i latifondi non possono superare i 300 ettari dopo il 1950?

dopo la riforma agraria del 1950, i latifondi non possono superare i 300 ettari, questa norma viene ancora applicata ? Quindi una persona fisica non può possedere più di 300 ettari'? se è cosi voi cosa ne pensate, ? per me una legge del genere non ha più ragione di esistere visto lo spopolamento delle campagne e l'abbandono di migliaia e migliaia di ettari in tutta Italia. Per Voi ?

io ne conosco un paio che qui in piemonte di propieta saranno sui 500/600ettari , piu l'affitto..

Per latifondo s'intende una terra che non è utilizzata?

grintosauro ha scritto:io ne conosco un paio che qui in piemonte di propieta saranno sui 500/600ettari , piu l'affitto..

contigui???

Il latifondo è una grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più che dallo sviluppo o incremento produttivo, dall’estensione delle terre possedute, con l’effetto di creare un’economia depressa basata sui consumi anziché sulla produzione; formatosi storicamente già all’epoca dei Romani, il latifondo si consolidò in Italia durante il medioevo col feudalesimo; oggi, attraverso leggi e riforme, è stato quasi del tutto eliminato. I grandi possedimenti (anche migliaia di ettari) sono stati espropriati e divisi a tutto il popolo per essere coltivato e aiutare il sostentamento delle famiglie) oggi per caso ho letto questa cosa del limite dei 300 ettari e ho voluto chiedere se qualcuno sapeva qualcosa.

300 ettari nn sono poi cois tanti cmq.. , s efossero 1000/1500potrei capire..

Io so che la legge contro il latifondo, è stata proposta nel dopoguerra dall'Onorevole (poi Presidente della Repubblica) Antonio Segni, sassarese (quindi mio concittadino) ed esso stesso latifondista, in particolare nella Nurra di Sassari, cedendo gran parte della sua proprietà a consorzi di agricoltori. Se non ricordo male, il limite è non di 300 ma di 500 ettari contigui
Saluti
Pedru