Un sindaco dì un comune francese viene con regolarità in un comune friulano luogo d’origine dei nonni materni. Oltre che sindaco è anche vicepresidente della regione di Parigi. L’intervista verteva sui recenti disordini con notevoli danni causati da francesi d’origine estera, principalmente nord africana. Alla famiglia del sindaco sfondato il portone della casa, hanno bruciato auto e altro che si trovava nel cortile. Subito dopo hanno lanciato un’auto, cui avevano dato fuoco in precedenza, verso la casa. Meno male che i gradini hanno causato l’arresto della corsa. Alle riunioni d’emergenza i luoghi venivano difesi anche con filo spinato. Alle domande del cronista il sindaco ha detto che i rivoltosi sono giovani provenienti dal nord africa o nati in Francia ma della stessa origine. Avevano studiato in Francia, dove praticavano anche lo sport e dove avevano fatto di loro dei buoni cittadini. Adesso odiavano tutti i simboli, i luoghi del potere e i rappresentanti delle istituzioni, che aggredivano. Domenica ho visto casualmente il film “I miserabili” che non era quello dedotto dal romanzo di Victor Ugo ma un film moderno che ricorda gli episodi sopradescritti. Vi ho proposto questo tema, in una chiacchierata al Bar, per dire se non sia il caso, vista la globalizzazione dell’informazione e degli avvenimenti, che nazione per nazione si studino gli avvenimenti che prima o poi toccheranno anche a queste ultime. Buona notte a tutti.
non so se ridere oppure attapirarmi. oggi è passato un incaricato ENEL con l'avviso del cambio contatore. tutto regolare , documenti cartellino e pin per la verifica presso ENEL. cambio previsto per tutta la via il giorno 16 agosto. vorrei tanto conoscere la persona che programma l'intervento a ferragosto , deve aver fumato qualcosa.
Cambiato quello elettrico e quello del gas tempo fa. I lavori sono dati in appalto e si in organizzano come vogliono. Non mi risulta che essendo il giorno dopo ferragosto l'Enel o chi per essa facciano vacanza.
Ci metteranno nelle “Riserve”? Colpiti dal calcio di un asino che non voleva…e non poteva… diventare cavallo? Mi chiedo sempre, senza trovare la risposta, su quali siano le molle che spingano “i migranti” a partire. Capisco afgani, sudvietnamiti (a suo tempo arrivati), cossovari. Meno centro africani. Affrontare fino a sei giorni di mare mosso, con bambini, donne incinte, mi pare un salto nel buio. Incoscienza ?, disperazione? Non saprei. So che si affronta come và, và……questo è il problema. Qui a Trieste e dintorni abbiamo quelli della rotta balcanica che, non trovando alloggi, dormono in ruderi abbandonati, per terra e in mezzo allo sporco. Uno di loro diceva che aveva timore dei topi e dei serpenti. Tutti dicono che hai parenti non dicono “questa verità”, per non farli impensierire e soffrire. Dicono che stanno bene e sono ben alloggiati e ristorati. Questo è un altro problema perché così non si verrà a sapere la verità e non ci sarà un freno ai flussi. Seguo spesso la trasmissione televisiva Overland, dove mostrano popolazioni che non hanno la corrente elettrica e non conoscono il cinema e la TV. Si parla di certe zone del Tibet, della Mongolia, di confini tra India e Pakistan e di altre zone incredibilmente “indietro”, che riescono sopravvivere. Vivono di quel poco che la tradizione gli consente e non compare la voglia estrema di scappare via. Non saprei cos’altro dire. Saluti
Oggi uscito e partito, nonostante il bollino nero.... Fatta la spesa e rientrato tranquillamente in casa. Domani grigliata, agognata, in borgata. Per ferragosto rigorosamente a casa, come tante altre volte. Sopravviveremo. Buona serata a tutti e buone feste.