Sono d'accordo con quanto dici, premetto che sono un fumatore, ma non per questo quello che
vado a raccontare è di parte.
Parecchi anni fa ho conosciuto due reduci della seconda guerra, il primo aveva fatto la campagna
di Russia, rimasto prigioniero e poi liberato.
Fumava delle sigarette italiane senza filtro, come si usava ai suoi tempi, era artigiano, preferiva
alimenti semplici e genuini ai cibi industriali, beveva vino solo qualche bicchiere a pasto.
é deceduto di vecchiaia a 82 anni.
Il secondo aveva fatto la guerra in Etiopia, rimasto prigioniero degli Inglesi, vinse parecchi soldi ed
anche un Sidecar dell'esercito Inglese, tornato in Italia con delle valigie piene di lire Etiopi, visto che
l'Italia aveva perso la guerra quella valuta era un bel gruzzoletto, visse di rendita tutta la vita, consumò i
soldi in diversi casinò, preferiva anche lui cibi semplici e genuini, qualche bicchiere di vino a pasto,
fumava 60 sigarette inglesi al giorno e beveva una bottiglia di whisky alla settimana, è deceduto a 93 anni,
la settimana prima lo avevamo portato ancora a giocare al casinò.
Mia madre, si è ammalata di tumore a 64 anni, era astemia e non ha mai fumato, preferiva cibi semplici e genuini,
all'ospedale ci dissero che c'era una moria di persone come lei che avevano lavorato nei fiori negli anni '60,
dove purtroppo venivano usati prodotti chimici senza le dovute precauzioni.
Mio padre, ex fumatore vive ancora adesso, stesso stile di vita, molti bicchieri di vino ma solo di sua produzione,
niente superalcoolici o comunque sporadicamente.
Avrei altri esempi ma mi fermo qua.
Con questo cosa vorrei dire, ? , vorrei precisare alcune cose, senza dilungarmi metto i punti salienti che hanno
aggravato il vizio del fumo secondo me:
Tutto il tabacco odierno è con minimo il doppio di nicotina di venti/trenta anni fa e pieno di prodotti chimici,
addirittura, alcuni produttori americani mettono lo zucchero nel tabacco che esportano verso il sud america,
pare che induca i giovani alla dipendenza molto più facilmente.
Trenta anni fa non vi era un largo impiego della chimica alimentare, tanto meno nei prodotti per l'igene oppure
tutto quello che ci sta attorno....
Conclusione: se non vi fossero tutti questi prodotti chimici che ingeriamo tutti i giorni, compreso lo smog delle
automobili e il tabacco fosse "meno elaborato" non morirebbe nessuno di cancro dal fumo.
Secondo voi, nelle grandi città si muore per cancro ai polmoni da fumo di sigarette?
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_luglio_09/codacons-oms-diesel-cancerogeno_73dfc72e-c9aa-11e1-826a-3168e25ab050.shtmlBuona lettura