bello, intenso e soprattutto vero, quello che hai scritto, renzo. insieme alla luce, c'è sempre il buio. vedi anche i tempi nostri.... però forse, se riusciamo a ricordare il lato buono e a metterlo ancora in pratica, togliendo, con l'esperienza odierna dell'umanità, gli aspetti duri, crudi e difficili, potremmo attingere a una ricchezza che non deve andare perduta... giustamente, come tu dici, senza romanticismi....senza ricordare per ricordare, ma scegliendo i gesti più carichi di saggezza (e solo quelli) e facendoli rivivere nel nostro quotidiano con i nostri animali, i nostri spazi, i nostri lavori... bea
Formazione: Agrotecnico, Perito Agrario e Dott.ssa Forestale
Re: esperienze di vita
04/09/2009, 11:03
La mia generazione è troppo comoda.... fortunata ma allo stesso tempo sfortunata di non avere certi problemi e avere tutto e subito senza dare valore alle cose... chi sa come lo costruiremo il futuro?
ciao renzo, io la naia l'ho fatta nel 66/67 prima di tè e quello che dici tu l'ho scritto anch'io in un altro topic, ma per fortuna che ci ricordiamo solo le cose positive e dimentichiamo le negative, la vita stessa ci propina tutti i giorni negatività dirette od indirette e se dovessimo ricordarci anche delle nostre passate ci potremmo sparare un colpo
ci andrei un pochino più cauto nel dire che i vecchi non sono sempre saggi, è chiaro che non vi è nessuno infallibile, ma ora che durante le notti insonni mi capita spesso di ritornare con la mente alle battaglie sostenute in gioventù con i miei vecchi ( genitori, nonni, zii,ed anche semplici conoscenti) quante volte devo ammettere che avevano ragione.
Ciao Mantovano, questione di gusti. Io preferisco il realismo, gia' ci pensano i tempi moderni a convincerci di vivere tutti nella famiglia del Mulino Bianco, salvo poi sbattere il muso per capire che e' una balla.
Quanto ai vecchi ... esperienza e saggezza non sono la stessa cosa. La seconda e' caratteristica di pochi, in grado di imparare dall'esperienza e magari di insegnare agli altri. Penso a quei vecchi inaciditi dalle vicissitudini della vita, solitari, prepotenti e scontrosi, oppure spenti e indifferenti, oppure TV-dipendenti. Saggezza da loro ? No grazie.
Ferri92 ha scritto:La mia generazione è troppo comoda.... fortunata ma allo stesso tempo sfortunata di non avere certi problemi e avere tutto e subito senza dare valore alle cose... chi sa come lo costruiremo il futuro?
vedi la colpa non è vostra, la colpa è solamente nostra, che ve le diamo sempre vinte come se fosse un obbligo, quando avevo la tua età, a parte il fatto che non vi era tutto il benessere che vi è oggi, per comprarmi la cinepresa ed il proiettore ho usato i soldi che avevo a disposizione per 15 giorni a rimini e l'anno dopo ho fatto altrettanto per comprare il mio primo impianto stereo perchè sono sempre stato un ascoltatore di musica, oggi invece basta che apriate boca e subito tutto vi arriva e se non arriva il prodotto arrivano i soldi.
tieni presente che il mio primo libretto di risparmio l'ho fatto a 18 anni con una cifra di 10.000 lire e sono rimaste tali per altri 10 anni mentre oggi voi avete la carta di credito, ed il libretto degli assegni.
se lavorate vi tenete gli stipendi se guadagnate qualche soldo è per le vostre necessità mentre ai miei tempi si metteva tutto in mano alla mamma che gestiva le finanze, pochissime decisamente altri tempi ed altri genitori, mea culpa,mea culpa,mea culpa ciao
io ferri, ho una gran fiducia in voi giovani. se una persona è intelligente (come tu stai di mostrando di essere) e sensibile, ha capacità di osservazione e di critica, ma soprattutto, usa la propria testa, impara anche senza dover soffrire.... basta accendere il cervello, ed il gioco è fatto! ascoltare la propria coscienza interiore, guardarsi intorno e quindi fare le proprie scelte affrontandone le responsabilità conseguenti.... tutto qui. è facile crescere bene, basta volerlo. basta voler fare di noi un Bella Persona. buon viaggio di vita, piccola!
