Per lavoro giravo con un carrello attaccato dietro, in zona Genova seguendo le indicazioni cominciai ad inerpicarmi nella parte alta , panorami sulla città stupendi, la strada si restringe , muri a secco a destra e sinistra, sempre più stretta, chiudo gli specchietti, percorsi 2/3 KM mi trovo davanti una panda in senso inverso Panico, il tizio tira fuori un poco la testa e visto il mio sgomento mi fa " ha seguito il navigatore vero?" mi dice di seguirlo che andava in retro lui raggiungiamo l'unica abitazione scende suona si fa aprire il cancello entra e mi fa entrare mi rigiro e ritorno giù proseguendo la strada si sarebbe ristretta ulteriormente Se non mi salvavano sarei morto di inedia In altra occasione con indicazione Norimberga arrivato a Monaco di Baviera sotto una tormenta di neve di notte mi fa uscire dall'autostrada e mi porta in centro città con tutti i consigli per finire in isola pedonale non vi dico le imprecazioni per uscire da quella situazione

Gargamella, io nella tua situazione genovese sarei morta d'infarto.

Con il carrello era impensabile fare retromarcia , sono leggeri ed ogni tre per due si mettono di traverso , le portiere non si potevano aprire se non pochi centimetri, quando ho realizzato il problema volevo scendere sganciare e spingerlo a mano ma non era più possibile

Cristoforo Colombo: cercando la via per le Indie scoprì l’America. Ecco che succede a non aggiornare il navigatore.

Senti navigatore, devi dirmi se andare a destra o a sinistra, non a Ovest, o a Est.
CHE NE SO IO DOV’È L’EST?!
Chi sono, Magellano?!

Non ho idea di quanti siano 200 mt! Vorrei un navigatore che mi dicesse:”Devi girare a destra tra poco…ancora no,ancora no,ancora no, ora!”

Dai mche siamo quasi a fine settimana... giusto in tempo per pulire la cantina...
Un giro in sospeso per i viandanti...

Ho fatto due giorni di disintossicazione: solo frutta (uva e prugne) pane sciapo (poco), acqua e poco the verde.
Non vorrei che il fegato, però, si abituasse troppo bene: stasera alicette fritte e metheglin (birra di miele), insomma, hanno revocato il fermo pesca, ci voleva..
Pescato di stagione alto adriatico: triglie di fango e gallinelle, sogliole, cannocchie (devono ancora riempirsi, però) e seppiolini, per l'addio alla stagione calda (ancora oggi 30°) sto organizzando un fritto misto dell'adriatico: alicette diliscate, papaline aperte a libro, infarinate e impanate, mazzancollle, novellame, trigliette, seppiolini e calamari, tutto fritto nelle padelle di ferro e accompagnato da pignoletto frizzante e albana fermo, se il tempo e la disponibilità del pescato lo consente anche un bel polpo con le patate cotto nella peka sotto la brace.

(se non cucino per gli altri chi se la mangia tutta quella roba)

purtroppo è andato in pensione il mio fornitore di pesce per brodetto romagnolo, che può contenere granchi di sabbia, cannocchie da sugo, un po' di cozze, seppia, tracina, bochincau (pesce lucerna), cagnetto, gallinella, moletti e quel che c'è .

Che rinfrescata di ricordi , da giovincello facevo vacanze in riviera e la padrona di casa ,cuoca in un noto ristorante tutti i giorni ci portava quello che rimaneva in cucina e tornano tutte le cose che hai elencato cucinate in maniera sublime, il vino mi era interdetto ma il motto della combricola era "maledetta la terza acqua"

È tantissimo tempo che non mangio più i paganelli, qua non si trovano.
Fritti interi con una leggera infarinatura sono una bontà.
Ormai per me sono un ricordo d'infanzia

ormai è raro trovarli anche qua (sarebbero anche l'ingrediente per paste ripiene e brodo di pesce), se li trovo metto nella frittura e nel brodetto anche quelli … se vai al ristorante, purtroppo, la maggior parte del pescato sopra descritto non te lo servono: branzini, orate, perlopiù pesce allevato, reperibile tutto l'anno e che richiede poca manipolazione e facile da consumare

Panta vedo che tante volte scrivi tardi...che lavoro fai? Io mi svegliavo a quelle ore li (3:30 e 4:30) quando, per tutto l'anno scorso, ho lavorato in un allevamento di vitelli all'ingrasso, comprese le lavorazioni di macellazione.