caro dario, noi si è al "secondo tempo" ormai più in là la si vede, la pianura, meglio è
c'è una poesia di Trilussa che mi piace moltissimo (ce l'ho persino incorniciata) che fa :
La strada è lunga, ma io er de più l'ho fatto.
so n'do conduce e nun me pijo pena.
ciò er core n'pace e l'anima serena
der savio che s'ammaschera da matto.
la considero un pò la trasposizione a parole (come io non sarei in grado di fare) del mio sentire questa parte della vita....



il Grinto spiazza sempre...e spessissimo fa riflettere

un abbraccio michele

un po al penso come michele, nnmi paice vivere sugli errori, piuttosto cerco di " Si viaggiare ...evitando le buche piu dure " come era quella canzone di battisti di parecchi anni fa..

purtroppo a volte non si riesce a ponderare tutti , e a volte si fa testa o croce con una moneta da 50lire..

personalmente rimorsi non ne ho....qualche rimpianto sì.
è cmq una scelta individuale,alcuni preferiscono avere pochi rimpianti e convivono benissimo coi rimorsi

io peferisco cercare un progetto x andare avanti

io ho lasciato perdere i progetti,meglio vivere alla giornata.....oggi ci siamo,domani non si sa.
spesso trascuriamo il presente vaneggiando sul futuro....invece dovremmo godere delle piccole cose che la vita ci offre
stop.....fine della parentesi filosofica

a forza di vivere alla giornata , mi son stufato di chi cerca di rubare il futuro

Anche io faccio progetti di tutti i colori
...e non faccio caso ai rimpianti e rimorsi.

Ma forse è normale per la mia età

... si parla del passato si pensa all'infanzia o alla giovinezza
si parla della giovinezza o dell'infanzia ed è il passato ...
se parlo con una persona di 80 anni mi parlerà della guerra perchè è il periodo della sua giovinezza ... per un sessantenne mi parlerà del 68 e delle lotte operaie ... se parlo con un quarantenne mi parlerà... dei duran duran!!!
se parlo con un ventenne parlo del presente... forse...

Ma parli tu o parla lui?