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E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare?

01/02/2016, 17:38

I dati ufficiali indicano che anche nel settore agroalimentare, l'e-commerce è in crescita (+27% nel 2015 sul 2014). Che ne pensate?

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

02/02/2016, 10:52

"La vendita per corrispondenza affonda le sue radici negli ultimi decenni del '800.

In Italia sono state tante le iniziative nel settore, chi non ricorda una nota ditta produttrice di olio, da cui si rifornivano già i nostri bisnonni, o una nota azienda di Vini che si è affermata come mail order già nei primi anni del dopoguerra, ed infine il più famoso dei mail orders italiani: Postal Market che raggiunse i 600 miliardi di lire di vendite annue, con oltre 1.400 dipendenti.

E' evidente che la vendita per corrispondenza ha dato ottimi risultati a tutti coloro che hanno saputo interpretarla e gestirla con la dovuta professionalità.

Con l'evento del web, la tradizionale vendita per corrispondenza si è trasformata in e-commerce, offrendo agli operatori un mercato di dimensioni mondiali.
Realtà come e-bay ed Amazon sono solo un paio di esempi fra i più significativi.

Anche nel nostro paese l'e-commerce continua a crescere nonostante gli anni di crisi, ecco il trend degli ultimi 10 anni:"
Allegati
trend-e-commerce-italia.jpg

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

02/02/2016, 11:50

E' di tutta evidenza che prima la vendita per corrispondenza ed oggi l'e-commerce, possono dare ottimi risultati!

Importante è saper affrontare il mercato con tutte le competenze necessarie e non con improvvisazione come succede in tanti casi.
Non basta installare un e-commerce per vendere, servono molte altre cose...

Innanzitutto serve un business plan completo e dettagliato, realizzato con il contributo di persone competenti, questo dovrà contemplare:

- obiettivi e strategie;

- finanziamenti;

- tutta la comunicazione relativa al brand, azienda, categorie e singoli prodotti, servizi ecc.

- web marketing (SEO, campagne pubblicitarie, socials, community management, promozioni ecc.)

- organigramma e organizzazione;

- logistica;

- trasporti;

ecc.

In altre parole è bene considerare l'e-commerce come un'azienda o una divisione a se stante.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

05/02/2016, 20:55

Marco ha scritto: Che ne pensate?

Pare proprio che nessuno ci pensi... vuol dire che c'è tutto da fare ;)

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

05/02/2016, 21:35

Marco ha scritto:I dati ufficiali indicano che anche nel settore agroalimentare, l'e-commerce è in crescita (+27% nel 2015 sul 2014). Che ne pensate?


Parlo da operatore tecnico informatico che ha dato consulenza esterna informatica e ha visto nascere (e pure morire) tanti siti fra cui e-commerce.

Allora... al momento la situazione è che nel settore agroalimentare l'e-commerce è un colossale fallimento, eccezion fatta per una decina di siti (di cui non si sa niente se il canale ecommerce procuri utili o perdite).

Sono decine di migliaia le aziende agroalimentari che hanno messo su un sito e-commerce (costato migliaia di euro) e che alla fine procura 2-3 vendite l'anno (se tutto va bene!). Più frequente è il caso di aziende che non vendono niente di niente.

Se si vuole vendere su internet, per ora nel campo agroalimentare funzionano soltanto gli annunci sui siti specializzati o sui forum. (Tutto ciò in Italia)

All'estero ci sono casi particolari come gli USA o la Francia dove si sta affermando il ritiro della spesa prenotata on-line. Ovviamente a farla da padrone sono le grande catene dei supermercati.
Nel resto d'Europa, i grandi gruppi stanno provando questa tecnica di vendita, ma non decolla da nessuna parte.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

05/02/2016, 22:42

Attualmente c'ìè una bolla economica non infdifferente in vari settori, speriamo si ridimensioni la cosa.,..

Ciao

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

06/02/2016, 14:22

Zar ha scritto:Parlo da operatore tecnico informatico che ha dato consulenza esterna informatica e ha visto nascere (e pure morire) tanti siti fra cui e-commerce.

