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FUTURO IN AGRICOLTURA

22/02/2011, 23:01

CIAO RAGAZZI,VOLEVO APRIRE UNA DISCUSSONE SU COME STANNO ANDANDO LE COSE IN QUESTO MOMENTO NEL NOSTRO PAESE.
SO CHE NON E' APPROPRIATO ALL'ARGOMENTO ORTICOLTURA MA HO PENSATO DI SCRIVERE DUE RIGHE ,GIUSTO PER SENTIRE UN VOSTRO PARERE.
IO ATTUALMENTE FACCIO L'OPERAIO METALMECCANICO MA VISTO LA SITUAZIONE MOLTO INSTABILE,QUANDO TORNO DA LAVORO MI DEDICO ALL'AGRICOLTURA.
PRIMO PER UNA PASSIONE,SECONDO PER ARRIVARE A FINE MESE PIU' TRANQUILLO ECONOMICAMENTE GRAZIE HAI PRODOTTI CHE MI DA LA TERRA. SONO IN POSSESSO DI DUE SERRE 1000MQ ,2000MQ PIENA ARIA,E ALTRETTANTI ARBORETO DA LEGNO.
E UN PICCOLO POLLAIO FORMATO DA UNA VENTINA DI POLLI E GALLINE,PER LAUTOCONSUMO DI CARNE E UOVA.
DETTO QUESTO ALLA FINE MI RITENGO FORTUNATO DI AVERE UN PICCOLO APPEZZAMENTO DI TERRA CHE MI PERMATTA TUTTO CIO',"PER FORTUNA!",MA NEL FUTURO COME SARA?
VOI COSA NE PENSATE?

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

22/02/2011, 23:18

hai presente il medioevo?

bene piu o meno ci stiamo arrivando

puoi avere l'auto puoi avere tutte gli amenicoli elettronici che vuoi, ma mi sa che la distanza di stile di vita (il reddito non indica un nulla piu' assoluto) tra quelli che stanno sotto e quelli che stanno sopra, sia apragonabile a quel periodo.

se noti in quel periodo chi stava bene, chi aveva un reddito fisso, chi comandava, chi era alle dipendeze di chi comandava, chi teneva le redini delle religioni (tutte non solo questa o quella) notai, medici, chi per qualche motivo riusciva a rientrare nelle arti sotto i mecenati, gli altri vivacchiavano ..

e oggi???

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

23/02/2011, 12:21

Secondo me possiedi un buon tesoro, in quanto sono attività diversificate. Inoltre presumo che tu abbia una mano dalla tua famiglia e che abbia una buona capacità di geestire il tutto. Se il tuo intento era chiedere se era il caso di lascire il lavoro di metalmeccanico, io lo sconsiglierei.
Noi abbiamo una piccola azienda di allevamento suini, i tempi d'oro sono passati da un pezzo, oggi i margini sono stretti e bisogna stare molto attenti. Molti si auspicano che la situazione migliori, mah....forse la soluzione giusta è proprio quella di diversificare e di mantentere un prodotto di qualità, un po' come fai tu.
Saluti

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

23/02/2011, 22:19

giusto MILLI,hai capito al volo. premesso che sono perito agrario la mia intanzione sarebbe quella di mollare il lavoro in fabbrica,ma non mi sento affatto sicuro. l'ho so......,mille euro al mese sono una miseria come paga,a volte mi vergogno di dirlo pero' sono una goccia continua. attualmente non ci crederai ma gestisco tutta io la cosa,mio papa' mi da una mano sui lavori grossi,e la mia ragazza nei periodi in cui ci sono raccolte tipo fagiolini,piselli,fagioli,ecc. fino a qualche mese fa facevo turni,ora passato giornaliero sono in crisi,quindi il tempo per lavorare a casa e sempre poco, mi verdo costretto a prendere ferie,tipo in questo periodo per tagliare la riva e prossimamente per le semine e trapianti in serra

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

23/02/2011, 22:28

e' unperiodaccio un po per tutti

non lo so milli , ora come ora chi ha continuato ad avere glia vicoli nn si lamenta , ma quanti anni sono andatia vanti al limite?'

e ora son tutti dipendenti a soccida..

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

24/02/2011, 9:23

piu' si andra avanti e chi avra terra ma soprattuto capacita' di coltivarla potra stare tranquillo chi non le ha passera guai produrre da se il cibo significa essere indipendenti e cioe liberi , liberi anche dalle schifezze della grande distribuzione pensate che ho scoperto che in cina si fa riso aggiungendo plastica secondo me per quel che riguarda l'allevamento per il futuro si puntera molto sui polli piu' che sulle vacche visto che i polli sono dei "trasformatori" migliori delle vacche .

Re: FUTURO IN AGRICOLTURA

24/02/2011, 9:47

no fausto sbagli.

non chi avra terra , ma chi riuscira a coltivrla a costi oggettivamente realistici.

prendiasmo l'esempio di altri tipi di cultura in agricoltura.

gli economisti americani gia 15 anni fa avevano messo il dito nella piaga italiana, e cipe che la ns ricchezza era legata al possesso e non al lavoro .

cosa che loro in un certo senso hanno sfruttato fino in fondo , anche eprche eredi di un cultura quella inglrse che ha avuto esplosione dalal 1° rivouzione industriale in poi.

che il bene "fndiario" sia un bene rifugio mi sta bene( alla stregua dei bot cct obbligazioni varie , assicurazioni) ma che diventi quasi unos trumento di ricatto , forse e' da ripensare u po ,

il problema e' che viste le ricerche staristiche dove si vede che molta terra e' di fatto congelata da persone che la acquista , ma non la usano (vedi set aside o incentivi alal forestazione n zone fertilissime..) aspettano che salga di prezzo e hanno una tassazione agevolata rispetto a un investimeno immobiliare classico (alloggi case capannoni ) ci troviamo un po tra l'incudine e il martello

pero come dico finche si vanno a pagare mediamente dai 360ai 600euro a ettaro di affitto , e con 10 ettari oggi fai veramente poco e' il cane che si morde la coda..

e piu vale al trra e piu cmq ci son attriti anche a livello di vicinato
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