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Giacomo Dellasega racconta la II Guerra Mondiale 
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Sailor65 ha scritto:
Anche i miei nonni parteciparono al conflitto, però si trattava della prima guerra mondiale.
Mio nonno paterno (mi chiamo come lui) in fanteria; tra guerra e leva si fece più di 5 anni, fu ferito durante i giorni di Caporetto e del suo reparto di 1000 uomini ne sopravvissero circa 50. Ebbe pure l'onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto e relative medaglie.Lo ricordo appena.
Invece mio nonno materno era un dragone di cavalleria ( ''tiratore di prima classe'' come riporta un suo libretto di tiro) e un suo fratello in artiglieria da montagna (un ragazzo del '99...)


Anche mio nonno ha il titolo di Cavaliere, ma lo teniamo incorniciato e basta, pensavo servisse ad avere qualcosa in più sullo stipendio ma è solo un'onorificenza... :lol: :lol: Però lo ebbe molto dopo la guerra, è firmato da Ciampi e D'alema..

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Saluti, Marco


25/09/2012, 18:33
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Un fratello di mia nonna materna tornò dall'estero per rispondere alla chiamata (poteva benissimo ignorarla in quanto fuori dai confini italici) e cadde sotto una granata austriaca nel Bosco Cappuccio citato da G. Ungaretti.
In Francia lasciava la moglie e una figlia nata da poco. (la vedova si fece carico dell'attività del marito per portare avanti la famiglia)
I miei bisnonni rifiutavano la pensione in quanto la morte di un figlio, a loro dire, non poteva essere ripagata.
Il mio prozio non aveva ancora 26 anni.

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Tra venti anni sarete più delusi per le cose che non avrete fatto che per quelle fatte.
Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal porto sicuro.
Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate. Scoprite.

Mark Twain


25/09/2012, 19:01
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2 fratelli dimia nonna paterna , mai tornati, uno finito in qualche lager in germaina un altro esploso su una granata i albania , da qualche parte qualche lettera.

mio nonno paterno , mai conosciuto(morto nel 57) cl'99 , e nn sbaglio era finito come minaotre x fare le gallerie x i treni da qualche parte verso l'austria..

uno zio di mia nonna materna , morto a como , buttato giu da un viadotto da un treno dai tedeschi , se nn mi sbaglio era priore di un convendo della san vincenzo o qualcosa di simile , .
prima o poi la pormessa di andare a vedere se ce ancora al tomba la manterro' , visto che son quasi 50anni che i miei zii (fratelli di mia madre) eranoa ndat l'ultima volta

zio di mai madre morto a 91anni , molto bello l'utimo mese di prigonia diario letto al suo funerale , dei 7anni di campo di concentramento tra germania inghilterra

coem dire da queste parti ci hanno dato eh?

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25/09/2012, 21:33
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Anche uno zio di mia madre, partigiano, fu fucilato dai tedeschi o dai repubblichini (con sfregio del cadavere)... Aveva 23 anni


26/09/2012, 11:58
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Un fratello di mia nonna paterna (primo di 13 figli :shock: ) ai principi del '900 era emigrato in Francia per lavoro. Si era poi appassionato col ciclismo dedicandoci molto tempo tanto che cominciò a vincere molte gare ed a farsi notare. Qualcuno lo riferì al padre in Italia che richiamò subito il figlio dicendogli che era li per lavorare e non per perdere tempo e far parlare la gente (lo sport all'epoca non era ben visto, specie nell'Italia del sud)
Bene; appena rientrato in Patria fu richiamato in Libia (guerra coloniale italiana del 1912) e dopo qualche tempo il loro reparto cadde in un imboscata di ribelli. Il mio prozio fu ferito alla testa ed al tronco in modo grave. Respinto l'attacco il reparto si rimise in movimento, ed a farsi carico del ferito (uno fra i tanti tra morti e feriti) fu un suo compaesano che in seguito racconto il fatto.
Dopo qualche ora il mio prozio gli disse: ''Lasciami e mettetevi in salvo poichè per me è finita!'' (gli inseguitori aumentati di numero li tallonavano da vicino)
Tutto questo il compaesano lo scrisse alla propria madre che un giorno al mercato in paese vide la mia bisnonna vicina di banco vendita (erano tutte e due contadine che di buon ora si recavano al mercato a vendere) e, senza troppi indugi, gli riferì il fatto del figlio colpito a morte. E così a casa vennero a sapere del figlio...

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Mark Twain


26/09/2012, 18:42
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