Salve a tutti
. Sono nuovo qui, mi sono iscritto oggi dopo anni passati a leggere le discussioni su questo forum. Dico subito che sono studente, attualmente non lavoro nel campo agricolo, tuttavia la mia famiglia lo fa, così come molti miei parenti e conoscenti, per cui, pur non avendo una conoscenza perfetta del settore, so cosa significa lavorare in campagna.
Il motivo che mi ha spinto ad iscrivermi qui è stato
questo articolo comparso pochi giorni fa sul sito del
Corriere della Sera, riguardo la protesta dei produttori di latte di cui sicuramente avete avuto notizia. Leggo spesso i commenti in coda agli articoli per sapere cosa pensa il "lettore medio" (che diamo per scontato sia "l'italiano medio") di certi fatti. Lasciamo perdere per un attimo la notizia in sé, mi ha lasciato stupito e sconfortato l'ignoranza abissale di molti commentatori ("In Italia non ci sono più vacche al pascolo nei prati!", dice uno, sorprendendosi che gli alpeggi a novembre siano deserti) e soprattutto le numerose falsità e malignità contro l'intero settore dell'allevamento, fatte senza i dovuti distinguo ("Gli allevatori sono la categoria più dannosa per i cittadini e i consumatori", "I contadini italiani sono incapaci, non sono in grado di stare sul mercato e vogliono solo aiuti", "Ben gli sta, così imparano per la storia delle quote latte" e altre ancora), tutte cose dette da gente che quasi sicuramente non ha mai visto una vacca (o un trattore, una zappa, fate voi) neanche col binocolo (Un altro commentatore, riferito ad una notizia simile, che affermava di essere un esperto, diceva che i trattori costano "sui 50-60000 euro"!).
Voi che ne pensate? Pare che per l'opinione pubblica del nostro paese gli agricoltori e gli allevatori siano ancora un peso, un fastidio, qualcosa di inutile e superfluo che sarebbe meglio eliminare ed in ogni caso da disprezzare. Come si può invertire la tendenza? Che cosa si può fare per migliorare la percezione che il pubblico ha degli agricoltori?