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Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 15:39

Aggiungo...

Proviamo a pensare ai produttori di latte nella zona del Parmigiano Reggiano, quanti sono coloro che producono in proprio il famoso formaggio?
Salvo rare eccezioni, sono tutti consorziati in caseifici, solo in questo modo riescono a raggiungere quegli obiettivi che singolarmente per ognuno di loro sarebbero irraggiungibili.

Nella stessa ottica si potrebbe pensare all'ecommerce dell'agroalimentare made in Italy.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 15:44

io non generalizzo.. faccio l allevatore agricoltore e vedo cosa cerca la maggior parte della gente..
è per questo che su agraria come in molti altri siti le aziende vengono divise in regioni provincia etc...
ti faccio un esempio,io ho l hobby dei conigli ho fatto anche 1500 km in un giorno per prendere due conigli che alla fine mi son costati tra spese varie 300 euro l uno.
il 98% di quelli che chiamano me per comprare conigli vogliono fare poca strada , vedere l allevamento e ti fanno mille domande..
io non so quale eserienza hai nel settore agricolo e quindi non posso giudicare quel che dici, ma credimi che il settore si differenzia totalmente dagli altri.
chi vende ( e io sono uno che la pensa esattamente come te che bisogna stare al passo coi tempi) guarda alla fascia di compratori più grande e non alla nicchia..
i prodotti siciliani non sono gli stessi dei lombardi?? certo che ha volte è vero... ma il prodotto siciliano lo trovo sotto casa anche a milano senza dover ricorrere ad un e commerce...

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 15:46

hai preso proprio il mio settore, il latte vaccino,
li non si consorziano per arrivare ad obiettivi maggiori ma per sfruttare un marchio conosciuto a livello intrernazionale e che non ti darebbe la possibilità di crescere come singolo perché ti schiaccerebbero..

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 16:13

ROBERTO1978 ha scritto:i prodotti siciliani non sono gli stessi dei lombardi?? certo che ha volte è vero... ma il prodotto siciliano lo trovo sotto casa anche a milano senza dover ricorrere ad un e commerce...

Anche il coniglio lo trovo già pulito al supermercato o dal macellaio sotto casa, in più posso comprare solo le parti che più mi piacciono.
Come vedi i consumatori non sono tutti uguali. ;)


ROBERTO1978 ha scritto:hai preso proprio il mio settore, il latte vaccino,
li non si consorziano per arrivare ad obiettivi maggiori ma per sfruttare un marchio conosciuto a livello intrernazionale e che non ti darebbe la possibilità di crescere come singolo perché ti schiaccerebbero..

Non è quella la motivazione, l'agricoltore della zona predefinita che produce abbastanza latte da giustificare un caseificio in proprio, non perderebbe il diritto di utilizzare il marchio per il solo fatto di produrre il Parmigiano Reggiano autonomamente invece che consorziato con altri.
I vari produttori di latte della zona sono invece consorziati per distribuire pro quota quei costi di produzione del Parmigiano che diversamente graverebbero sul singolo agricoltore, rendendo la produzione sconveniente ed insostenibile.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 16:32

Nocino, tutte queste conoscenze derivano dal fatto che lavori nel marketing e nell'e-commerce?
Mica si imparano tutte queste nozioni solo per hobby! Complimenti comunque.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 16:41

Grazie! :)
Marketing, da molto tempo prima della nascita del web e dell'e-commerce.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

13/02/2016, 22:17

Nocino ha scritto:
ROBERTO1978 ha scritto:i prodotti siciliani non sono gli stessi dei lombardi?? certo che ha volte è vero... ma il prodotto siciliano lo trovo sotto casa anche a milano senza dover ricorrere ad un e commerce...

Anche il coniglio lo trovo già pulito al supermercato o dal macellaio sotto casa, in più posso comprare solo le parti che più mi piacciono.
Come vedi i consumatori non sono tutti uguali. ;)


ROBERTO1978 ha scritto:hai preso proprio il mio settore, il latte vaccino,
li non si consorziano per arrivare ad obiettivi maggiori ma per sfruttare un marchio conosciuto a livello intrernazionale e che non ti darebbe la possibilità di crescere come singolo perché ti schiaccerebbero..

Non è quella la motivazione, l'agricoltore della zona predefinita che produce abbastanza latte da giustificare un caseificio in proprio, non perderebbe il diritto di utilizzare il marchio per il solo fatto di produrre il Parmigiano Reggiano autonomamente invece che consorziato con altri.
I vari produttori di latte della zona sono invece consorziati per distribuire pro quota quei costi di produzione del Parmigiano che diversamente graverebbero sul singolo agricoltore, rendendo la produzione sconveniente ed insostenibile.


appunto, ma siccome chi vuole il coniglio gia pulito e il pezzo che più gli piace sono di più gli allevatori si adattano..
il marchio parmigiano reggiano è ad uso esclusivo del consorzio ed è il solo che puo autorizzare gli esterni, quindi o sei consorziato o sei sottoposto cmq al loro disciplinare.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

14/02/2016, 0:10

Tralasciando i conigli e il parmigiano, per rientrare in tema

ROBERTO1978 ha scritto:i siti e commerce sono molto costosi e fuori dalla portata di molte aziende..
discorrevo poco tempo fa con un consulente e commerce

Vero, costosissimi!
Soprattutto se realizzati come si deve e se si contemplano tutti i costi per:

- progettazione;

- realizzazione del progetto;

- studio e realizzazione della comunicazione (copy, foto, video, grafica ecc.);

- SEO ed altre iniziative per ottenere la necessaria visibilità sui motori di ricerca;

- una web agency per studiare e gestire le campagne di web marketing;

- formazione per acquisire le competenze sufficienti alla sua gestione;

- processare gli ordini dall'acquisizione alla spedizione;

- gestione magazzino e scorte;

- gestione dei resi;

- CRM (spiegazione)

- assistenza tecnica e sistemistica;

- upgrade e miglioramenti;

- server.

Mi pare di aver menzionato tutto. ;)

Vuoi vedere che se si prepara un business plan come si deve, fra startup e avviamento un e-commerce non costa meno di un punto vendita tradizionale! :o :mrgreen:

Già... ma dove sta scritto che dovrebbe costare di meno!? :)

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

14/02/2016, 0:22

Aggiungo...

Ho dimenticato i costi per lo studio di fattibilità e l'analisi preliminare.

Re: E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare

14/02/2016, 14:25

Nocino ha scritto:Vero, costosissimi!
Soprattutto se realizzati come si deve e se si contemplano tutti i costi

Se però prendiamo esempio dai caseifici del Parmigiano e distribuiamo i costi su alcune decine di aziende, ecco che ci si ritrova un e-commerce fatto su misura, con ottima visibilità e dei costi bassissimi, se confrontati con la realizzazione e gestione dell'ecommerce in proprio.

Se poi le decine di aziende diverranno alcune centinaia, si potranno migliorare i servizi e ridurre i costi contemporaneamente.

E vissero felici e contenti :D
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