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E-commerce, quali prospettive nel settore agroalimentare?
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Zar
Iscritto il: 08/11/2015, 2:39 Messaggi: 38 Località: Monreale (Pa) - Sicilia
Formazione: Liceo scientifico
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Nocino ha scritto: Poco tempo fa ho chiesto il preventivo per la realizzazione di un progetto web, sito+ecommerce, a tre diverse società, una mi ha fatto un'offerta di 4.000 euro, l'altra di 10.000 euro e infine la terza di 180.000 euro (sì ho scritto centottantamilaeuro).
Eppure le specifiche del sito + e-commerce erano le stesse.
Secondo voi verso quale offerta si è orientato il cliente? Anche se il cliente avesse speso 1 milione di euro per farsi fare il sito ecommerce, il risultato non cambiava. Sarebbe stato lo stesso un flop a prescindere da tutta la professionalità che c'era dietro quel progetto. Diciamo che il problema non è la qualità tecnica di un sito e-commerce, ma c'è un limite socio-antropologico attualmente difficile da superare: (per ora) alla gente non gli va di fare la spesa on-line (in futuro magari le cose cambieranno). La coop nel 2014 ha speso 10 milioni di euro per fare campagne pubblicitarie in televisione sul suo nuovo servizio di spesa on-line. Adesso siamo nel 2016. Il risultato? soldi persi. Guarda tu stesso sul loro sito http://www.cooponline.it/ Vendono di tutto ma hanno tolto il reparto agro-alimentare. Carrefour dal 2013 ha lanciato il suo servizio di "clicca e ritira" in tutte le più importanti nazioni europee. Il risultato? Funziona solo in Francia. In Italia, Germania, Spagna ecc... è un flop. Amazon ha attivato in pompa magna il suo servizio di Amazon Fresh in tutto il territorio USA e Canada dal 2010. Adesso siamo nel 2016 e il servizio è stato tolto dal Canada e da molti stati federali USA. Adesso vogliono sbarcare in Europa ma come ha fatto sapere lo stesso Jeff Bezos (fondatore di Amazon), per evitare una nuova cocente perdita, si focalizzeranno solo su Londra nella fine del 2016. Dopo si vedrà. Questi sono i BIG del settore on-line che bene o male un po' di visibilità ce l'hanno (insieme alla capacità economica di fare investimenti). Immaginati quante vendite faccia un ecommerce di una piccola e media impresa
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06/02/2016, 22:20 |
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Nocino
Iscritto il: 04/07/2011, 22:24 Messaggi: 93
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Agli inizi del secolo scorso i miei bisnonni acquistavano l'olio da un noto oleificio di Oneglia che vendeva per corrispondenza e consegnava con mezzi propri. Questo mail order si è convertito al web e prosegue con la sua attività da oltre un secolo.
Non è l'unico a vendere prodotti agroalimentari da decenni, prima per corrispondenza ed oggi tramite e-commerce.
Hanno la bacchetta magica? No, più semplicemente sanno fare il loro mestiere.
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06/02/2016, 23:29 |
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Zar
Iscritto il: 08/11/2015, 2:39 Messaggi: 38 Località: Monreale (Pa) - Sicilia
Formazione: Liceo scientifico
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Allora questa azienda sarebbbe da studiare. Forse le ha giovato il fatto che già aveva una certa clientela fidelizzata che adesso è passata al web. Bisogna anallizare tutti i dati. è un caso da studiare Conosco uno chef che fa meloni artistici con intaglio Thai. Sono bellissimi. Ogni melone costa sulle 100€. Aveva un sito e-commerce e non ha avuto successo perchè non ne ha venduto neanche uno. Poi ha fatto un semplice annuncio sul web e adesso lavora alla grande. Per legge, il suo annuncio online rientra nella normativa dell'ecommerce e quindi il suo dato potrebbe falsare i risultati sul boom dell'ecommerce. Ecco bisogna vedere caso per caso come si fa ecommerce. Nel settore agro-alimentare In Italia funzionano per ora solo gli annunci on-line. In futuro può essere che con le nuove generazioni più web-addicted, funzioneranno anche i siti di shop on-line Allegato:
Commento file: Melone intagliato con tecnica Thai
31c89874bc8f0735469fb0266765580a.jpg [ 43.46 KiB | Osservato 423 volte ]
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07/02/2016, 12:30 |
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Nocino
Iscritto il: 04/07/2011, 22:24 Messaggi: 93
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Anche su e-bay, subito.it, shopify ecc. ecc. si fa e-commerce, su queste piattaforme e con gli stessi prodotti c'è chi ottiene ottimi risultati e chi non vende un centesimo. La conclusione è molto semplice, c'è chi sa vendere online e chi no. Il citato oleificio di Oneglia, di cui non fsccio il nome perchè vietato dal regolamento del forum, è solo uno dei tanti esempi di e-commerce autonomo e indipendente che funziona. In Valle Talloria di Diano d’Alba trovi una cantina che dagli anni '50 vende i suoi vini, prima come mail order ed ora come e-commerce, sia in italia che all'estero. Fai una ricerca e vedrai quanti ne trovi! Nessuno di questi ha mai investito decine di miliardi di pubblicità in TV, eppure da decenni vendono i loro prodotti per corrispondenza. La maggior parte di loro ha ampliato sensibilmente la loro offerta di prodotti. Sai perchè? Perchè i loro clienti glieli comprano. Sai quanti ottimi produttori agroalimentari potresti aggregare in Sicilia?
