@grintosauro
Cita:
scusa ma se x esempio io facessi tutto prato x fare fieno , tolta un analisi ogni 5 anni del terreno , grandi linee grandi interventi agronomici , in terreni i cui non si possa fare altro che prato-pascolo non li vedo
Sono d'accordissimo con te che per la normale gestione agronomica ordinaria, non è che ci sia granchè da fare, salvo come dici giustamente per quelli a libro paga delle ditte sementiere/concimi /fitofarmaci sia come rivendita sia multinazionali che producono i mezzi tecnici (e dietro giustamente c'è l'interesse, che non porta mai a consulenze fatte in piena scienza e coscienza )
Ma l'agronomo non è solo consulenza in campo!
Oggi deve soprattutto essere un progettista di interventi ed investimenti "straordinari" per valorizzazione delle aziende. Investimenti vari dalle stalle, o fabbricati vari, serre, sistemazioni idraulico agrarie, i sempre più inflazionati impianti biogas ecc... e poi assistenza tecnica-estimativa nella compravendita di terreni
Non per essere troppo di parte, ma credimi che solo gli agronomi (quelli bravi) sanno progettare gli interventi che ho citato, non solo con un bel disegno (anche comunque) come fanno altre categorie (geom. arch,ing), ma con un attenta e ragionata realizzazione che tiene conto dei vari aspetti agronomici, zootecnici, ambientali, economici, portando alla realizzazione di opere su misura di azienda, agricoltore e territorio/ambiente locale.
Se questa idea fosse più diffusa, forse avremmo qualche laureato in meno a spasso e qualche azienda agricola in più, un po' più vitale e redditizia, senza investimenti improvvisati e spesso fallimentari.