Allora... al momento la situazione è che nel settore agroalimentare l'e-commerce è un colossale fallimento, eccezion fatta per una decina di siti (di cui non si sa niente se il canale ecommerce procuri utili o perdite).

Visto che ti definisci tecnico informatico, dovresti sapere che il web è sempre stato uno sconfinato cimitero.
Milioni o miliardi di iniziative nate senza competenze, ovvero "nate morte".

Quanti sprovveduti hanno realizzato il sitarello istituzionale di 5-10 pagine, pensando che dal giorno dopo piovessero ordini da tutto il mondo?

Resta il fatto che su sette miliardi di persone lo scorso anno, i siti web attivi hanno superato il miliardo, uno ogni sette persone, contemplando Africa, India, Cina ecc.

Relativamente all'e-commerce, sta succedendo più o meno ciò che è successo per tutti gli altri siti web, ci si gettano cani e porci, spesso senza nessuna cognizione di causa, e poi ci si stupisce se non arrivano risultati.

Facciamo un passo indietro, prima della nascita del web, quanti hanno provato a vendere per corrispondenza?
Frai i tanti srovveduti che ci hanno provato, quanti hanno fallito?
Eppure la vendita per corrispondenza ha sempre funzionato, anche nel settore agroalimentare, ce lo dimostrano alcune aziende che hanno fatto storia ed oggi si sono convertite all'e-commerce.
Senza dimenticare realtà come Postal Market, nata dal nulla, ha superato i 600 miliardi di lire di fatturato, con un'organizzazione di oltre 1.400 dipendenti.

Per molti altri, invece, la vendita per corrispondenza non ha MAI funzionato. Come mai?

Con l'e-commerce sta succedendo la stessa cosa, tanti improvvisati che pensano al sito web + e-commerce come se fosse una bacchetta magica che con un investimento di poche migliaia di euro porta milioni di fatturato. :mrgreen:

Di chi è la colpa, della società che ha realizzato il sito e-commerce perfettamente funzionante, o del committente presuntuoso che era convinto di sapere già tutto del web?

Poco tempo fa ho chiesto il preventivo per la realizzazione di un progetto web, sito+ecommerce, a tre diverse società, una mi ha fatto un'offerta di 4.000 euro, l'altra di 10.000 euro e infine la terza di 180.000 euro (sì ho scritto centottantamilaeuro).

Eppure le specifiche del sito + e-commerce erano le stesse.

Secondo voi verso quale offerta si è orientato il cliente?

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

06/02/2016, 15:42

L vendita online continuerà sicuramente a crescere, anche per l'agroalimentare, che però presenta una serie di vincoli (prodotto a volte trasportabile in determinate condizioni (fresco) e basso valore al kg (quindi maggiore incidenza dei costi di trasporto)....

Anche in questo settore i grandi gruppi (quasi sempre americani) la stanno facendo da padroni...

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

06/02/2016, 17:50

Pure io sono convinto che l'e-commerce crescerà sempre di più anche nell'agroalimentare.

Serve know how e mezzi, non saranno le aziende agricole a trasformarsi in marketers, salvo rare eccezioni, ma saranno altri a svolgere questo ruolo per conto loro.
Non necessariamente americani, potrebbero anche essere italiani che si attivano per tempo e non quando altri hanno già guadagnato posizioni di leadership.
Sul web chi arriva primo ha sempre un grande vantaggio sugli altri.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

06/02/2016, 21:03

Nocino ha scritto:Pure io sono convinto che l'e-commerce crescerà sempre di più anche nell'agroalimentare.

Serve know how e mezzi, non saranno le aziende agricole a trasformarsi in marketers, salvo rare eccezioni, ma saranno altri a svolgere questo ruolo per conto loro.
Non necessariamente americani, potrebbero anche essere italiani che si attivano per tempo e non quando altri hanno già guadagnato posizioni di leadership.
Sul web chi arriva primo ha sempre un grande vantaggio sugli altri.


Ovunque chi ha grandi capitali prevale sugli altri, volevi dire.... :mrgreen: :lol:
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