due chiacchiere al bar

Intanto hanno chiuso tutte le discoteche.
Ad essere onesti, dovrebbero impedire anche gli sbarchi dei clandestini, specie quelli con barboncino a seguito.

Nel supermarket all'interno del cc dove vado in bici la guardia giurata controlla che tu ti sia igienizzato le mani.
Tante badanti non sono andate in ferie, qui ci sono i pulmini che le portavano direttamente in Ucraina, Moldavia, ecc.

lequagliedialice ha scritto:Nel supermarket all'interno del cc dove vado in bici la guardia giurata controlla che tu ti sia igienizzato le mani.
Tante badanti non sono andate in ferie, qui ci sono i pulmini che le portavano direttamente in Ucraina, Moldavia, ecc.

Se non è una domanda indiscreta: chi è alice? (ho notato che il nick ha creato diverse volte confusioni di genere)

Sono Alice ex Alice1976 visto che non riuscivo più a rientrare con il nick name degli anni che furono.

E che ne è del benessere dell'animale da affezione che non fa altro che seguire i suoi istinti? Chiaro che una persona non può trasferirsi facilmente , deve sopprimere l'animale? Tagliargli le corde vocali? Abbandonarlo in un gallile? (esistono i gallili? )
La prima parte dell'articolo, poi, è un bell'esempio di mirror free climbing: definire un singolo galletto "un pollaio" è una giuridica scempiaggine, perché gli "animali da cortile" non sono, evidentemente, considerati animali d'affezione, ovvero non compaiono come tali nell'apposita tabella ministeriale, come se uno non potesse affezionarsi a un porcello o a un galletto o a un'oca se non con decreto ministeriale.
Di scempiaggini giuridiche di questo tipo sugli animali se ne sono viste parecchie, ricordo l'estate in cui tutti i cani morsicatori sui giornali venivano promossi a "pitbull", un comune della provincia (lo stesso che proibiva l'allevamento delle api) se ne uscì con un'ordinanza in cui vietava di detenere cani di razza "pitbull" (razza che all'epoca non esisteva), alla faccia del divieto di abbandono degli animali o di soppressione di soggetti sani.
Il ministero fu più scientifico: chiese le statistiche dei cani più aggressivi e che mordevano più di frequente e, sulla base del dato ottenuto, se ne uscì con una circolare che elencava le razze pericolose che, nella prima versione, conteneva anche cani di taglia minima, poi rettificò indicando un certo numero di razze (una inesistente) ma non altre di taglia e carattere deciso, inoltre si rese conto che esistono anche gli incroci (e citò anche quelli), non si riusciva a capire, però, come fosse possibile stabilire la genealogia del cucciolo in mancanza di un pedegree.
Ricordo poi l'obbligo di cremare gli animali d'affezione, identificati dalla solita tabella, per cui anche il pesce rosso e il canarino defunti avrebbero dovuto essere imbustati e portati al crematorio
E via folleggiando..

E che ne è del benessere dell'animale da affezione che non fa altro che seguire i suoi istinti? Chiaro che una persona non può trasferirsi facilmente , deve sopprimere l'animale? Tagliargli le corde vocali? Abbandonarlo in un gallile? (esistono i gallili? )
La prima parte dell'articolo, poi, è un bell'esempio di mirror free climbing: definire un singolo galletto "un pollaio" è una giuridica scempiaggine, perché gli "animali da cortile" non sono, evidentemente, considerati animali d'affezione, ovvero non compaiono come tali nell'apposita tabella ministeriale, come se uno non potesse affezionarsi a un porcello o a un galletto o a un'oca se non con decreto ministeriale.
Di scempiaggini giuridiche di questo tipo sugli animali se ne sono viste parecchie, ricordo l'estate in cui tutti i cani morsicatori sui giornali venivano promossi a "pitbull", un comune della provincia (lo stesso che proibiva l'allevamento delle api) se ne uscì con un'ordinanza in cui vietava di detenere cani di razza "pitbull" (razza che all'epoca non esisteva), alla faccia del divieto di abbandono degli animali o di soppressione di soggetti sani.
Il ministero fu più scientifico: chiese le statistiche dei cani più aggressivi e che mordevano più di frequente e, sulla base del dato ottenuto, se ne uscì con una circolare che elencava le razze pericolose che, nella prima versione, conteneva anche cani di taglia minima, poi rettificò indicando un certo numero di razze (una inesistente) ma non altre di taglia e carattere deciso, inoltre si rese conto che esistono anche gli incroci (e citò anche quelli), non si riusciva a capire, però, come fosse possibile stabilire la genealogia del cucciolo in mancanza di un pedegree.
Ricordo poi l'obbligo di cremare gli animali d'affezione, identificati dalla solita tabella, per cui anche il pesce rosso e il canarino defunti avrebbero dovuto essere imbustati e portati al crematorio
E via folleggiando..[/quote]

