due chiacchiere al bar

cinic ha scritto:già...tempo di vinificazione
ne produci molto?

Non più, anni addietro con mio padre circa 800/1000 litri anno, ma ne regalava molto ad amici e familiari,
io ne regalo molto poco, lo scorso anno non ne ho fatto, ne avevo ancora degli scorsi anni, quest'anno
saranno 250 litri circa.... ma compro l'uva... ho piantato la vigna ma comincerò a vendemmiare tra due
anni circa, forse il prossimo anno un pochetto...

se penso a tutto il lavoro che da una vigna,son contenta d'essere astemia
mi risparmio un sacco di fatica...in compenso forse dovrei metter su una piantagione di tabacco
buonanotte....mi ritiro a riflettere sulle ingiustizie della vita

cinic ha scritto:se penso a tutto il lavoro che da una vigna,son contenta d'essere astemia
mi risparmio un sacco di fatica...in compenso forse dovrei metter su una piantagione di tabacco
buonanotte....mi ritiro a riflettere sulle ingiustizie della vita

Buonanotte, e che porti consiglio...

e io qui a convogliare carichi di 50 quintali d'uva al giorno

daniz ha scritto:e io qui a convogliare carichi di 50 quintali d'uva al giorno

Allora non ci sono solo io che bevo....

In cantina tutto a posto, qui al Bar

solito caffè e grappa morbida, stasera si è messo anche a piovere, poco ma da molto tempo....

sta piovendo anche qui....poco per adesso.ma domani le previsioni danno altra pioggia,adesso che non serve più

cinic ha scritto:sta piovendo anche qui....poco per adesso.ma domani le previsioni danno altra pioggia,adesso che non serve più

Hai proprio ragione, ho perso anche qualche pianta di vigna per la siccità...

un raccontino buffo.

in settembre sono andato in vacanza vicino a Salerno..
ci pice andare nelle fiere e nei mercatini dei paesini a volte si trovano ancora cose di antica fattura o tradizionali ...
In un paese tra le montagne cìera la fiera annuale e tra le altre cose tradizionali vendevano questo mazzetto di spighe:



le vendeva un avecchiettina, ho provato a chiedere cosa serviva e da che grano era..
si sono presentate delle signore di mezza età a fare da interpreti.
mi hanno spiegato che il mazzetto di spighe vuote (avevano tolto i chicchi) veniva infilato in un bastone e veniva usato per pulire il forno a legna dopo avere tolte le braci per lettere il pane in un piano pulito.
Mi è scattato un pensiero , siccome sono alla ricerca di grani antichi per coltivarlo nel campo in maniera alternativa.. ho chiesto come si chiamasse il grano e per cosa lo usavano. risposta: per fare il pane eil nome era (non comprendendolo bene) uormanno o qualcosa di simile .

pensando ad un grano rimasto nella tradizione e sopravissuto ai vari irradiazioni e mutazioni ho chiesto se me ne potevano dare un po, ma ormai lo avevano macinato tutto... ma mi ero ripromesso di cercare di averne un po da seminare.

tornato a casa ho cercato in rete ed ho trovato:
grano normanno : grano duro prodotto e commercializzato da una ditta sementiera di Bologna e sponsorizzata da una notissima ditta prodruttrice di pasta...

siamo rovinati
ciao nino

ce l'avevo anch'io anni fa uno scopino simile e lo usavo proprio per pulire la stufa....
ora capisco da dove provengono tutti gli oggetti strani che metti nell'altro topic e che io non riesco mai ad indovinare!!!