I rischi del comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni...

Neutralità, libertà e verificabilità dei contenuti rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.

Purtroppo, la valutazione della “lesività” di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato.

Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia: ... tobre_2011

Per non diventare come l'Iran: http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?cl=1306385708&v=10578

salve, mi sono iscritto anchio al forum, colgo l'occasione di salutarvi a tutti

Allora possiamo far rimuovere alla stampa di regime tutte le palle che racconta?

è una legge per far arricchire gli avvocati? vorrei aggiungere qualcos'altro, ma non vorrei che poi Marco fosse costretto a rettificare......

Se approvassero l'emendamendo proposto al comma 29 si salverebbero i siti non giornalistici, ovvero non registrati come testate.
ciao,
Luke

Quando ero bambimo mia nonna mi prese per la collottola e mi pestò ben bene. Quando ebbe finito mio nonno fece lo stesso e quando ebbero finito con molta dolcezza mi dissero " La prossima volta che ti vedo con quello lì ti picchio!" quasi a sottointendere che quelle erano carezze. Quello lì era un coetaneo maleducato ed indisciplinato non seguito da un padre maleducato.

All'età di 12 anni il mio padrino vedendomi scherzare con ragazzi poco più grande mi fece un invisibile segno con gli occhi invitandomi in disparte. Mi spiegò per benino i pericoli che si corrono a frequentare cattive compagnie o a dar loro eccessiva confidenza e mi spiegò ben bene tanti trucchi per evitarli o per far cadere un discorso o di, incontrandoli e conoscendoli come fare un breve cenno di saluto e tirare diritto per la mia strada.

Naturalmente c'era anche il tiritera dei proverbi:
Chi cammina con lo zoppo all'anno zoppica.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
L'asino si strofina con l'asino.
...e via di questo passo.

Io non ho nulla da nascondere e certe soggetti non li frequento e se sconosciuti o poco conosciuti mi chiedono favori e cortesie so discriminare il lecito dall'illecito perchè so bene che trovandomi in situazioni anomale varrà la verità processuale.

Ho 23 amanti e mezzo e so bene che mia moglie potrebbe beccarmi e nel novero delle possibilità metto anche la possibilità che questa evenienza possa essere anche un'intercettazioni.
Pazienza. Tutti sapranno come sc**po...ve dico in confidenza ma non ditelo a nessuno...scopo come tutti.

Bravo!

Sei proprio tu la mela marcia...

Fino a quanto riusciremo a sopportare gli abusi di questo governo?

Finchè esisteranno partiti, religioni e tutto quello che serve solo a dividere un popolo
non otterremo nulla, la rivoluzione deve venire dal basso, il popolo deve smettere di pagare tutto in
blocco, smontare tutto e riorganizzare uno stato completamente diverso da quello attuale.
Cosa praticamente impossibile, ormai la frittata è servita, non ci sarà mai nessuna rivoluzione,
solo gente che vivrà alla giornata e sempre più ladri che governeranno il bel paese.
Il popolo ormai ha dimenticato che lo stato siamo noi, non il governo con tutti quegli esseri
inutili....