Bruno, nel primo contratto di soccida avevamo ancora le scrofe, da 6 mesi a questa parte solo suinetti svezzati. Che ci posso fare.
Rispondendo a Jean, qui al nord siamo controllati ed è giusto così, c'è una filiera ed è impossibile lavorare al di fuori, tranne proprio che non si abbia il proprio maiale casalingo.
Difficilmente puoi costruire qualsiasi cosa senza permessi, ti stavano subito oppure i vicini fanno la spia..
Al Sud (ma non solo) è diverso, non ci sono mangimisti, allevamenti estesi, controlli asl assidui, a volte si prende qualche maiale senza pensarci troppo, ignari delle regole.
Poi si accorgono che senza il benedetto foglio di carta non puoi andare all'asl, da un veterinario, al macello e rischiano di perdere tutto l'investimento, non trattando adeguatamente i loro suini.
Noi li aiutiamo per tutto ciò che possiamo, in primis, a mettersi in regola.
Non potremmo suggerire farmaci nemmeno se lo volessimo perché ognuno necessita di ricetta e questo credo che sia uguale in tutta Italia.
Poi c'è il capitolo dei suini da compagnia , vietnamiti o i minipig, qui non c'è bisogno del codice stalla, ma diverse persone ricevono in regalo un maialino, sempre maschi non castrati (eh sì , perché è una seccatura sterilizzarli quando sono piccoli
) di cui i precedenti padroni si sbarazzano. Finché sono piccoli va tutto bene, poi diventano pesanti, aggressivi e fanno danni e i padroni non sanno cosa fare o come educarli.