|
Autore |
Messaggio |
Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
|
Cita: Per quanto riguarda gli edifici una soluzione economica potrebbero essere i prefabbricati? Su quelli non si pagano tasse? Sono una buona soluzione, almeno in alcuni casi...ma CERTO CHE SI PAGANO LE TASSE. Cita: Tosco, in che modo vivete come famiglia questa esperienza? Se non ho capito male, siete orientati all'autoconsumo. Ma avete un'azienda e allora a quale mercato vi rivolgete? Non ritengo di fare nulla di speciale (forse molto anacronistico...quello si), e con mia moglie abbiamo deciso un poco alla volta la direzione da prendere: parlerei dell'evoluzione di un'idea che avevamo sin dall'inizio. Il fatto stesso di essere contadino che NON si specializza in colture o allevamenti, ma che fa UN Pò DI TUTTO mantenendo la dimensione umana con il suo lavoro..questo di per se mi rende fuori dal tempo...purtroppo. Lavoriamo per vivere (letteralmente), e ci concentriamo su mercati locali per guadagnare quei soldi che ci servono per andare avanti. Come ho detto molte e molte volte, è una questione di aspettative di vita. Noi stiamo bene così, e non vogliamo dar noia a nessuno: il nostro orologio è (e vuole rimanere) sul 2012, ma sempre con un occhio al futuro nel massimo rispetto del passato...e sopratutto di noi stessi (e del prossimo). Nello specifico evitiamo mercati di consorzi o laddove il nostro prodotto (che ha EVIDENTI lavorazioni diverse da quello tipicamente convenzionale) venga giustamente valorizzato. Un esempio? Se dovessi vendere un suino pesante a 1,50€ al Kilogrammo, mai lo venderei. Se lo vendo a tre volte quella cifra è perchè quel maiale ha mangiato "del nostro", e posso assicurarti che raccogliere castagne e ghiande per i mesi invernali non è una cosa semplice e veloce. Bisogna sensibilizzare la gente, e farlgi capire che oltre alla fettina del discount, ci sono anche altri prodotti NON DI NICCHIA...NON DI MODA...ma che hanno semplicemente lavorazioni e valori differenti. L'importante è non speculare sull'immagine (in qualsiasi direzione). Aggiungo anche che qui troverai altre persone che la pensano esattamente come me, e che portano avanti il medesimo stile di vita (se non addirittura migliore) con maggiori profitti (giusto per risponderti sulla domanda del mercato). Io sono solo un contadino alla vecchia maniera, che rispetta l'ambiente e che è contrario all'intensivo. Tutto qua
|
18/07/2012, 17:44 |
|
|
|
|
faustocoppi
Iscritto il: 22/10/2010, 9:03 Messaggi: 795 Località: lettomanoppello (pe)
Formazione: perito industriale
|
tornare al medioevo e tirare l'aratro con i buoi e un idea da pazzi .
|
18/07/2012, 19:41 |
|
|
Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
|
faustocoppi ha scritto: tornare al medioevo e tirare l'aratro con i buoi e un idea da pazzi . Concordo in parte con la prima parte della tua frase. Sono in pieno disaccordo con la seconda parte. Uno, per nostra fortuna, può decidere di vivere come meglio crede, e sin chè non lede il prossimo e non arreca danni all'ambiente, non vedo perchè debba essere considerato pazzo se fa qualcosa di DIVERSO. La pazzia forse, secondo me, è pur sempre meglio dell' ottusità: tirare l'aratro con i buoi non credo sia più attuabile su aziende che hanno estensioni importanti...e SOPRATUTTO che puntano a produzioni per il mercato ordinario...magari con agricoltura di tipo industriale. Ma, se uno decide di mettere 1000metri di farro per uso personale....oppure se uno vuole mettere il granturco per i polli...oppure se uno vuole puntare all'autosufficienza alimentare...oppure se vive in zone particolarmente svantaggiate...oppure se uno ha la disponibilità di tempo e forze per farlo...oppure se uno è un appassionato e vuole tentare...oppure se uno NON FA AGRICOLTURA INTENSIVA e non gliene frega un bel niente di fare arature simil-scassi, ma vuole solo rompere la terra e fare orti o piccoli appezzamenti...oppure se ha una piccola azienda (magari montana)... ...in tutti questi casi non vedo perchè uno dovrebbe essere pazzo. In molte zone del pianeta, in molte realtà che non siano TERZO MONDO..ci sono molti agricoltori che tentano di recuperare vecchi sistemi con nuovi macchinari, e l'aratura con i buoi (come lo sfalcio con il cavallo o il trapelo con i muli o la carica con gli asini) lo metto al pari di chi ama spostarsi a cavallo non solo alla domenica per diletto. Poi, tornare indietro al Medioevo...siamo qui tutti a dire che è controproducente, ma se uno fa una scelta non necessariamente deve essere pazzo...ma magari la pensa in modo diverso da te o dalla "massa".
|
19/07/2012, 11:10 |
|
|
faustocoppi
Iscritto il: 22/10/2010, 9:03 Messaggi: 795 Località: lettomanoppello (pe)
Formazione: perito industriale
|
la pazzia sta nel ammazarsi di fatica per fare un lavoro che con un trattore lo si fa in meno tempo e senza fatica i trattori esistono da piu di un secolo a partire da quelli a vapore non da un anno .
