Beh, anche il circolante è un debito dello stato, e anche bot, cct, btp etc. però non ho mai conosciuto nessuno che cercasse di sbarazzarsi degli euro che aveva in tasca o dei propri titoli di stato perché "sono debiti".
Ragazzi abbiate pazienza...ma come ragionate? Siete polemici per davvero eh... Noi abbiamo ottenuto più di quello che ci saremmo aspettati e tutti i Paesi sono scesi a compromessi, sia con svantaggi che con vantaggi. La politica è mediazione. Che discorso è che sembra che abbiano vinto tutti? Poi sul discorso dei debiti...meglio che non mi dilunghi...dobbiamo andare nello specifico per valutare...per noi una metà ad interessi bassissima ed un'altra metà senza interessi. 209 miliardi di euro in totale. Grazie a questa liquidità saremo in grado di rimetterci in sesto e di investire tantissimo per rilanciarci in futuro. Poi se votate Questo o Quello è un altro discorso, perdonate questo mio sfogo.
Beh, uno dei politici insoddisfatti, non facciamo nomi, chiedeva 50 mld per superare l'emergenza a marzo, ne sono arrivati molti di più e ora urla che è una vergogna. Al di là delle simpatie politiche, non mi sembra un comportamento molto serio. L'UE è come una società, se la società fallisce ci rimettono tutti i soci, se la società va bene ci guadagnano tutti. Nel presente caso c'è una vittoria politica di soci di minoranza (i paesi del nord) che hanno ottenuto una parziale riduzione delle richieste iniziali (penso volutamente piuttosto altine, nelle trattative funziona così) e dei paesi meridionali che hanno ottenuto consistenti aiuti economici (Italia e Spagna). La speranza è che ora vengano spesi bene, un politico straniero temeva che gli aiuti finissero nelle mani delle mafie, un magistrato antimafia ha espresso gli stessi timori, questa è l'ultima possibilità che abbiamo per ammodernare il paese e le sue infrastrutture (che non sono solo strade e cemento).
E i provvedimenti che portano più voti non sempre sono i migliori, specie nel nostro paese, rimanendo in agricoltura: vi ricordate come è avvenuto che il principale produttore olivicolo europeo perdesse il proprio primato? La Cee aveva messo a disposizione fondi comunitari per lo sviluppo della coltura dell'olivo negli stati meridionali: quei finanziamenti sono stati resi disponibili in Spagna per nuovi impianti razionali, in italia sono stati distribuiti a pioggia, e la Spagna ci ha sopravanzati. E vogliamo parlare di come è stata gestita l'emergenza Xylella? Poche decine di piante infette dovevano essere bruciate, ricorsi al TAR, manifestazioni di piazza, concerti di protesta, dichiarazioni assai poco scientifiche riprese da politici in cerca di voti, perizie e controperizie, e intanto gli olivi di una intera regione si ammalavano e morivano, e non è ancora finita.