Appunto, questo è il centro del problema
Saluti
Pedru

Diciamo che le donne raramente hanno voglia di fare un figlio a 20-25 anni ma a 30-35.
Una coppia per vivere, specie in città, ha bisogno di 2 stipendi. La donna deve lavorare e sperare di non perdere il lavoro. Se rimane incinta deve lavorare fino al 7°-8° mese, poi quando il bambino ha 3-4 mesi deve tornare. Addio allattamento al seno. Ma dove lo mette? O hai una nonna casalinga oppure asilo nido(costo?) . Poi chi va a prendere il pupo alle 16.30?
Chi lavora deve avere una famiglia alle spalle che sostenga, oppure abbastanza soldi per pagare una tata.
Poi ci sono le spese dei pannolini, vestiario, ecc.
Forse noi italiani dovremmo imparare a usare il meglio le risorse della Caritas.

Sicuro. Appunto.
E diciamo anche che tutto si è "spostato" e ne stiamo subendo e ne subiremo (il fenomeno sarà sempre più accentuato nel futuro) le conseguenze. Il mondo in cui viviamo ormai è questo, non c'è modo di cambiarlo, dobbiamo rassegnarci e sperare che non succeda il peggio
Saluti
Pedru

Concordo con te e con gli altri ma, non ho capito, per mia cattiva informazione, la riga sopra riportata.
I miei genitori ed i miei suoceri sono diventati nonni a 50-52 anni.
Adesso so di gente che a settantanni non lo é (nonno) con figli di 40-45 anni.
Se i sopradetti avranno un figlio che si comporteà come loro.....essi diventeranno nonni a 90 anni
Una volta erani i "signori" ad avere un figlio unico da 1970 sono i nostri ad imitarli
Adesso c'é un cambio di tendenza non ben concepito dai giovani cioé si vedono coppie giovani ed abbienti con proprietà terriere discreto-consistenti che dopo i lavori si dedicano ai lavori nei campi con molti pargoli precoci che hanno predilezione per i trattori ed il loro uso.
Da una decina d'anni e forse più vedo frequentare le spiagge nostrane da giovani coppie di tedechi ( o austriaci) con 4-5 bambini dietro. Li trasportano con un carretto a mano a quattro ruote.
Questo mi a fatto allargare il cuore e ben sperare,
In fondo se "loro" ( i nostri giovani) ci riflettono si investe anche per il futuro e la vecchiaia. Non puoi andare a finire da vecchio in mano a badanti che ti gestiscono, in massima parte, a suon di ceffoni.
Ma forse l'aperitivo con gli amici al bar.....é più importante di quanto detto.

Bepi la frase è un po' sarcastica, molti stanno diventando sempre più poveri. Gli stranieri spesso sanno usare le risorse sociali meglio di noi italici.
Per quanto riguarda i giovani come tu hai notato , non sono tutti uguali: ci sono quelli che seguono il consumismo e il divertimento e altri che vanno controcorrente, recuperando antichi valori come la famiglia.

"In effetti molti stranieri sanno usare le risorse sociali meglio di noi italici": per forza, sono assistiti notte e giorno, mentre gli "italici" sono lasciati al loro destino: devono pensare a tutto, loro.
"i giovani ... non sono tutti uguali: ci sono quelli che seguono il consumismo e il divertimento e altri che vanno controcorrente, recuperando antichi valori come la famiglia", certamente, ma quelli che credono ancora negli antichi valori sono sempre di meno, infatti, ormai, come dici tu, "vanno controcorrente". Non è un quadro molto incoraggiante.

Resto sempre dell'idea di questa macchinazione voluta,in quanto solo gli extracomunutari sfornano figli a volontà e questa vignetta la dice tutta.....




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Se vogliamo chiamarlo complottismo, allora possiamo anche credere che sia una macchinazione, però se per esempio
lo gaurdiamo da un altro punto di vista, è quello che scrissero anni addietro Marx e Hegel, non alla virgola, ma mi sembra
che descrissero chiaramente come si sarebbe evoluta la società capitalistica, sopratutto il contesto sociale.
Secondo me oltre ad averci azzeccato parecchio, il problema è ancora più grave perchè adesso non parliamo più di
capitalismo, ma di turbocapitalismo, o neoliberismo, che dir si voglia.
Se si pensa che vengono effettuate in borsa milioni di operazioni, tra cui molte allo scoperto e che se si tassassero le
operazioni finanziarie dello 0,25% in un paese come il nostro non ci sarebbe più da pagare le tasse per i cittadini, allora si capisce
che al di là di complotti vari, chi comanda fa fare le leggi a suo piacimento e i propri sguatteri che le fanno le leggi si abbuffano
dei soldi dei cittadini in tutti i modi, dai contributi elettorali, alle raccomandazioni della "casta" etc etc etc...
Senza contare che perdono tempo a fare leggi praticamente inutili per i cittadini, massacrandoci sempre più di tasse e
svendendo sempre più tutto quello che una vola apparteneva allo stato, cioè ai cittadini.
Non so se condividete la mia breve analisi, anche se a grandi linee, dire che però adesso siamo in una crisi profonda,
sia di valori, che economica e siamo alla frutta, quindi la svolta deve per forza avvenire, personalmente spero non sia
traumatica, o perlomeno meno traumatica di ciò che i nostri padri e i nostri nonni hanno conosciuto, due guerre mondiali.
Basta prendere un pezzo di carta e una penna per capire che se entra 1 non puoi spendere 2, ecco, adesso in pratica ci
troviamo in questa situazione, il debito di tutti i paesi occidentali è in pratica non rimborsabile, più alzi le tasse e più
soffochi l'economia in un circolo vizioso senza fine, impostato in questo modo praticamente irrisolvibile, il problema
è che quelli che detengono il debito vogliono che sia rimborsato, ma in che modo? Prendendo tutto ai cittadini, senza
che accada nulla?
Abbiamo visto cadere l'unione sovietica, adesso vorrà dire che vedremo cadere i paesi occidentali, solo che dentro
questi ultimi ci siamo anche noi.

Però bisogna anche considerare che gli islamici non è che rifuggono dal capitalismo, anzi ci vanno forte e, all'epoca del Comunismo, erano decisamente e ferreamente anticomunisti. Il problema purtroppo è molto più grave e complesso: riguarda una cultura e una religione che come tali non si adatteranno mai alle nostre
Saluti
Pedru