Formazione: Agrotecnico, Perito Agrario e Dott.ssa Forestale
Re: esperienze di vita
04/09/2009, 14:10
Grazie custodirò gelosemente tutti i buoni consigli che mi date, cercando di farne tesoro, imparando e accendendo il cervello. Il libretto degli assegni di certo non c'è l'ho! ho post pay ma perchè sono andata in Irlanda se nò... si passa sempre dal difetto all'ecesso per ogni cosa non si trova mai il giusto equilibrio nè nel passato e nè nel presente, vediamo nel futuro.. io lo spero e mi impegno per un futuro migliore per i miei futuri futuri futuri figli in un mondo migliore insegnandoli i giusti valori che dopo tutto voi avete insegnato a me... =)
[quote="poggioallorso"]io ferri, ho una gran fiducia in voi giovani. se una persona è intelligente (come tu stai di mostrando di essere) e sensibile, ha capacità di osservazione e di critica, ma soprattutto, usa la propria testa, impara anche senza dover soffrire.... basta accendere il cervello, ed il gioco è fatto! ascoltare la propria coscienza interiore, guardarsi intorno e quindi fare le proprie scelte affrontandone le responsabilità conseguenti.... tutto qui. è facile crescere bene, basta volerlo. basta voler fare di noi un Bella Persona. buon viaggio di vita, piccola![/quot
bea quante volte le nostre scelte hanno fatto a cazzotti con chi le ha differenti molte, troppe giuste le nostre o quelle dei vari grintosauro,giancurzel e parzialmente di eugenio è certo che nel giorno in cui verrà emanato il verdetto finale noi non ci saremo più e forse non ci saranno nemmeno le vacche di razza podolica , ma una cosa certa è che se tutti i giovani d' oggi si ponessero i prpobblemi che si pone ferri capiremmo che, da un pezzo di roccia resa polvere e centrifugata a 280.000 r.p.m.(il diametro non ha importanza lo dico per i tecnici, essendo una metafora) non ricaveremmo più di un grammo d' acqua, con la conseguenza di ridurre in polvere il mondo intero per rimanere con un pugno di mosche in mano non credo che le scelte siano semplici per loro come non lo sono per noi, il voler fare di sè sessi una bella persona diventa facile se ci giudichiamo da soli o chi ci giudica la pensa come noi più difficile diventa quando chi ci giudica mette in discussione le nostre scelte, allora sì che bisogna avere il cuore saldo e la mente serena per difendere i nostri concetti di naturalisti, perchè è certo che se diamo alla natura il tempo lei si riprende quello che le spetta.
Renzo, secondo me la natura non è nè maligna nè benigna, la natura E', e basta. E' l'Uomo che deve cercare di prendere le cose positive e cercare di schivare quelle negative.
Però anch'io ricordo cose, non drammatiche come le tue, ma a parlarne ai miei cuginetti di 15 anni mi guardano come un marziano.
L'acqua potabile si prendeva dal pozzo nel cortile, con secchio, carrucola e catena e poi si portava al primo piano. Ti assicuro che non c'erano sprechi .... Mia mamma lavava le posate con la pietra pomice sul bordo del lavandino di marmo. Ricordo che i bordi si erano consumati e si erano arrotondati. Non c'era last al limone. Quando è uscito il primo detersivo, il Tide, arrivava un pullmino nella piazza, con il megafono chiamavano le signore per fare le dimostrazioni, perchè non ci credevano che quella polvere lavava ... Il bucato si faceva nella tinozza di ferro zincato e si passava il sapone sull'indumento sull'asse di legno. Quando pioveva si raccoglieva l'acqua piovana nelle tinozze, perchè il bucato veniva meglio. La stufa a legna era di ghisa. D'inverno il vapore bagnava le porte e le finestre, colava a terra e ghiacciava e ... non si riusciva ad aprire la porta ... I fili elettrici, solo per illuminazone, correvano sulle pareti sugli isolanti di ceramica. Non c'erano salvavita, interruttori automatici, c'era una valvola, così la chiamavano. Due filini di rame portavano la corrente. In caso di corto circuito fondevano e staccavano la luce. Non c'erano le fognature. L'acqua degli scarichi andava nei canali ai lati delle strade. Mio padre, falegname, non aveva nessun attrezzo elettrico, come dici tu, e poi non c'era il vinavil, usava la colla a caldo, la riscaldava in un pentolino sulla stufa. I miei vicini di casa, contadini, usavano le mucche per tirare i carri. Il grano veniva mietuto, legato, portato a casa in covoni, fatto asciugare e poi trebbiato con il trattore Landini che trasmetteva il movimento alla trebbiatrice e alla pressatrice, con le cinghie di cuoio. Lavoravano dalle 4 del mattino a mezzanotte. Ecc. ECC.
Sì vabbè, dirà qualche giovincello, ma tu sei un vecchio matusalemme oppure vivevi in aspromonte.
Errore. Ho 57 anni e vivevo in un paese di 5000 abitanti a 40 km da Torino.