerca di una "soluzione", che pareva essere (fino ad un anno fa) quella di trovare un rudere da recuperare con tanto (e sopratutto) di terra in torno.
Le cose qui in maremma sono cambiate, e pare che la crisi non abbia toccato chi vende anche solo due sassi messi in fila (chiamandoli rudere): prezzi sono addirittura aumentati rendendo praticamente impossibile l'acquisto (a meno che uno non sia un paperone o giù di lì
).
Detto questo, da circa un anno è diventata concreta la necessità (oltre che la volontà) di crearmi una mia azienda agricola (attualmente ho un'azienda in affitto).
In base a questo ho deciso di diventare CD (coltivatore diretto), e far divenire principale lavoro proprio quello agricolo (che fino a poco fa era solo il secondo lavoro).
Ho quindi scelto l'opzione ex novo:partire con un'abitazione costruita di sana pianta.
Mi sono fatto due calcoli, e per certo la spesa finale sarà molto ( ma MOLTO) più bassa.
Prima di tutto acquistare terreno agricolo "spoglio" consta anche dalla metà fino a 1/5 di un terreno con pari caratteristiche MA con "due sassi in fila".
...se poi invece dei due sassi abbiamo un rudere vero e proprio...a spendere un milione di euro uno ci mette poco...e poi c'è il rudere da recuperare (credetemi cosa non da poco...ANZI!).
Secondo me dipende tutto dall'intenzione che uno ha nei confronti della casa: per me la casa tradizionale di pietra sarebbe il massimo (UN SOGNO VERO E PROPRIO), ma...non posso permettermi tale sogno, e quindi un'ottima casa fatta magari in bioedilizia sarebbe l'ideale .
...e magari riesco a ripagarmela prima di crepare...
Ecco che stò cercando (anche con una certa insistenza) un terreno su cui "insediarmi" in via definitiva, costruendomi da zero casa e azienda: soluzione sicuramente meno dispendiosa economicamente e NEL TEMPO (credo) più aggradante proprio perchè "mia in tutto e per tutto".