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07/02/2016, 13:07 |
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Nocino
Iscritto il: 04/07/2011, 22:24 Messaggi: 93
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Zar ha scritto: Per legge, il suo annuncio online rientra nella normativa dell'ecommerce e quindi il suo dato potrebbe falsare i risultati sul boom dell'ecommerce. Beh... non falsa proprio niente, perchè dropshipping e marketplaces sono parte integrante del e-commerce.
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07/02/2016, 13:19 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Il problema delle vendite on line è anche la deperibilità di questi prodotti. Si deve organizzare un corriere moolto veloce che ritiri in fretta e consegni altrettanto in fretta. Senza contare che in certi casi bisogna mantenere anche la catena del freddo o del fresco. Ci sono anche molti vivai che vendono piante da catalogo on line, ma di solito le spedizioni sono sospese nei mesi più caldi, per fare un esempio.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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07/02/2016, 13:25 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68797 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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L'oleificio ligure famoso vendeva anche in passato per corrispondenza.
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
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07/02/2016, 14:03 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29304 Località: Imperia
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Aggiungo, sopratutto per conoscenza diretta, che buona parte della sua transizione è stata agevolata da una persona che è stata assunta in piena crisi dall'azienda, specialista in chimica e trasformazione dei prodotti, senza dubbio con affiancamento di un buon marketing ed espansione dei propri prodotti anche in altri settori, vedi saponi e prodotti di bellezza all'olio di oliva.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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07/02/2016, 15:30 |
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gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
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L'oleificio in questione nelle mie zone ha portato la conoscenza dell'olio di oliva quando si usava solo olio di vinaccioli. Più che vendita per corrispondenza faceva il porta a porta, passava l'incaricato prendeva gli ordini e ripassava a consegnare. In questo modo ha fidelizzato una marea di famiglie con un buon prodotto ed una correttezza invidiabile che sicuramente gli rende vantaggi di posizione adeguandosi alle nuove tecnologie. Invece una nota ditta che vende vino della provincia di Cuneo di pessima qualità ed è pure pedante nel tenere i contatti con la clientela non credo possa avere un grande successo. L'approccio tenuto sul territorio è durato un soffio ed ha avuto presa solo su persone di scarsa cultura enologica, più che e-commerce era pubblicità televisiva
_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
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07/02/2016, 15:44 |
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Nocino
Iscritto il: 04/07/2011, 22:24 Messaggi: 93
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Ragazzi, restiamo in tema, l'intervento dei chimici per migliorare la qualità del prodotto a quanto tempo fa risale? Ha qualcosa a che fare con l'e-commerce? Gargamella hai fatto centro Le iniziative di marketing azzeccate decenni orsono e protratte nel tempo, hanno permesso di fidelizzare la clientela per generazioni. Chi non ricorda il loro famoso calendario appeso alla parete della cucina, divenne quasi uno status symbol, oltre che un eccellente veicolo pubblicitario e promozionale. Sul vino è una questione di posizionamento, si vende di tutto, ognuno sceglie il segmento di mercato che preferisce. L'e-commerce dei questi vini, scadenti, mediocri o eccellenti, vende? Sì e anche tanto. Allora obiettivi raggiunti. La clientela la si costruisce e la si fidelizza nel tempo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, e con impegno costante. L'e-commerce NON è una bacchetta magica che fa tutto il marketing da solo, anzi, è solo uno dei tanti strumenti del marketing mix che bisogna saper utilizzare. In passato avete mai visto aziende stampare le brochures dei prodotti e attendere a braccia conserte l'arrivo dei clienti? NO! E allora perchè mai dovrebbero succedere miracoli con il sito web e-commerce?
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07/02/2016, 16:41 |
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