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invito i "colleghi moderatori" a scrivere di se stessi
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Messaggio |
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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3 luglio 1990, il giorno della semifinale tra Italia e Argentina, a Napoli. Io ero a 2.500 metri, come ogni estate, a lavorare al rifugio XII Apostoli, nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Pioveva da alcuni giorni e il rifugio era vuoto. Per questo poco dopo cena siamo andati a letto. Io, per avere un più di libertà, dormivo in un piccolo spazio che avevo ricavato all’interno della legnaia, una baracca in lamiera. Così potevo ascoltare un po’ di musica e leggere un libro con la luce della candela (allora non c’era la luce al rifugio). Quella sera ovviamente mi potevo ascoltare la telecronaca della partita. Il tempo era da lupi, sentivo la pioggia scrosciare sul tetto di lamiera e riuscivo a scaldarmi solo perché avevo portato con me la borsa dell’acqua calda. Dopo il gol di Vialli, la partita si trascinò senza particolari emozioni per più di un’ora. Mancava poco alla fine e, improvvisamente, un silenzio ovattato avvolse la mia baracca. Che strano, pensai, deve aver smesso di piovere. Pochi minuti dopo lo sventurato pareggio di Caniggia. A circa metà dei tempi supplementari mi venne un dubbio… Mi alzai, aprii la porticina e feci la scoperta: stata nevicando fitto fitto e erano già parecchi i centimetri di neve che ricoprivano la roccia. Accidenti, se continua così, domani ce n’è mezzo metro! E allora sono guai, visto che non avevo svuotato i tubi dell’acquedotto. Dovevo vestirmi in fretta e risalire fino quasi al ghiacciaio per chiudere l’acqua e poi, nella discesa, svuotare le tubature. E partire subito perché con molta neve il percorso poteva diventare pericoloso. La neve, infatti, avrebbe ricoperto le fessure tra le rocce, rendendo tutto piatto. E fu così che, mentre Goycochea neutralizzava i rigori di Donadoni e Serena, e l’Argentina li segnava tutti, io mi feci la lunga camminata fino ai piedi del ghiacciaio di Protofiorito (così si chiama perché, in estate, le morene che lo circondano si rivestono di dorati papaveri di montagna). Ero molto allenato e in poco più di mezz’ora ero già di ritorno: purtroppo però l’Italia era stata eliminata ! Notte, Marco
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09/03/2011, 23:59 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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si vede che hai i "preliminari" lunghi ma poi una volta partito sei una valanga Grazie per aver condiviso con noi questo episodio credo un tantino insolito della tua vita
_________________ I
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10/03/2011, 0:58 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Marco ha scritto: 3 luglio 1990, il giorno della semifinale tra Italia e Argentina, a Napoli. Io ero a 2.500 metri, come ogni estate, a lavorare al rifugio XII Apostoli, nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Pioveva da alcuni giorni e il rifugio era vuoto. Per questo poco dopo cena siamo andati a letto. Io, per avere un più di libertà, dormivo in un piccolo spazio che avevo ricavato all’interno della legnaia, una baracca in lamiera. Così potevo ascoltare un po’ di musica e leggere un libro con la luce della candela (allora non c’era la luce al rifugio). Quella sera ovviamente mi potevo ascoltare la telecronaca della partita. Il tempo era da lupi, sentivo la pioggia scrosciare sul tetto di lamiera e riuscivo a scaldarmi solo perché avevo portato con me la borsa dell’acqua calda. Dopo il gol di Vialli, la partita si trascinò senza particolari emozioni per più di un’ora. Mancava poco alla fine e, improvvisamente, un silenzio ovattato avvolse la mia baracca. Che strano, pensai, deve aver smesso di piovere. Pochi minuti dopo lo sventurato pareggio di Caniggia. A circa metà dei tempi supplementari mi venne un dubbio… Mi alzai, aprii la porticina e feci la scoperta: stata nevicando fitto fitto e erano già parecchi i centimetri di neve che ricoprivano la roccia. Accidenti, se continua così, domani ce n’è mezzo metro! E allora sono guai, visto che non avevo svuotato i tubi dell’acquedotto. Dovevo vestirmi in fretta e risalire fino quasi al ghiacciaio per chiudere l’acqua e poi, nella discesa, svuotare le tubature. E partire subito perché con molta neve il percorso poteva diventare pericoloso. La neve, infatti, avrebbe ricoperto le fessure tra le rocce, rendendo tutto piatto. E fu così che, mentre Goycochea neutralizzava i rigori di Donadoni e Serena, e l’Argentina li segnava tutti, io mi feci la lunga camminata fino ai piedi del ghiacciaio di Protofiorito (così si chiama perché, in estate, le morene che lo circondano si rivestono di dorati papaveri di montagna). Ero molto allenato e in poco più di mezz’ora ero già di ritorno: purtroppo però l’Italia era stata eliminata ! Notte, Marco Io 46 giorni dopo sono venuto al mondo!
