13/03/2015, 13:30
libellula69 ha scritto:.. dite che hanno ragione i musulmani ?
13/03/2015, 13:32
13/03/2015, 15:11
13/03/2015, 15:20
lumacosio ha scritto:con normalita' biologica intendo che per procreare bisogna essere in 2 e di sesso diverso, almeno nella normalita' delle cose, visto che siamo a un passo dal giocare ad essere il creatore, per chi ci crede.
anormalita' psicologica e sociale intendo l'impatto che queste situazioni creano sulla comunita', non sul soggetto che definisci anormale.
poi dipende da te cosa intendi per normale o anormale.
non sempre e' facile condensare in 2 parole concetti delicati..
13/03/2015, 17:15
13/03/2015, 17:43
Dallas ha scritto:lumacosio ha scritto:Dallas ha scritto:Infatti, Stefano ha colto nel segno. Penso che la comunità gay sia diventata una lobby. E come tutte le lobby, molto potente. Non ho mai capito come il "modello" natura non possa essere considerato paradigma di normalità. Mentre dovrei ritenere "normale" che l'istituzione della famiglia sia svuotata di quel minimo di sacralità che gli spetta di natura. Oggi la coerenza è diventata sinonimo di omofobia, mah
Piu' che altro a me sembra che si sia passati dal poter esprimere la propria sessualita' ad un "estremismo" che passa sopra al punto di vista dl bambino per voler ostentare (ma non so se e' la partola giusta) di aver ottenuto uno status.
esattamente, ma lo status che si vuole ottenere non è quello giuridicamente paritario, ma quello socialmente libertario, cioè si vuole sdoganare il concetto di nirmalità dell'omosessualità. Ora, io affermo che l'omosessualità non è la normalità, perché se l'omosessualità fosse la normalità allora l'umanità sarebbe già estinta da un pezzo. Ma, affermando ciò, sono io che passo per estremista, in quanto ciò implica anche affermare che le persone omosessuali non sono persone normali. Inoltre, poiché l'omosessualità é presente in natura, significherebbe che è normale. Quindi,affermare la naturalità di un comportamento sessuale dovrebbe essere ragion
sufficiente ad affermarne anche la normalità. Di qui l'egualità di riconosciment
giuridico, con tutto ciò che di anormale ne conseguirebbe, e cioè che un bambino cresca senza una madre. Ma se dici questo, allora sei omofobo, intollerante, razzista, eccc.
13/03/2015, 19:35
gargamella ha scritto:!° parte evidenziata) quello che è normale per te non è detto che lo sia per me, quindi piena libertà alla autodeterminazione delle persone conscienzienti e mi sembra il minimo per il reciproco rispetto
2° parte Un bambino ha il diritto di crescere con una madre (la sua) un padre (il suo) in mancanza di questo tutto il resto è placebo Ci sono soluzioni di famiglie allargate che funzionano e quelle che non funzionano ci sono adozioni con successo e quelle fallimentari ci sono rapporti e legami ferrei con persone neppure parenti che danno sicurezza ai bambini senza nessun bisogno di firme e bolli, ma in tutti i casi sono pannicelli caldi meglio di niente che lasciano profondi strascichi nei bambini e non vorrei essere quel bambino che si trova privato della possibilità di avere una famiglia naturale o fotocopia ma costretto ad avere una famiglia che ha tante diversità dal mondo che mi circonda Poi tutto ciò è un falso problema e gli omosessuali già lo praticano ovvero concepimento di un figlio naturale e crescita del medesimo all'interno della loro copia omosessuale e nessuno li può criticare/vietare ovvero libertà di espressione sentimentale sessuale e crescita di un figlio naturale
13/03/2015, 19:41
13/03/2015, 20:15
gargamella ha scritto:Non ho scritto che è il mio pensiero ho scritto che è il meccanismo in uso, se tu fossi omosessuale ed avessi un figlio naturale riterresti corretto privartene?
Un genitore è un genitore!
13/03/2015, 21:26
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