[quote="gargamella"]Potrei dilungarmi sulle stramberie della Sicilia , ma la politica demolitiva che viene messo in atto nei confronti dei giovani è da crimine contro l'umanità Vengono spenti sistematicamente i sogni , le aspirazioni legittime dei giovani creando una forte divisione tra i fautori del "tanto io da qua me ne vado" e quelli "del tanto non cambia nulla"
Mentre i pochi determinati, o con opportunità maggiori che riescono a perseverare diventano eccellenze da sventolare a comodo dei politici[/quote

Nelle nostre scuole e università, vengono preparati molti giovani, che hanno tanta voglia di fare, di rinnovare, guardano nel futuro, però poi sono traditi dai nostri
( comandanti) che non danno a loro un avvenire in Italia, e spesso i migliori se ne vanno all'estero, per sviluppare le loro idee, e la grinta di cambiare in meglio.

I migliori vanno all'estero perchè qui i (BARONI) gli bloccano la strada, perchè devono andare avanti, i loro figli, i parenti .

Quando arrivano negli altri paesi sono bene accolti, e poi te li trovi nei migliori posti di comando o di scienziati e ricercatori che tutti ci invidiano e questi paesi dicono: grazie Italia

Non dimentichiamo che i giovani che vengono preparati nelle università, sono preparati a spese nostre,.

Salvo
Conosco molto bene la realtà siciliana ed in modo particolare quella palermitana, non è solo baronia o potentanti o la delinquenza organizzata, quest'ultima aspetta che si perpetri il massacro prima di raccogliere i cocci e qualche pezzo buono. Credo sia la consapevolezza delle classi dirigenti della loro inettitudine che li costringe a tagliare le ali ai giovani

Ecco, un santino a cui votarsi è "Cosa buona e giusta"...

"Sanzionato per essersi messo in viaggio per raggiungere il padre in fin di vita. E' successo a un uomo di Pietra Ligure (Savona), fermato ieri mentre era in auto in provincia di Pavia dai carabinieri di Santa Giuletta.
L'uomo, beneficiario della legge 104 per assistere il padre malato terminale, ha spiegato di essere andato nel pavese per l'ultimo saluto all'anziano genitore, ma i militari non hanno ritenuto si trattasse di "assoluta urgenza" e hanno sanzionato il savonese per violazione del Dpcm sul Coronavirus."

Fin dall'inizio si era detto che si potevano andare a visitare i congiunti non autosufficienti, in questo caso c'è anche l'evidenza documentale della legge 104, che non sia urgente assistere un malato terminale, poi, mi lascia perplesso, ormai, per evitare le multe, l'unica è che non ti fermino, perché non si sa mai come applicheranno il DPCM

Da noi in Romagna quasi tutti gli studenti universitari fanno la stagione al mare (commesse, camerieri, baristi, bagnini, ecc) guadagnano un po' di soldi per svernare d'inverno. Solo qualche figlio di papà non lo fa. È una buona palestra di vita.
Quello che mi dà fastidio è il proliferare di quei "lavori" (?) sui social, come i blogger o gli influencer. Ma che cavolo di lavori sono?
Vabbè, so' vecchia per queste cose

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Da noi in Romagna quasi tutti gli studenti universitari fanno la stagione al mare (commesse, camerieri, baristi, bagnini, ecc) guadagnano un po' di soldi per svernare d'inverno. Solo qualche figlio di papà non lo fa. È una buona palestra di vita.
Quello che mi dà fastidio è il proliferare di quei "lavori" (?) sui social, come i blogger o gli influencer. Ma che cavolo di lavori sono?
Vabbè, so' vecchia per queste cose [/quote]
Da Riminese confermo, e chi stava lontano dal mare aveva la campagna dello zucchero, poi quella delle pesche, poi la vendemmia, adesso arrivano perlopiù rumeni (con una robusta preparazione contadina alle spalle).
Perchè non ci sono abbastanza giovani (noi del baby boom eravamo tanti), e abbiamo molti laureati in meno che negli altri paesi e di solito sottoccupati, e per uno che all'estero ha successo, tanti vanno a fare i lavapiatti (laureati), ma il problema di fondo resta sempre quello: un paese di vecchi non cresce e non produce occasioni per i giovani.
Sono andato al corso per rinnovare il patentino fitosanitari (corso bloccato dal virus), i partecipanti erano quasi tutti sopra i 50, molti sopra i 60, diversi sopra i 70 e solo due sotto i 30 (su circa 80 persone).

tempi lontani, chiuse le scuole ti mandavano da qualche artigiano, parrucchiere, meccanico , falegname , non stavi a zonzo i genitori erano al lavoro tranquilli ed al sabato ti davano 100 lire.
in tanti hanno imparato il mestiere.
ma erano altri tempi , oggi non è più possibile.

Bei ricordi quelli, non ci lasciavano stare in ozio, per avere qualcosa te la dovevi guadagnare sia con l'obedienza che con l'umiltà e rispetto verso i genitori e nonni.

I giocattoli ce li costruiva noi, i vestiti si passavano dal più grande al più piccolo, non cercavamo la marca, a scuola si andava vestiti tutti uguali, col grembiule.

In classe a scuola c'era rispetto per gli insegnanti, non per questo non eravamo giocherelloni e burloni, ma si viveva con rispetto con i più anziani, in bus, in treno, con le donne, ovunque

Leggendo a volte non si capisce: stai scherzando, vero?

adesso sono i genitori che picchiano gli insegnanti.
prima se ti azzardavi a dire che il maestro ti aveva picchiato prendevi un'altra dose"se ti ha picchiato hai combinato qualcosa "