|
19/07/2012, 11:31 |
|
|
Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
|
faustocoppi ha scritto: la pazzia sta nel ammazarsi di fatica per fare un lavoro che con un trattore lo si fa in meno tempo e senza fatica i trattori esistono da piu di un secolo a partire da quelli a vapore non da un anno . Qui si parla di fare delle scelte, ed evidentemente chi decide di usare i buoi per te sarà un pazzo, ma per altri è una persona che prova delle alternative. Io non auspico il ritorno ai buoi, ma santa miseria credo che uno non debba essere considerato matto se in questo forum (e nella realtà) dice che vuole provare...prova...o ha provato a lavorare con i buoi ansichè con il trattore. A furia di semplificarci la vita, ce la siamo complicata...tutti: con l'immediatezza e la comodità dello "spingere un semplice bottone" o "girare la chiavetta" oggi stiamo ANCHE rovinando il mondo. Uno può scuotere al testa quanto vuole, ma la terra l'abbiamo avvelenata proprio noi...magari da un secolo a questa parte, come fai notare te. Lo ripeto, e non lo dico più: sono scelte. Per me allora potrebbero esser epazzi tutti quelli che fresano 20 volte l'anno la terra sotto ai propri frutti ed olivi...pazzissimi, oppure quelli che usano i concimi chimici e anticrictogamici per avere la verdurina buona del proprio orto (con l'illusione di questo..del buono)...oppure quelli che "seminano" impianti fotovoltaici al posto delle colture... Ma magari potrebbero esserlo come non esserlo pazzi, è un questione soggettiva. Io vivo in collina..con pendenze molto importanti, e non posso comprare un trattore cingolato per arare, e neanche un gommato da 120cv...e vorrei evitare di seminare sul sodo o peggio ancora non seminare affatto...e sai quale è la cosa buffa??? Che da 40 anni alcune queste terre sono lasciate all'abbandono, ma prima erano rigogliose e fertili...e sai come erano lavorare? Con i buoi...pensa te. Questo è un esempio, ma porca miseria rendiamoci conto che ci sono delle situazioni in cui FORSE il tiro degli animali è l'unica soluzione. I muli, per esempio, sono sempre più impiegati per smacchiare la legna dai boschi collinari e montani. Gli asini o i cavalli per trasportarla via. Non vedo perchè i buoi non possano tirare un diamine di aratro.
|
19/07/2012, 11:44 |
|
|
gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
|
L'aratro tiratelo come volete, usate anche i cinghiali Un chiarimento: se sono pendenze importanti come aravano con i buoi Visto che comunque sono goffi e pesanti. Anche da me si lavoravano alcuni pendii aspri, ma rigorosamente a mano. Dove non possono andare i trattori cingolati non possono lavorare o trasportare neanche gli animali...
|
19/07/2012, 12:43 |
|
|
gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
|
..... o meglio i cingolati lavorano bene parallelamente alla pendenza, invece gli animali sono avvantaggiati se vanno perpendicolarmente alla pendenza, perchè sono stretti e quindi si trova facilmente una via più comoda....parlando di trsporto....
|
19/07/2012, 12:53 |
|
|
faustocoppi
Iscritto il: 22/10/2010, 9:03 Messaggi: 795 Località: lettomanoppello (pe)
Formazione: perito industriale
|
le terre sono abbandono semplicemente perche non c'e' nessuna convenienza economica a seminare nei terren icon forti pendenze e sconsigliato semianre grano o altro l'ideale sarebbe realizzare un frutetto o uliveto che si puo evitare di zapparlo basta tagliare l'erba due volte l'anno con un triciatutto o se il terreno e piccolo co nuna motofalciatrice un altra idea potrebbe essere recintare il terreno e costruire una piccola stalla metterci delle pecore le quali tengono il terreno pulito e allo stesso tempo lo concimano nella mia zona in molti usano questa ultima tecnica poi sinceramente io non ho mai visto nessuno usare buoi o asini per fare qualsiasi operazione un cingolo usato lo trovi anche a 3000 e òa scelta e tra il fare investiemnti per avere delle macchine o uccidersi di fatica sempre contando che il guadagno e zero salvo qualche contributo statale .
|
20/07/2012, 8:05 |
|
|
Rhonail
Iscritto il: 13/07/2012, 15:40 Messaggi: 18
|
Scusate, state ancora a discutere di buoi? Ma non sapete che nel Medioevo si introdusse la trazione equina? E che i mulini diventarono molto più complessi di quelli precedenti, come anche si introdusse la rotazione triennale al posto di quella biennale del tempo dei Romani, ecc... Non vorrei che si parlasse di cose che non si conoscono affatto pensando al passato come ad un monolite e con la solita idea progressista in mente che tutto ciò che viene DOPO è meglio di quel che sta PRIMA, che è un assioma del tutto gratuito.
Mi piace invece parlare di cose concrete. Ringrazio Tosco per avermi esposto la sua esperienza. Quello che vogliamo fare noi è qualcosa di simile, ma finalizzato alla creazione di un villaggio e non limitato alla costituzione di un lotto familiare. Con "tornare al Medioevo" intendo alcune tecniche che, a parere di un ignorante, potrebbero essere in alcuni casi migliori (il "migliore" va considerato secondo diversi aspetti, non a seconda dell'efficienza/efficacia della mentalità industriale) e soprattutto del recupero di PRINCIPI e LEGAMI SOCIALI, ecc... La questione è più a livello spirituale che materiale.
|
20/07/2012, 9:38 |
|
|
Rhonail
Iscritto il: 13/07/2012, 15:40 Messaggi: 18
|
Ragionare secondo la CONVENIENZA ECONOMICA significa in realtà inserirsi nella logica dell'agraria industriale, dove i prezzi vengono fatti da pochi e bisogna PER FORZA coltivare in quel modo e quelle cose. Guardiamo molto più in là, sia nel tempo che nello spazio: non è vero che chi vive diversamente vive male, molto spesso vive meglio, anche dal punto di vista fisico.
|
20/07/2012, 9:40 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|