Argomento alquanto interesante e non di poco conto per chi ancora è legato alla terra e ai suoi cicli.
Vorrei che in questa sezione ognuno di voi possa riportare la testimonianza di feste tradizionali dedicate all'agricoltura che si svolgono ancora in italia, mese per mese. Se conoscete anche le origini o degli aneddoti meglio ancora!
Ho visto che proveniamo un po' da tutte le regioni, quindi sarebbe una bella raccolta di esperienze!
Chiaramente molte usanze sono sparite, così come gran parte della gente che le "
teneva vive" e che "
ci credeva"
Credo spetti a noi ora tramandarle, diffonderle e ri-caricarle dei loro originari significati.Ho letto che piccolamiss ha già dedicato un suo argomento a s.Antonio, puntualissima!
miscellanea-f72/oggi-sant-antonio-abate-protettore-degli-animali-t34361.htmlIo che sono un po' lento lo farò oggi, per iniziare questo anno con la prima festa:
(Sono in ritardo di una settimana..)
S.ANTONIO ABATE!!!
Quest'anno da noi (e anche da voi) è caduto il 17 gennanio.
Nella mia zona (brianza) si festeggia ancora, soprattutto negli oratori e nei paeselli di montagana con grandi falò. Ci si raduna intorno al fuoco con frittelle vin brulè, efficentissimo contro il raffreddore e perfetto per superare gli ultimi rigori dell' inverno.
E' usanza anche gettare qualche cosa nel fuoco che si ha intenzione di "lasciare indietro", io ad esempio ho buttato del tabacco e...ho smesso di fumare!!
In questo periodo nei campi i contadini erano soliti bruciare le canne che crescevano lungo gli argini dei canali, la tradizione del falò di sant'Antonio si è quindi sovrapposta ad una ricorrenza molto più antica.
Spesso (se non sempre..) le festività cattoliche sono state inserite nei periodi in cui già veniva celebrato qualche rito pagano, prendendone il posto ma non potendone soddisfare pienamente "il senso".
Il fatto che S. Antonio sia il protettore degli animali deriva probabilmente da una leggenda, che narra di come una scrofa portò a forza il suo maialino zoppo ai piedi del santo implorandone, a grugniti, la guarigione.
Lui non indugiò e con il segno della croce rimise in salute il maialino che da allora lo segui sempre. Fatto testimoniato dall'icona di S.Antonio che ha ai suoi piedi un maiale.