Io non ho niente contro i gay, daltronde ogni uno e padrone di vivere la propia sessualità come crede meglio, ci sono i gay, i SM, gli zoofili, il bondage, e altro ancora, ma i figli ai gay NO assulutamente.
io lascerei scegliere ai chi deve essere adottato se andare verso una famiglia o l'latra..
ceto che sotto i 10anni diventa difficile capire quale sia il bene x loro
certo che se andiamo a vedere al eltteratura psicologica verso gli omosessuali e company ( freud , fromm e seguenti) da gente che ah sepso al vita a studiare questo fenomeno, viene difficile poter dire che le coppie omo danno un impronta caratteriale uguale a quelle etero..
"io lascerei scegliere ai chi deve essere adottato se andare verso una famiglia o l'latra.."
Nella pratica avviene già dove le strutture lo permettono.Mio figlio è tale per scelta prima sua e poi nostra,purtroppo ci sono paesi ed istituti dove il "bene prevalente" del minore è un valore sconosciuto e la coppia gay diventa una condizione altamente migliorativa della qualità di vita e delle opportunità future..............nella peggiore delle ipotesi il male minore
Bruno Gargamella, amico mio, ma quando mai è stato facile fare i genitori? io ho sempre pensato con infinita ammirazione alle coppie che decidono di accogliere un bambino, sempre! è un gesto di autentico coraggio, le incognite sono sempre tante...lo ameremo ? saremo capaci di educarlo? sapremo rispondere alle sue domande?... quando un figlio puoi " farlo " tu, con il tuo utero, non ti poni tanti problemi, soprattutto se sei molto giovane rientra nell'ordine naturale della Vita,non stai li' a pensarci più di tanto.... le coppie omo, anche queste, avranno le stesse difficoltà, che ho avuto io ( coppia etero naturale) , che avete affrontato voi ( coppia etero adottiva )!! demoliamo le etichette , per favore!! consideriamoci tutti genitori, tutti sullo stesso piano, sarà la nostra capacità di amare questi nostri figli a fare la differenza, a farne adulti responsabili ed autonomi un doppio abbraccio , ...anzi triplo!! matilde
Matilde ......nooooo .....non era quello il punto, essere genitori (tutti)è difficile ed entusiasmante e basta, per paradosso potremmo dire che è una scelta consapevole . Il punto per le mie incertezze sono i bimbi adottati le loro storie, le loro insicurezze, le loro paure,................le loro ....a non finire, comuni ad un certo punto ai bimbi/ragazzi naturali ma con uno spicchio di vita a noi sconosciuto che generano comportamenti, reazioni, paure difficili da far superare e chi lo cresce e lo forma dovrebbe non peggiorare Il punto rimanendo nel topic è la mia piena convinzione alla autodeterminazione delle persone Vale per i gay, vale per il fine vita, vale per quello che vuol vivere in una baracca,o si crede Napoleone quello che vuol vestirsi di giallo a pois Le regole più volte richiamate per me sono quelle di comune convivenza,si marcia a destra in auto,non si ruba, ecc ecc ma quando sono nella mia intimità sono come voglio/vogliamo e reclamo il diritto di non essere giudicato per i miei gusti o idee. Inserire un bimbo in una coppia gay io non so quanto possa essere facile per il bimbo .............sicuramente il punto di partenza è pessimo
Perkins ha scritto:Pensate che un figlio adottato da una coppia di gay (tanto l'uno che l'altro sesso) abbia meno problemi aspettate che cresca ed inizi a porsi delle domande, senza contare quando andrà a scuola
Perkins io sono titubante ed incerto vivendo la mia esperienza,vedendo mio figlio con la sua storia,avendo avuto modo di trovarmi una trentina di bambini e ragazzini attaccati addosso per mettersi in mostra nella speranza che fosse la loro volta(momento terribile) avendo avuto occasione di entrare in due istituti in un paese dove i bimbi sono accuditi educati e cresciuti e non in quei paesi dove vengono "governati" ma già in un contesto positivo è alienante per un piccolo Da questo escono i miei dubbi tanto a favore come contro Ma la tua opinione,legittima sia ben chiaro e non criticata,su cosa si basa?
magari è solo una mia impressione,però leggendo alcuni post di questa interessante discussione,si ha come l'impressione che gli omosessuali siano cittadini di serie B e che quindi non possano aspirare ad aver gli stessi diritti delle persone cosiddette "normali".... è solo una mia impressione?
il problema è che crescendo il bambino dei gay si porrà delle domande, sentendo parlare tutti gli altri bambini (esempio: a il mio papà ha fatto questo, si e la mia mamma ha detto quest'altro.) il bambino pensa c'è un papà e una mamma "ipotesi" allora: la mamma ha la gonna ma anche il papà o viceversa: il papà ha la barba anche la mamma a scuola i bambini non sono stupidi fanno domande, e quì iniziano i problemi non sò se mi sono spiegato. Già oggi il mondo è difficile per i bambini delle coppie etero figuriamoci per quelle gay.