incredibile ...ma vero !

rizoma ha scritto:Invitiamo la regina a pranzo, la tua opinione è che non può non gustare un bel piatto di malloreddus con la salsiccia, la mia è malloreddus si ma salsiccia no. Se non vogliamo che ci muoia di fame in casa, bisogna che uno di noi ceda sulla salsiccia. Abbiamo espresso liberamente la nostra preferenza ma poi si è dovuto scegliere.
Per quanto riguarda Darwin, non mi risulta abbia lavorato a Sparta.
Ti auguro una buonanotte.

Ma cos'è, una berlusconata? non mi dire che non conosci Darwin e la sua teoria?!

A Sparta forse no, ma il suo bel giro del mondo, studiando animali e piante e le variabilità delle specie, Darwin se l'è fatto eccome. E dopo, senza passar per Sparta, ma per le isole di Capo Verde, Falkland, Maldive, Australia e dintorni e, soprattutto, l'arcipelago delle Galapagos. I suoi appunti, studi e scoperte, esaminati scientificamente, anche da altri naturalisti, portarono alla "teoria della evoluzione per selezione naturale e sessuale", molto avversata in quel periodo, ma oggi accettata universalmente ovunque, tranne che nei circoli di ultraconservatori.
Sparta? non ha fatto altro che imitare la natura eliminando i meno adatti, quelli che per la società erano considerati un peso inaccettabile (a scanso di equivoci, questo è un fatto, non un commento o un giudizio). Del resto, di che ti meravigli? l'uomo ha sempre imitato la natura nella selezione, artificiale, degli animali e delle piante per allevare o coltivare quelli più utili all'uomo. Se vuoi possiamo approfondire l'argomento: fa parte dei miei studi di base
Adesso puoi anche invitare la regina, con salsiccia o senza salsiccia, lascio a te la scelta

Pensavo... Lavie parla di modello di famiglia della nostra cultura mediterranea e cattolica... a me non sembra cosi male, teniamo da parte il "cattolica" che a mio avviso incide fino a un certo punto, la mia non è stata una famiglia cattolica ma i miei genitori sono stati insieme più di 50 anni, siamo cinque figli, abbiamo avuto un'impronta rigorosa sotto il profilo morale ma fortemente laica, con senso civico, abbiamo avuto la fortuna di vivere un tempo in cui esistevano gli "ideali" e io ne sono strafelice. I miei fratelli hanno tutti una famiglia serena, può darsi che abbiano avuto le loro difficoltà e se cosi è stato le hanno superate, e non mi pare che qualcuno di noi sia stato costretto perchè forgiato secondo nostra madre Chiesa, verso la quale personalmente ho una mia idea, del bene c'è ma dovrebbero decidersi a cambiare varie cose.
Come la mia conosco molte altre famiglie, quindi penso che se la famiglia è in crisi vi siano varie ragioni che ora forse sarebbe complicato approfondire.
Tornando ai modelli di famiglia, però, mi è sovvenuto che vi è anche il modello basato sulla poligamia.
Allora? è un'altra cultura, che va pure rispettata, ed io la rispetto ma non per questo mi adeguo.
Nè qualcuno può avere la presunzione di dire che noi siamo progrediti perchè non pratichiamo la poligamia (e anche su questo ci sarebbe da discutere) e loro sono arretrati perchè lo fanno.
Ma, appunto, non per questo penso che ci si debba adeguare.
Penso che la differenza sia fondamentale, per la crescita degli esseri umani e delle società.
Poi... può darsi che un giorno mi ricrederò, intanto questo è il mio pensiero,
Buon fine settimana a tutti

anna

Questo fenomeno delle famiglie allargate e di attualità ovunque,
per quanto riguarda la Francia ci sono politiche sociali che permettono
questo con troppa facilità per i miei gusti, ma sarebbe un discorso fuori topic...

x Matilde, guarda che io concordo con quello che hai scritto fino ad ora, su questo argomento, dalla prima all'ultima parola. Non mi capita spesso!... e mi sto chiedendo cosa mi succede.
Ti auguro una buonanotte.

Buon giorno a tutti, premetto che mi è un pò difficile stare dietro a questa interssante conversazione, ma ho letto tutti i post e devo dire ci sono argomentazioni molto interessanti da parte di tutti.
per rispondee a Matilde volevo dire è vero sono d'accordo che il primo diritto dei bambini sia essere "amati" ma ti dico è il diritto di "tutti" i bambini, non solo di quelli: "belli e sani", mi dici quanti aspiranti genitori sono disposti ad adottare un bambino con "problemi e/o malattie"? penso veramente pochi e allora questi grandi atti d'amore dove sono se si sceglie un figlio come si sceglierebbe un qualsiasi prodotto al supermercato?: lo voglio italiano, bianco, nero, boliviano, dell'est europa.........in un post precedente mi sembra sia stato detto: "per insegnargli quello che sò! "........è per questo che chi decide in merito alle adozioni, ha un compito molto gravoso, deve valutare le "reali" motivazioni nell'interesse del bambino.
Per quanto riguarda i ripensamenti di genitoralità tardivi penso che la natura abbia posto dei "limiti" che devono essere rispettati, ben venga se una donna a 50 anni è ancora in età fertile e può ancora avere figli, ma se le condizioni non sono più queste non bisogna forzare i limiti naturali, quello che mi stupisce è che non siamo disposti ad avere mais OGM ma siamo disposti ad anadare contro natura per avere a tutti i costi un figlio e questo non è egoismo?
Sono d'accordo con l'ultimo post di Marinella/Anna sulla famiglia, e ho notato(frequentando l'ambiente scolastico) che i ragazzi che provengano da famiglie tradizionali spesso sono più sereni dei loro coetanei, che vivono altre situazioni familiari.

Sebbene in divergenza d'opinione sono in sintonia con Rizoma sul "peso" di questa discussione.
Tra uno spunto e l'altro, inclusa la maternità tardiva, mi sovviene un'idea: che talvolta è un grade gesto d'amore anche rinunciare a qualcosa sopratutto se quel qualcosa serve a soddisfare un "nostro" desiderio.
Se un figlio arriva, quale che sia l'età, è un dono di Dio. Ma ostinarsi nel cercarlo con tutti i mezzi a mio avviso è un atto di egoismo perchè dopo una certa età (poi non escluso che vi siano donne di ferro ma insomma, la normalità delle persone non si può permettere di avere tate e controtate come probabilmente fa la cantante tanto amata da tanti) a parte le forze in calo, diminuiscono le possibilità di aiuto nella gestione dei figli, la cui vita sociale pure ne risente perchè manca la rete di relazioni tra coetanei che tanto giova a tutti.
Mi spiace pensare anche che che un figlio risentirà (conosco vari casi e non è neanche cosi ampia la differenza di età) di avere a 10 anni una mamma di 60 o 70.
E' tutto, torno a parlare di fiori e orti, forse mi si confa di più almeno su questo sito.

un saluto a tutti
anna

concordo con Anna

Cara Marinella concordo pienamente,capisco il desiderio di maternità ma non a tutti i costi,un gesto d' amore è anche adottarlo un bambino sapere di aver tolto un bambino
da un orfanotrofio e regalargli il calore di una famiglia diceva mia nonna i figli non sono di chi li fa ma di chi li cresce.
La nota cantante .....ha raggiunto un altro scopo ha regalato a sua figlia un papà femmina.

scusate ho dimenticato i saluti un abbraccio Dario

Ciao Dario,

spero tu non te la sia presa per così poco, pensa se eravamo al Bar...