Secondo me ci vuole del buon senso, chi vuole avere degli animali deve andare in campagna, perché le persone in generale hanno una soglia di sopportazione molto più bassa che un tempo.
Nel mio paese natale (Classe, forse Pantagruele lo conosci) , fino agli anni ' 70, la gente aveva le galline , qualcuno pure il maiale (anche mio nonno). Poi con gli anni il paese si è "evoluto " , è diventato più residenziale, allora via gli animali da cortile e quasi quasi, via pure i cani che abbaiano. Poi c'è la tangenziale e la ferrovia poco distanti, ma sapete com'è...
Nel caso del galletto lodigiano, il galletto era stato già dato in adozione, ma poi per qualche motivo è ritornato. Insomma, il proprietario (in una zona di villette a schiera) era già stato avvisato, ma ha preferito ignorare le proteste.

Ancora peggio: ti sei costruito/comprato una casetta in campagna, in cui vivere e morire, con il tuo orto, con le tue galline e il tuo maiale (che ti precederanno), dopo qualche decennio autorizzano la costruzione di duemila villette in quella che era campagna e tutti ti guardano come l'intruso puzzone da eliminare assieme alle sue bestie, c'è di che metter mano al '91 conservato in cantina come ricordo della trincea sul carso:
https://www.youtube.com/watch?v=b9ZxZDnc8k4
(da "pane e tulipani" cult movie per me e mia moglie )

Ormai i vari rumori ce li stanno imponendo, a partire dalle discoteche che sono aperte fino al mattino, e poi i giovani all'uscita, intonditi dalla musica-rumore, vanno a sbattere contro i muri.
La movida sotto le abitazioni dove abitano esseri umani che vorrebbero dormire in pace.
La musica nelle automobili di centinaia di WATT, ai voglia di suonare il clacson tanto non ti sentono.
Tutto questo nel nome del DIO denaro.
E la chiamano civiltà, noi acconsentiamo a tutto, fino a quando non capita a un nostro familiare.

E che ne è del benessere dell'animale da affezione che non fa altro che seguire i suoi istinti? Chiaro che una persona non può trasferirsi facilmente , deve sopprimere l'animale? Tagliargli le corde vocali? Abbandonarlo in un gallile? (esistono i gallili? )
La prima parte dell'articolo, poi, è un bell'esempio di mirror free climbing: definire un singolo galletto "un pollaio" è una giuridica scempiaggine, perché gli "animali da cortile" non sono, evidentemente, considerati animali d'affezione, ovvero non compaiono come tali nell'apposita tabella ministeriale, come se uno non potesse affezionarsi a un porcello o a un galletto o a un'oca se non con decreto ministeriale.
Di scempiaggini giuridiche di questo tipo sugli animali se ne sono viste parecchie, ricordo l'estate in cui tutti i cani morsicatori sui giornali venivano promossi a "pitbull", un comune della provincia (lo stesso che proibiva l'allevamento delle api) se ne uscì con un'ordinanza in cui vietava di detenere cani di razza "pitbull" (razza che all'epoca non esisteva), alla faccia del divieto di abbandono degli animali o di soppressione di soggetti sani.
Il ministero fu più scientifico: chiese le statistiche dei cani più aggressivi e che mordevano più di frequente e, sulla base del dato ottenuto, se ne uscì con una circolare che elencava le razze pericolose che, nella prima versione, conteneva anche cani di taglia minima, poi rettificò indicando un certo numero di razze (una inesistente) ma non altre di taglia e carattere deciso, inoltre si rese conto che esistono anche gli incroci (e citò anche quelli), non si riusciva a capire, però, come fosse possibile stabilire la genealogia del cucciolo in mancanza di un pedegree.
Ricordo poi l'obbligo di cremare gli animali d'affezione, identificati dalla solita tabella, per cui anche il pesce rosso e il canarino defunti avrebbero dovuto essere imbustati e portati al crematorio
E via folleggiando..[/quote]

Ascolta pantagruber, io ho solo linkato il sito della nota marca in cui cita degli elementi giuridici, veritieri ed applicabili. Gli altri sono discorsi da baretto sinceramente