_________________" La pagina di Io sono un contadino...e me ne vanto!" su Facebook!
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10/03/2011, 1:07 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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faccio l'invito a scrivere di se a marco 77 che ho conosciuto personalmente lunedi scorso nella sua splendida Catania ps se ha gia scritto gia qlcosa può continuare
_________________ I
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27/05/2011, 23:13 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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mi aspetto una bella descrizione della sardegna prossimamente..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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27/05/2011, 23:49 |
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ely
Iscritto il: 15/03/2009, 21:31 Messaggi: 1423 Località: Lombardia
Formazione: laurea
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grintosauro ha scritto: mi aspetto una bella descrizione della sardegna prossimamente.. o di qualche bel sardo...
_________________ mi chiedo se...
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28/05/2011, 9:56 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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devo ammettere che e' insaziabile la tua brama di scopire nuove culture
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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28/05/2011, 11:48 |
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ely
Iscritto il: 15/03/2009, 21:31 Messaggi: 1423 Località: Lombardia
Formazione: laurea
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grintosauro ha scritto: devo ammettere che e' insaziabile la tua brama di scopire nuove culture beh, alcune sono già conosciute...
_________________ mi chiedo se...
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28/05/2011, 12:03 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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forse era scontata gia fosse conosciuta da altri
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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28/05/2011, 14:20 |
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PierVi
Sez. Industria Olearia
Iscritto il: 23/06/2009, 22:05 Messaggi: 455 Località: Dolcedo (IM)
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Mi chiamo PierVittorio Benza. Sono nato a Dolcedo (IM) 55 anni fa (11/9/1956). Dopo gli studi umanistici (maturita' magistrale) effettuati a Velletri (RM), la grande passione per la terra mi ha spinto a dedicarmi all'azienda di famiglia. A quei tempi si occupava di floricoltura e olivicoltura. A 30 anni mi sono sposato e ora sono padre di un ragazzo e una ragazza entrambi meravigliosi. Ora la mia azienda si occupa esclusivamente di olivicoltura. Cerchiamo di effettuare la filiera corta, infatti il 70% della produzione viene venduta direttamente da noi sia in azienda che spedito ai clienti confezionato. La grande passione che mi lega alla "la mia terra" inteso come territorio in generale e come azienda olivicola, mi ha spinto nel corso degli anni a leggere molto su olivicoltura e olio spingendomi a modernizzarla il più possibile e a chiedemi sempre il perchè delle operazioni culturali che faccio. Ho frequentato vari corsi professionali, tra i quali quello di marketing e packaging importanti per la vendita diretta. Da ultimo quello di assaggio mi da l'opportunità di conoscere, dal punto di vista organolettico, molti ottimi oli delle più disparate provenienze. Non è un caso che i miei sport preferiti sono il ciclismo e lo sci (entrambi praticati a livello agonistico) e la pallapugno (praticata nelle zone rurali di Langa e Liguria di ponente) di cui sono un tifoso sfegatato. Il mio (poco) tempo libero lo impiego ad andare per boschi e montagne.
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E noi fummo fra gli ulivi come un popolo antico nella sua cattedrale: ogni nostra speranza era li, ogni nostra sicurezza era li, negli ulivi. (G.Boine)
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27/06/2011, 23:11 |
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