C'e una cosa che non mi torna nel discorso di "lavienbelle" non sto a sindacare se e' meglio vivere in uan famiglia omosessuael o etero , se in uan famiglia canonica o allargata, quello che , se nonmi stupisce, mi lascia un po da pensare e' che"i ragazzi oggi hanno gli stessi dappertutto".e questo se ne rendono conto presto , quello che noto e' che oggi ragazzi di 14/16anni anche se sono piu"emancipai di quelli di 25anni fa, sono piu intelligenti, sono piu svegli, bla bla bla bla, ma allo stesso momento sul vivo non dico siano sprovveduti, ma hanno un po la tendenza a credere un po superficialemnte, e quando si tovano a dover deglutire volatili amari , cercano sempre al protezione del gruppo , quasi in uan sorta di omologazione , di approvazione. la apura piu grande e' quella di non venire accettati , e di dover far fronte da soli..
presumo di capire che al vita e' un alternanza , un bilanciamento tra doveri e diritti , e in uan societa dove i diritti acquisiti sono tutelati , vuol dire che x chi vine dopo ci son solo le briciole, quale sia la conseguenza? che si crede a chi garantisce il "poco maledetto e subito" ovvio che in uan famiglia omosessuale ,non ci sia la continuitagenetica e che avendo al possibilita di esere come le famiglie etero , si rivendichi cosa che sotto l'aspetto stretamente natura risulterebbe impossibile
sec me e' diverso il caso in cui un "orfano" di un genitore vien allevato dall'altro ,o nel caso di ragazze madri ,rispetto alle omosessuali , perche comuque rimane un ombra di presenza nella vita di chi cresce
Perkins ha scritto:Pensate che un figlio adottato da una coppia di gay (tanto l'uno che l'altro sesso) abbia meno problemi aspettate che cresca ed inizi a porsi delle domande, senza contare quando andrà a scuola
secondo me non si dovrebbero forzare le cose, se si hanno dei limiti non vanno oltrepassati (oggi la modernità ce lo permette); è a mio parere un atteggiamento un pò egoistico...si vuole sempre più del dovuto...se si hanno delle esigenze che cozzano con le esigenze altrui (quelle dei minori) allora si deve fare una scelta: o la tua esigenza o quella del minore...far vivere un ragazzino in un particolare contesto familiare significa imporre a quel ragazzino una esigenza che non gli appartiene...poi è chiaro che una persona se riceve amore non ha problemi a vivere anche in contesti strani specie se li vive dalla più tenera età ma questo non toglie il fatto che non è corretto fare a monte scelte di un certo tipo, specie naturalmente perchè nella vita si è inseriti non solo in famiglia ma anche nella società...poi ogni situazione va valutata caso per caso...personalmente non sono neppure a favore di chi fa vivere i propri figli nella stessa casa dove vive insieme al nuovo compagno, nel cao di genitori separati, secondo me questi genitori pensano solo a loro stessi, nella maggior parte delle ipotesi (però ovviamente ripeto ogni caso è a sè)...a volte mi è capitato di leggere di uteri in affitto, affittati da coppie di uomini; ma scusate, in questo caso c'è pure la componente genetica della "proprietaria" dell'utero, quindi i soldi levano un figlio alla madreed una madre ad un figlio Comunque la questione è complessa e va vista da svariati punti di vista
lavieestbelle ha scritto:..., il ...è solo questione di tempo...
matilde
Salve ragazzi, premetto che anch'io sono contrario alle adozion da parte dei gay,pur non avendo nulla contro gli omosessuali,ritengo semplicemente che come giustamente dici tu ci vuole tempo ... ed a oggi l'italia non è ancora mentalmente pronta a questo. I figli di genitori omosessuali avrebbero certo vita dura dai loro coetanei non ancora capaci di capire. vogliamo allora fare le rivoluzioni sulla pelle dei bambini... aspettiamo che il popolo sia più maturo... daltronde io che sono nato alla fine degli anni 70 ho visto molti cambiamenti in positivo nell'acttare chi prima era semplicemente considerato "diverso"... il tempo e la ragionevolezza poi cambierà le cose.. Detto questo e tornando alle adozioni in senso stretto penso che le migliaia di coppie etero che aspettano da anni un figlio in adozione abbiano per ora maturato il diritto di essere considerate prima e non messe in coda per idee che sembrano più "politiche" che dettate dal cuore...
Ma chi è pronto ad affermare che appunto gli stessi gay non siano frutto di mancanza di uno dei due genitori? se così fosse si andrebbe incontro ad un errore seguente un altro errore, chi si prende la briga di garantire la buona fede, lo stato?
@ Lavien Quando dico non sono pronto ad aprire tutte le porte denuncio un mio stato confusionale dovuto a quanto è complesso per un bambino che entra in una copia "omologata" e quanto è impegnativo anche quando tutto funziona per i genitori. La risposta di mio figlio si è avuta ora nella sua condizione attuale e non come era tanto tempo fà .....ne sono cosciente Purtroppo nessuno ha provato ad immedesimarsi nel bambino adottivo ma ognuno ha fissato il discorso secondo il suo punto di vista ma quello dell'altro è un punto di vista imprescendibile per poter fare un pezzo di strada chiunque sia del nuovo nucleo Un grazie all'associazione con cui abbiamo adottato e pure ai servizi locali Per fortuna ci hanno preparato ad affrontare un dei punti cruciali "la sessualità del bambino/a nei confronti del genitore dell'altro sesso".............. e possono essere doloriiiii per dirne una......
partiamo da un presupposto che forse e' doveroso : la famiglia normale come vorrebbero gli assistenti sociali ( visto che poi sarebbero loro a decidere se uan famiglia e' decente o meno,acui affidare un bambino..) in linea di massima su 1000 famiglie quante saranno il 10% ogni famiglia ha le sue magagne. Presumo che non sia la persona adatta a poter dire chi lo sia e chi no , sia perche son single , sia perche alcune domande sui miei non sonoa ncora riuscito a darmi uan risposta , o forse e' meglio che nn indago x nn sapere la risposta, che ora come ora nnmi servirebbe piu a nulla , o d'altro canto forse la risposta che mi son dato e' che son cresciuto in uan famiglia di struzzi cattolici praticanti .
C'è pero un momento nella vita di ogni persona , che si chiede perche un uomo e una donna decidono di condividere il futuro .
al di al del fatto puramente economico ( quello che e' mio e' mio e quello che e' tuo e' mio..) e di assitenza quando uno sta male ( per poi rinfacciarlo dopo )e quello di discutere tra nuora e suocera su come va cucinato l'uovo sodo.. mi chiedo quale possa essere la risposta che puo dare uno dei 2 padri adottivi o madri adottive a un ragazzo di 8/9anni , preso per il culo dai compagni e compagne di classe perche a sua insaputa gia catalogato come diverso..
Stasera intanto come avevo annunciato al TG hanno fatto vedere a Parigi che le famiglie etero hanno manifestato in massa contro l'adozione dei bambini da parte dei gay