Dato il tipo di terreno che ho, taglio le piante fi una certa dimensione e ubicazione. Bisogna stare attenti che non cadano sulle linee elettriche o telefoniche, sulle case altrui e sulla strada. Per le piante grosse o malmesse, chiamo dei professionisti, che le tagliano a fette. Ho comprato uno spaccalegna da 6 tonnellate.
anch'io chiamo il mio amico giardiniere, arriva con il cestello e non ci sono problemi. la poca legna delle potature e dei tagli la spacco a mano come del resto qualche ciocco troppo grosso di misura.
Ho involontariamente incocciato un mio vecchio post che ho aggiornato in energie rinnovabili giusto mezzora fa In casa abbiamo abbandonato il GPL 5 anni fa ed abbiamo installato una caldaia a cippato, poca spesa tanta resa, come si dice La legna è tutta di recupero e consegnata a casa da amici e conoscenti , la cippatura è l'unico costo , la fatica la fanno i mezzi meccanici
ottimo, il riscaldamento è diventato un lusso. io ho scelto un'altra soluzione, la volevamo fortemente io e la moglie visto anche l'ambiente particolare di stile tirolese. costo non indifferente ma con gli incentivi è stato sopportabile. comunque me la cavo con 300/350 € a stagione, unica fatica accatastare la legna ed accendere una volta al giorno.
mhanrubalamotho ha scritto:in legnaia ho 30 q.li di legna spacco fine lunghezza 33, oltre 2 anni di stagionatura. il mese prossimo arriva un altro carico che userò tra 1 anno, inverno 21/22 cerco sempre di avere il "GIRO" in questo modo stagiona bene e non sporca la canna fumaria ed il giro fumi della stube.
ma non puoi andare te a tagliare un po' di legna e poi a spaccarla?
Monta sarebbe come dire a un tale che vuol costruirsi una casa......perché non va nella cava a ricavarsi le pietre....
Oltre a quello che dice Motho, in tutto girano delle competenze e delle questioni di sicurezza e professionalità, delle quali non si può più fare a meno.
Sarà anche che al giorno d'oggi siamo un po' tutti abituati malino eh...con tutte le comodità... può darsi?
monta:io sono nato con le pezze al culo , subito dopo la guerra e le comodità non esistevano. ho spaccato tanta legna e spalato carbone che neanche te lo immagini. il carbonaio ci prestava il carretto con il cavallo e le ceste di carbone pesavano oltre 50 kg come i sacchi di cemento che mi portavo in spalla quando ho tirato su , ripeto tirato su dalle fondamenta la casa di sabato e domenica, io mia moglie ed il suocero che faceva il muratore e coordinava i lavori mentre io facevo da magutt. dimenticavo: mio suocero aveva il moto guzzi 500 Ercole quello con il cassone attaccato,ho costruito una casa trasportando sabbia cemento e mattoni con quello. adesso ho tutte le comodità che mi occorrono e non disprezzo il loro uso. ciao e lavora che sei giovane.
mhanrubalamotho ha scritto:monta:io sono nato con le pezze al culo , subito dopo la guerra e le comodità non esistevano. ho spaccato tanta legna e spalato carbone che neanche te lo immagini. il carbonaio ci prestava il carretto con il cavallo e le ceste di carbone pesavano oltre 50 kg come i sacchi di cemento che mi portavo in spalla quando ho tirato su , ripeto tirato su dalle fondamenta la casa di sabato e domenica, io mia moglie ed il suocero che faceva il muratore e coordinava i lavori mentre io facevo da magutt. dimenticavo: mio suocero aveva il moto guzzi 500 Ercole quello con il cassone attaccato,ho costruito una casa trasportando sabbia cemento e mattoni con quello. adesso ho tutte le comodità che mi occorrono e non disprezzo il loro uso. ciao e lavora che sei giovane.
Quoto, mio padre ha costruito casa con la Prinz NSU....
Penso che la nostra generazione ha vissuto la realtà del genere umano. Ha conosciuto la fame,il duro lavoro, rispetto per tutte le cose che aveva e faceva con le proprie mani. Rispettava la gerarchia della famiglia, i vicini di casa, gli amici, si aveva rispetto anche per il pezzo di pane che ci veniva dato dai genitori. Si aveva rispetto per le cose, perché te li dovevi guadagnare. Ogni cosa che riuscivi ad avere era frutto del tuo duro lavoro. Purtroppo tutti questi sacrifici e tutte le nostre sofferenze e esperienze non siamo stati capaci a trasferirli ai nostri figli. Avevamo rispetto per la patria.