Salve a tutti. Oggi volevo proporvi una idea che mi frulla nel capo ormai da anni, in genere molta gente conosce come razza di gallina solo la classica rossa ovaiola, mentre come colombo solo quello che si vede nelle piazze o come papera la classica bianca, trascurando la conoscenza di razze create annined anni fa, razze che nel avicoltura e non solo ha non fatto storia. Ecco! Non sarebbe bello creare un esempio di giardino turistico dove poter vedere e conoscere le varie razze di questi animali?. Secondi me tanta gente rimarrebbe di stucco davanti ad una padovana per esempio o davanti ad un colombo ascolano. Voi che ne dite,sarebbe una cattiva idea, ovviamente ho espressonla mia idea in poche e concise parole. Dite la vostra magari potrebbe nascere qualcosa di serio in merito. Saluti
ROBERTO1978 ha scritto:la trovo una buona idea bisogna valutare l interesse per questo genere di cosa da parte della gente.
Credo che si da parte della gente che da parte dei bambini ci possa essere un certo interesse, specialmente per quelle razze italiane che raccontano in tal modo la nostra storia di allevare.
La tua è una idea "nobile", con sto progresso che ìmpera le giovani generazioni si "staccano" sempre più dalla natura, mio figlio che ha dieci anni è andato in gita in una fattoria didattica qui vicino, non ci sono solo avicoli, ma anche capre, cavalli, pecore... pochi capi naturalmente...
Gallina classica?ci sono bambini che non hanno visto neanche quella, o pensano che il latte sia già nel suo brik, non che esca dalla mucca, vorrei vedere a pistoia quanti bambini hanno mai toccato una gallina....comunque la fattoria didattica è una buonissima idea, a me piace molto, bisogna riportare i bambini alla terra e strapparli a quei cavolo di videogames
Ma qui ci sono già. Solo che sono denominate "Fattorie Didattiche", il nome "Giardino Zoologico" richiama qualcosa di diverso. In genere sono aziende agricole organizzate in modo da mettere a disposizione del pubblico, sopratutto dei bambini e ragazzi delle scuole, i loro animali. Saluti Pedru