noooooooooooo si è accorta che non usa internet

ciao irene,
perchè non posti i pensieri frutto delle tue meditazioni?

E così ti piacerebbe conoscere i pensieri di Irene, eh...
Piacerebbe anche a noi , Irene noi stiamo aspettando
Dommi

scusa, Dommi, se una ragazza scrive sul suo profilo:

"scrivo pensieri frutto di meditazioni destinati a non essere mai letti.."

non significa che ha desiderio di comunicare i suoi pensieri ad altri? io penso di sì, altrimenti non lo avrebbe scritto, no?

però forse aveva bisogno che qualcuno la inviatasse, no?

forse non aveva il coraggio di aprire un argomento e dire "e adesso eccovi le mie meditazioni"

e poi dommi "homnia munda mundis"

(acc. mi è scappato, e adesso Bea si arrabbia)

RACCONTI RURALI...

Negli anni 50/60, nella zona dei Campi Flegrei, nella parte nord della provincia di Napoli, si iniziava a fare la vendemmia il 19 settembre, giorno di S.Gennaro.
Si usava far crescere le viti molto alte, fino a 4-5 metri, usando dei lunghi pali di castagno come sostegni. In quel modo l'uva che si trovava nella parte piu alta era più buona e più matura, infatti veniva messa da parte perchè veniva un vino migliore...
Ricordo alcune specie di vitigni rossi :piedirosso, barbera, cerasara ed alcuni bianchi: falanghina, tenella, dell'isola...(naturalmente erano nomi nei dialetti locali).

L'uva veniva messa nelle botti di legno sistemate sopra a dei sostegni alti 40 cm ed andava pistata con i piedi per circa una quarantina di minuti. L'operazione spettava a noi ragazzi perchè ci divertivamo un mondo facendo la gara a chi finiva prima...
Quando scendevamo dalla botte avevamo i piedi così puliti che non vi dico
La prima cosa che pensavamo in quel momento
Ma dove era andata a finire tutta quella......... ops

Domenico

No giampi, non mi arrabbio, anzi... apprezzo il tuo interesse per i pensieri di irene, non sono poi moltissimi i giovani che parlano come lei...
io nei miei ricordi rurali ne ho uno... terribile: 6 anni, grembiulino e fetta di pane e olio, correvo dietro ai tacchini quando i tacchini hanno invertito la rotta e si sono messi a correre dietro a me... correvo come una matta, spaventatissima da quell'improvvisa inversione di marcia quando... non ho visto la buca del letame e ci sono caduta dentro... al momento che ne sono riemersa ero completamente ricoperta di un liquame puzzolente, ma tenevo alta e in salvo, la mia fetta di pane e olio....
buona giornata a tutti!
bea

Bea, che bel ricordo!
eri già tosta allora, eh!


scherzando dicevo che ti arrabbiavi per la citazione latina, non per il fatto di irene
ma che vuoi, le citazioni non sono un vezzo, mi vengono mentre scrivo ed è più forte di me
e poi trovo che tradurre rende l'idea ma non il lato emotivo che c'è dietro alle parole

prendi ad esempio la parola "albero di ciliege mature" sono quattro parole di seguito ma se uno se uno lo ha visto, ci è salito almeno una volta, ne ha raccolte .... è tutta un'altra cosa

ciao e buona giornata a tutti

avevo capito che parlavi della citazione... mi piacerebbe rileggere quel che ti ho scritto la prima volta, mi pareva tu avessi fatto un discorso piuttosto lungo, in latino... tu ricordi dove si trova? devo aver detto qualcosa di terribile, visto che ancora te ne ricordi...
un abbraccio
bea

ci siamo, c'è voluto un po' di tempo ma l'ho trovato

nella discussione L'UOMO NUOVO io avevo usato l'espressione latina
ABSIT INIURIA VERBIS
e tu in un post di risposta (30/07 ore 9.21) mi avevi chiesto di tradurtela perchè non ne conoscevi il significato perchè le suore non erano riuscite ad insegnarti il latino

la stessa cosa era successa per l'espressione TOUCHE', in francese

la cosa mi è rimasta impressa perchè mi sembrava incredibile, che una persona con la tua cultura e con il tuo lessico avesse bisogno di chiedere il significato di due espressioni di uso abbastanza comune

e, se devo essere sincero, non ci credevo,

adesso che ti conosco un po' di più, penso che fosse vero

però mi sono permesso di prenderti bonariamente un po' in giro quando ho usato un'altra espessione latina in un altro recente post

Hai ragione Giampiero mi piacerebbe tanto rendere pubblici quei pensieri, ma io stessa quando li rileggo a distanza di tempo, li trovo pesanti o troppo drastici! sono quei pensieri "un po da filosofa" che quando sei tu stesso a rileggerli, capisci il senso.. ma quando non sono i tuoi, dici "ammazza che mattone!!! ".

Diciamo che è un auto terapia che uso per sfogarmi quando c'è qualcosa che non mi va giù o che non comprendo..scrivendo mi sfogo..

Magari nella sezione "mettiamoci un pizzico di poesia" qualcosa di più soft prima o poi ce lo metto..sei contento!