Il racconto di Pasquetta.....in tempo di Covid.
Sono andato in borgata per mettere a posto le piante che, anzitempo a causa del clima caldo, avevo tirato fuori dalle due piccole serre.
Sono andato da solo perché il tempo non prometteva bene.
Anziché gli avanzi di Pasqua mi sono portato, in tema di griglia rituale, quello che vedete in foto (non voglio fare pubblicità).
Mi sono portato una scatoletta con sgombro grigliato....da altri...., un pezzo di pane e una mela.
Ho acceso una stufa perché in casa si aveva sui 12 gradi!
Sistemate e bagnate le piante, all'ora di pranzo ho messo un piatto sulla stufa (cucina a legna) per poi poggiarvi lo sgombro al fine di mangiarlo tiepido. In quella mi ricordo d'aver raccolto qualche giorno prima delle castagne che nel terreno si tengono bene fino ad ora.
Lo scarno pranzo é stato quindi riabilitato da quattro castagne di piccolo diametro fatte arrosto
Mangiate crude sono buone e molto dolci, nonché facili da sgusciare perché leggermente rinsecchite, ma cotte sono molto meglio.
Alla fine ho cercato di pennichellare un pò vicino alla sufa e poi dalle ore 14 a poco dopo le 15 sono andato in cerca di turioni di pungitopo (che molti, me compreso, chiamano asparagi di pungitopo). Ne ho trovati pochi ma bastano per un assaggio quanto prima.
Era mio intento falciare un pò, come seguito dei giorni precedenti, e come voglia di fare un taglio in asciutto priama delle previste piogge, che al momento ancora non arrivano!!
Ho falciato col decespugliatore un'ora e ne sono soddisfatto.
Ho richiuso le porte delle serre, di quelle con due cerniere laterali, lasciando aperta solo la parte bassa per 60 cm circa.
Buona settimana e alla prossima.
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